Messaggio di speranza

3-11-2006

Don Mauro Agreste

Indice

1) Il Signore ci ha riuniti per lasciarci un messaggio di speranza
2) Voi sapete bene, che la nostra fede non si può appoggiare sui sentimenti
3) S. Paolo sta pregando per tutti i fedeli perché crescano nella conoscenza e nel discernimento
4) Noi costruiamo la nostra vita, su un fondamento solido che è la parola del Signore
5) State attenti alle letture che vengono fatte in chiesa, perché lì passa la profezia
6) Nella parola di ogni giorno troverai sicuramente quello che il Signore vuole comunicarti
7) Allora non facciamoci sfuggire ciò che il Signore dice, perché il Signore ha creato ogni cosa semplicemente dicendola
8) Il Signore c'insegna a vivere ma noi dobbiamo desiderare d'imparare a vivere
9) Dovete cercare nella Bibbia il salmo 110: "Renderò grazie al Signore con tutto il cuore."
10) Non temete di ringraziare il Signore perché tutto ciò di bene che vi raggiunge è un Suo dono
11) Quelli che non lo amano, lo accusano
12) Quando ci allontaniamo dal Signore facciamo l'esperienza della bruttezza, della tristezza, della sventura
13) Ricordati il cuore della salvezza si chiama perdono
14) È facile perdonare? No. É difficilissimo, soprattutto se tu ti dimentichi che il perdono viene da un'ondata di amore di Dio che ti raggiunge
15) Quando tu perdoni stai chiedendo a Dio di riempirti con il Suo amore
16) L'amore di Dio ti ha raggiunto, tu non riesci più ad essere come prima, non vuoi più essere come prima
17) Signore guidami, io ti ubbidirò m'impegno a non dirti mai perché?

Dal Vangelo secondo Luca ( Lc 14,1-6 )

1) Il Signore ci ha riuniti per lasciarci un messaggio di speranza

Questa sera il Signore ci ha riuniti per lasciarci un messaggio di speranza, chi lo vuole?

Qualcuno vuole speranza eh. Probabilmente ci rendiamo conto che la speranza è una di quelle qualità di cui abbiamo più bisogno.

Perché senza la speranza anche la nostra fede, e anche la nostra carità diventano deboli.

Allora la prima cosa da fare è questa: ascoltare bene le parole che il Signore ci ha lasciato questa sera.

E allora io vorrei che quando tornerete a casa questa sera, voi non dimenticaste che abbiamo pregato con il Salmo 110, quale salmo?

Il 110, perché in questo Salmo 110 il Signore ci lascia delle parole per ciascuno di noi questa sera.

Sono parole che vengono a dare forza alla nostra fede.

2) Voi sapete bene, che la nostra fede non si può appoggiare sui sentimenti

Voi sapete bene, perché ne abbiamo parlato già in alcune occasioni, che la nostra fede non si può appoggiare sui sentimenti, perché i sentimenti sono volubili, cambiano rapidamente.

Come facciamo a essere sicuri di quello che dobbiamo fare o quello che non dobbiamo fare?

Basta la nostra intelligenza? No. Bastano le nostre emozioni? No.

Ci vuole la capacità di capire quello che il Signore ci sta comunicando.

E allora attenzione bene, ascoltando la prima lettura che era uno scritto di S. Paolo ai fedeli di Filippi ha già dato un annuncio su questo punto, per esempio ha detto: "Perciò prego che la vostra carità si arricchisca sempre più in conoscenza e in ogni genere di discernimento". ( Fil 1,9 )

3) S. Paolo sta pregando per tutti i fedeli perché crescano nella conoscenza e nel discernimento

Quindi S. Paolo sta pregando per tutti i fedeli perché crescano nella conoscenza e nel discernimento.

Signore ho bisogno di conoscenza e di discernimento, per favore dammeli.

