Il secondo comandamento
"Non nominare il nome di Dio invano"
"Non ti servirai del nome di Jahvè tuo Dio per una menzogna:
poiché Jahvè non lascia impunito colui che si serve del suo nome per una menzogna" ( Es 20,7 ).
Questo comandamento vieta di servirsi della importanza del nome di Dio per essere creduti o per ingannare il prossimo.
L'Amore non tollera di essere strumentalizzato per un ingiusto vantaggio personale;
non deve servire per nascondere qualche malvagità, né lo si può usare per scopi magici …
perché Dio non lascia impunito chi si serve del suo nome per mentire.
Aspetto positivo del comandamento
Il secondo comandamento prescrive di rendere al nome del Signore adorazione e lode, perché il suo nome è santo.
Aspetto negativo del comandamento
Il secondo comandamento proibisce l'irriverenza al nome del Signore, la bestemmia, i giuramenti e la mancanza ai voti e alle promesse giurate.
La bestemmia
La bestemmia è un'espressione o un gesto oltraggioso verso Dio, i Santi o le cose sante.
Si tratta di un peccato grave perché è un delitto di lesa maestà;
pronunziata freddamente, per paura o malizia, la bestemmia è come l'urlo di Satana e delle anime dannate: attira i castighi della giustizia divina, ed è causa di gravi calamità pubbliche e private.
Il giuramento
Il giuramento è chiamare Dio in testimonio di ciò che si afferma o si promette.
Colui che giura intende consacrare la propria veracità e lealtà con la testimonianza stessa di Dio.
Il falso giuramento: lo spergiuro chiama Dio come testimone di una menzogna.
È una mancanza grave contro il Signore, sempre fedele alle sue promesse.
È spergiuro anche colui che giura una cosa dubbia come certa, perché, in sostanza, giura il falso.
Il voto
Il voto è una promessa fatta a Dio di un bene a Lui gradito, al quale ci obblighiamo per virtù di religione, sotto pena di peccato ( C.S. Pio X n°. 183 ).
Un voto non può essere fatto con leggerezza;
prima di farlo è opportuno chiedere consiglio al proprio parroco o al confessore.
La sua violazione offende Dio e contiene la malizia del sacrilegio.
Esercizi
- Sotto quale falsa accusa fu condannato Nostro Signore Gesù Cristo dal Sinedrio giudaico?
- La colpa del silenzio in presenza di uno che bestemmia.
Il silenzio è rispetto umano colpevole quando ………………………………………….……….
- Il silenzio è complicità quando ………………………………………………………………………….
- Il silenzio è prudenza non colpevole quando ………………………………………………….
- Che cosa deve sempre fare un buon cristiano, e a maggior ragione un Catechista, quando sente delle bestemmie? ………………………………………………………………………
Il Catechista è un servitore della verità testimoniata dal Figlio di Dio Gesù e per difendere il suo onore è pronto a donare la sua vita.