La preghiera, un dialogo gratuito d'amore

Scheda N° 2

Alcune definizioni della preghiera

La preghiera è l'elevazione dell'anima a Dio o la domanda a Dio di beni convenienti.

La preghiera è l'intrattenimento con Colui dal quale sappiamo di essere amati.

La preghiera è innanzitutto un dono di Dio.
È presa di coscienza della comunione d'amore che il Padre, per il Figlio Crocifisso risorto, nello Spirito Santo realizza incessantemente in ognuno di noi.

Pregare: una decisione libera e gioiosa

La preghiera non è un " dovere "; non è una imposizione di Dio.

È un invito pressante come è pressante qualsiasi amore, ma sempre e soltanto un invito.

Dio non ci dice: " Tu devi pregare! altrimenti … ".

Ci dice, come il fidanzato alla fidanzata: " Ti invito a pregare. Ti aspetto.

Sono a tua disposizione. Vieni a vedermi. Vieni a parlare con me ".

Così noi dobbiamo accostarci alla preghiera " nella libertà ":

abbiamo la possibilità, la fortuna inaudita di poter entrare in dialogo con Dio, nostro Padre.

Dobbiamo andare a pregare con la gioia con cui si va ad incontrare la persona che più amiamo.

Che cosa ci insegna l'Antico Testamento a proposito della preghiera?

L'Antico Testamento ci presenta l'esempio di grandi uomini di preghiera, come Abramo, Giacobbe, Mosè, Davide, i profeti, e ci offre il libro dei Salmi.

Qual è l'importanza dei Salmi?

I Salmi costituiscono il capolavoro della preghiera dell'Antico Testamento.

Presentano due componenti inseparabili: quella personale e quella comunitaria.

Abbracciano tutte le dimensioni della storia, facendo memoria delle promesse di Dio già realizzate ed esprimendo la speranza della venuta del Messia.

I Salmi valgono ancora oggi?

Usati da Cristo nella sua preghiera e pienamente attuati in lui, i Salmi sono un elemento essenziale e permanente della preghiera della sua Chiesa.

Sono adatti agli uomini di ogni condizione e di ogni tempo.

Che cosa ci insegna il Nuovo Testamento a proposito della preghiera?

Il Nuovo Testamento ci presenta innanzitutto la preghiera perfetta, che è la preghiera filiale di Gesù.

Fatta spesso nella solitudine e nel silenzio, la preghiera di Gesù comporta un'adesione piena d'amore alla volontà dei Padre, fino alla croce, e un'assoluta fiducia di essere esaudita.

Gesù ha pregato: un fatto che vince ogni obiezione contro la preghiera

È necessario comprendere nel giusto senso gli esempi e i testi della Scrittura e della storia dei santi che ci " chiedono " di pregare.

Bisogna capire bene le norme e le formule liturgiche della Chiesa, per esempio quella monizione del celebrante durante la messa: " Pregate, fratelli! ".

lo prego perché voglio pregare, perché in me stesso dono un po' di libertà allo Spirito Santo che mi vuole far "gridare": " Abbà, Padre! ".

Gesù ha pregato suo Padre insistentemente.

Ci ha detto di pregare: " Vegliate e pregate ".

Ci ha anche insegnato come pregare.

Ci ha promesso il suo Spirito per renderci capaci di pregare.

Gli apostoli nel cenacolo " erano assidui nella preghiera con Maria " ( At 1,14 ).

I primi cristiani di Gerusalemme " erano assidui nella frazione del pane e nella preghiera " ( At 2,42 ).

San Paolo non cessava di raccomandare alle, sue comunità:

" Pregate incessantemente " ( 1 Ts 5,17 ) …

Ed è chiaro che tutti gli annunciatori della Parola di Dio e tutti i santi sono stati uomini di preghiera.

Tutti questi esempi e queste esortazioni sono le ragioni fondamentali e perfettamente sufficienti della nostra preghiera.

Esse rendono vane e inefficaci le montagne di critiche che " l'uomo moderno " rivolge oggi alla preghiera.

Ma più che risposte a delle obiezioni, per noi sono " inviti " a pregare nella luce e nella libertà della fede.

Per pregare bisogna credere; per credere bisogna pregare Si dice che non esiste una crisi della preghiera, esattamente come non esiste una crisi della fede.

La preghiera è l'espressione concreta e la pietra di paragone della nostra fede.

L'assenza di preghiera o l'accresciuta difficoltà nel pregare sono il test della mancanza di fede o della mancanza di serietà della fede.

Dovunque c'è una fede viva, sgorga o sta per sgorgare la preghiera, una preghiera che è libera e gioiosa decisione della fede, della responsabilità della fede.

In fondo si tratta perciò di comprendere che cos'è la preghiera cristiana ponendola all'interno della fede cristiana, scoprendo sempre meglio chi è il Dio vivente che diventa il Partner della nostra preghiera, e qual è il suo disegno sulla storia degli uomini di cui ci parla nella preghiera.

Non sarà forse inutile ricordare brevemente il " significato " della nostra preghiera di cristiani, e diventare così capaci di desiderarla con gioia.


da J. Aubry, "Figli in comunione espressa col Padre",

LDC; "Sintesi sul nuovo catechismo. Domande e risposte", ESD.