Guardate che è una cosa molto importante, perché in questo tempo di estrema confusione dove tutti dicono tutto e il contrario di tutto, allora il fedele spesso può restare confuso, non sa più a chi deve dare retta, può succedere? Sì.

Ma noi abbiamo una roccia che non muta, è la parola del Signore, amen? Amen.

Con la parola del Signore noi mettiamo i piedi su un fondamento solido, non sulla sabbia.

4) Noi costruiamo la nostra vita, su un fondamento solido che è la parola del Signore.

Noi costruiamo la nostra vita, la nostra famiglia, il nostro futuro, persino l'eternità, su un fondamento solido che non crollerà mai: è la parola del Signore.

Allora è importante che questa parola del Signore diventi il motivo che ci permette di andare avanti, anche quando c'è la nebbia nella nostra vita, anche quando siamo immersi nell'oscurità e non sappiamo dire come stanno andando le cose.

Cosa vuol dire? Anche quando tu ti trovi immerso nei problemi e forse nei dispiaceri o nelle difficoltà, la parola del Signore viene per dare forza, per dare impulso, per dirti: "vai avanti così" oppure "no, così non va bene" bisogna che noi prendiamo l'abitudine di ascoltare con tutto il cuore, con tutta la mente, con tutte le forze, la parola del Signore.

Bisogna che le nostre meravigliose Bibbie istoriate che fanno bella mostra di sé negli scaffali del salotto, non siano più nuove ma diventino consumate.

Come si fanno a consumare? Si mettono sotto la gamba del tavolo che traballa?

Si prendono in mano e si cominciano a sfogliare.

Però c'è un sistema ancora più semplice: tutti coloro che possono andare alla Messa più volte alla settimana, c'è qualcuno che riesce andare più volte la settimana?

5) State attenti alle letture che vengono fatte in chiesa, perché lì passa la profezia

Ecco molto bene, state attenti alle letture che vengono fatte in chiesa, perché lì passa la profezia.

Sicuramente ci sono delle persone che non sanno che cosa sia la preghiera carismatica, tanto per intenderci quella che abbiamo fatto prima dopo la richiesta di perdono, dopo il Kirie, quella preghiera che si chiama preghiera in lingue.

Allora ricordate che il Signore Dio ha parlato al suo popolo? Sì o no? Ha finito di parlare? No.

Come ci parla oggi? Ci parla attraverso la Bibbia; ci parla attraverso l'insegnamento della Chiesa; ma ci parla nel nostro cuore, sì o no?

Certo che ci parla nel nostro cuore.

Ci ispira le cose buone, ci mette nel cuore il gusto per la preghiera, il gusto per il bene, e ci mette il disgusto per le cose che a Lui non piacciono.

Così tanto per iniziare, poi andando avanti il Signore ti può comunicare anche nel cuore una frase, una parola, oppure te la sottolinea, ti fa capire: oggi ti voglio dire questo.

Così quando tu vai alla Messa, durante la settimana, o anche alla domenica, vengono fatte le letture; a volte, purtroppo, vengono fatte un po' di corsa ed è difficile riuscire a capire che cosa dice il lettore, può succedere vero?

Bisogna avere pazienza, non sempre tutto va come dovrebbe andare.

Ma tu, a volte nelle chiese lasciano i foglietti con le letture, oppure tu puoi comperare nelle librerie cattoliche, la parola di ogni giorno, si chiama: "A Messa" ma ci sono anche altre edizioni, in modo tale che tu hai la parola di ogni giorno.

Non mi vorrai mica far credere che in quella parola di ogni giorno il Signore a te non dice niente? Può succedere? No.

6) Nella parola di ogni giorno troverai sicuramente quello che il Signore vuole comunicarti

Nella parola di ogni giorno troverai sicuramente quello che il Signore vuole comunicarti.

Per esempio questa sera, per questa assemblea, ci chiede di avere più conoscenza per avere più discernimento.

Cioè capire ciò che è secondo il cuore di Dio e ciò che non è secondo il cuore di Dio.

Ora nel discernimento tu devi essere però disposto a prendere certe cose e a lasciare certe altre cose della tua vita.

Perché non servirebbe a nulla che il Signore dicesse a ciascuno di noi: questo va bene e questo non va bene, e poi tu uscito dalla chiesa oppure finito il tuo momento di preghiera ritorni come prima, cioè non prendi nessuna decisione; avrebbe senso? Proprio no.

E non è una guarigione della tua vita.

Il Signore parla, pensaci, basta che il Signore dica: "Sia la luce" e la luce fu.

Basta che lo dica. Quindi se il Signore dice qualche cosa nella Bibbia e tu l'ascolti, e sai che viene dalla Sua bocca, il Signore ti dice qualcosa nel cuore e ti dice: attenzione alle letture di oggi, perché oggi ti voglio dire qualche cosa attraverso le letture della Messa.

E tu non stai attento! Vuol dire che quelle parole che il Signore ha detto, dentro di te non si possono realizzare, perché tu non le hai ascoltate.

7) Allora non facciamoci sfuggire ciò che il Signore dice, perché il Signore ha creato ogni cosa semplicemente dicendola

Allora non facciamoci sfuggire ciò che il Signore dice, perché il Signore ha creato ogni cosa semplicemente dicendola.

"Voglio che esista questo, voglio che esista quell'altro", perfino per esistere tu, il Signore ha detto: voglio che tu esista.

Finché Lui non lo ha detto tu non hai cominciato a esistere.

Certo i tuoi genitori hanno collaborato con Dio, ma se Dio non diceva: voglio che tu esista, tu saresti esistito? No.

Quindi il fatto che noi esistiamo adesso ed esisteremo per tutta l'eternità è perché Dio l'ha voluto, è perché Dio ha detto: io voglio che tu ci sia.

Allora se Dio dice una cosa di questo genere, tu ti lascerai sfuggire quello che il Signore dice?

Magari serve proprio a te, magari è una risposta a una tua preghiera, magari è una risposta a un tuo quesito, oppure un incoraggiamento, una consolazione, una guarigione che ti sta arrivando; e tu non ascolti?

Se tu non sei in casa il postino che ti porta un pacco non ti trova, ti lascia il bigliettino, e quando trovi il bigliettino dici: ah mi sta arrivando un regalo.

E allora ti dai ben da fare a recuperare quello che ti è stato annunziato.

Il Signore ci lascia ben più di un bigliettino, ci lascia un intero libro pieno di tutto quello che Lui vuole dirci.

Il Suo libro si chiama: la Bibbia, ed è pieno di tutto ciò che Lui ci vuole dire.

Di Lui stesso, di che cosa ci facciamo noi qui sulla terra, che cosa si aspetta da noi, che cosa ci vuole regalare, che cosa ci aspetta dopo la morte, qual è il Suo sentimento nei nostri confronti, quale dovrebbe essere il nostro sentimento nei Suoi confronti, con gli altri, con le cose che ci circondano ecc …

Il Signore ci insegna a vivere. Il Signore c'insegna? A vivere.

8) Il Signore c'insegna a vivere ma noi dobbiamo desiderare d'imparare a vivere

Il Signore c'insegna a vivere ma noi dobbiamo desiderare d'imparare a vivere.

"Grandi sono le opere del Signore" abbiamo pregato con il salmo 110, e qui ci dice come dobbiamo fare perché queste opere del Signore si realizzino nella nostra vita.

La volta scorsa, per quelli che c'erano, avevamo parlato della lode, vi ricordate?

Loda il Signore perché dove tu dici cose vere al Signore si apre una comunicazione, tutte le benedizioni di Dio ti raggiungono e quindi avevo dato questo slogan, se ve lo ricordate, la preghiera chiede ma la lode ottiene.

Ditelo: la preghiera chiede ma la lode ottiene. Quindi quelli che in questo mese hanno lodato tutti i giorni, hanno sicuramente visto l'intervento di Dio nella loro vita. Qualcuno può alzare la mano per dire: me ne sono accorto? Guardate quanti. Questo vi incoraggia a lodare di più, dico bene? Perché avendo visto che lodando un po' avete ottenuto molto, lodando di più otterrete molto di più; è da furbi. E quindi continuate.

9) Dovete cercare nella Bibbia il salmo 110: "Renderò grazie al Signore con tutto il cuore."

Quindi ricordatevi a casa quale salmo dovete cercare nella Bibbia?

Il Sal 110: "Renderò grazie al Signore con tutto il cuore."

Ho sentito, nei giorni passati, una catechesi di Padre Gasparino, sapete chi è Padre Gasparino?

Sta a Saluzzo e fa la scuola di preghiera che viene trasmessa di tanto in tanto alla radio ecc … lui diceva una cosa: quando le persone vengono a confessarsi dico sempre una cosa: "sicuramente tu hai questo peccato, cioè non ringrazi mai."

Adesso non voglio che mi rispondiate, ma non sarà mica che anche noi siamo di quel club lì che non ringraziamo mai?

Questo mormorio mi fa un po' tremare.

Il salmo dice, quindi Dio dice: vuoi vivere? Ringrazia.

Renderò grazie al Signore con tutto il cuore.

A volte si vedono quei documentari di grandi disavventure, che poi sono state superate, e si vedono queste persone, naturalmente non italiane, che quando raccontano tutti gli eventi che gli sono accaduti dicono: grazie a Dio è andata bene.

Gli italiani non ringraziano mai, è tutto dovuto.

Dio ha il dovere di fare quello che vogliamo.

C'è qualche cosa che non va, siete d'accordo con me?

Non vergognatevi di dire grazie a Dio, in tutte le occasioni; non temete di dire grazie a Dio.

10) Non temete di ringraziare il Signore perché tutto ciò di bene che vi raggiunge è un Suo dono

Non temete di ringraziare il Signore perché tutto ciò di bene che vi raggiunge è un Suo dono.

E tutto ciò che di difficile dobbiamo affrontare e riusciamo ad affrontare, è lo stesso un Suo dono.

Quante persone mi hanno detto: ho passato un periodo terribile nella mia vita, se non ci fosse stato il Signore con me, non so come avrei fatto.

Ce anche qualcuno qui che può dire la stessa cosa?

Avete detto grazie al Signore, non mi rispondete.

Bisogna rendere grazie al Signore, renderò grazie al Signore con tutto il cuore.

Dove renderò grazie? Nel consesso dei giusti, cioè con tutti fratelli che condividono con me questo cammino, ma anche nell'assemblea cioè di fronte agli altri.

Anche di fronte agli altri, perché "le opere del Signore sono grandi, le contemplino coloro che lo amano."

Questa qui è un po' una sottigliezza.

"Chi riuscirà a vedere le opere del Signore?" Quelli che cercano il Signore.

Quelli che lo amano.

Quelli che invece diffidano di Lui sapete che cosa fanno? Fanno così: "Perché?" E vero o no?

11) Quelli che non lo amano, lo accusano

Quelli non lo amano, quelli lo accusano.

Accusano il Signore. Sapete chi è l'accusatore vero? Chi è l'accusatore? Lucifero, lui è l'accusatore.

Allora quando tu vai incontro a Dio e gli dici: perché? Tu sei del partito di Lucifero.

Ti piace far parte di quel partito? Pensa quante benedizioni non ti raggiungono se fai parte del partito di Lucifero.

Invece il partito di San Michele è quello che dice: "Ma chi è come Te Signore?

Nessuno è grande come Te? Nessuno è potente come Te. Nessuno è glorioso come Te".

Certo non capisco quello che mi sta succedendo adesso, però capisco che nessuno è grande come Te; quindi mi fido di te.

Chi avrà il coraggio di dirlo questa sera? Nessuno è come Te Signore e quindi io sono tranquillo, perché sono nelle Tue mani e sono in buone mani.

Amen, gloria al Signore. Qualcuno dica alleluia. Alleluia.

Ma poi continua perché dice: "Le Sue opere sono splendore di bellezza".

12) Quando ci allontaniamo dal Signore facciamo l'esperienza della bruttezza, della tristezza, della sventura

Quando ci allontaniamo dal Signore facciamo l'esperienza della bruttezza, della tristezza, della sventura.

Quando stiamo sotto l'ombra della croce tutto assume il colore della salvezza.

Quando tu non osi guardarti allo specchio perché ti odi per quello che hai fatto, hai il senso di colpa, perché non osi alzare lo sguardo al cielo perché dici: non me lo merito, se ti metti all'ombra della croce tutto quello che vedrai intorno a te è salvezza, e vedrai Dio con le braccia allargate pronto ad abbracciarti.

E allora non riuscirai più a disprezzare te stesso ma imparerai ad amarti.

Non condannerai più il prossimo che ti ha fatto soffrire ma comincerai a dire: Signore perdona quella persona.

Abbiamo bisogno di questo tipo di guarigioni? Ne abbiamo bisogno sì o no? Sì.

Dobbiamo dirlo: Signore perdonami, Signore perdona quelle persone che mi hanno fatto del male.

E tutte le volte che ti vengono in mente quelle persone, oppure che ti viene in mente il tuo passato e ti viene la tristezza, quindi tu diventi brutto, brutto dentro e brutto fuori, che quando vai allo specchio non ti guardi neanche in faccia, allora ricordati è il momento che devi dire: Signore perdona, perdona, perdona.

Chi deve perdonare? Lo sai bene tu. Forse tu devi perdonare te stesso, devi perdonare il tuo passato.

Devi perdonare le altre persone, le situazioni.

13) Ricordati il cuore della salvezza si chiama perdono

Ricordati il cuore della salvezza si chiama perdono.

Si parla troppo poco del perdono. Il perdono è quello che ti dà vita, è l'ossigeno che ti fa rinascere.

Perdona, e il perdono non è qualche cosa che dipende da te, è un dono che ricevi da Dio.

Cosa vuol dire il perdono che è un dono che ricevi da Dio? Che l'amore di Dio che ti raggiunge, non il giudizio di Dio, l'amore di Dio.

L'amore di Dio che viene nel tuo cuore e ti dice: ma io ti amo, ma io ti amo lo stesso. Io ti amo lo stesso.

Allora quando tu giudichi te stesso, o quando tu giudichi l'altro, quando gli altri ti hanno fatto soffrire e tu diventi brutto perché hai subito dei torti, non dico mica che tu non abbia subito dei torti, ci sono persone che si sono viste sfumare l'eredità per la cattiveria degli altri, magari dei parenti, magari dei fratelli o delle sorelle, può succedere?

Certo che può succedere, da che mondo è mondo è la cosa più comune che succede.

Allora tu rischi di diventare brutto di fuori e di dentro, ma è peggio essere brutti dentro, è vero?

Allora attenzione quando ti accorgi che c'è questa bruttezza che ti aggredisce e ti distrugge, ti uccide; tu ti devi ricordare del perdono.

Signore io voglio perdonare. Dillo! Signore io voglio perdonare.

Non ti ho detto: io devo, e io non ti ho detto: sento di perdonare, io ti ho detto: io voglio.

Perché perdonare è una decisione, non è un sentimento.

14) È facile perdonare? No. È difficilissimo, soprattutto se tu ti dimentichi che il perdono viene da un'ondata di amore di Dio che ti raggiunge

È facile perdonare? No.

È difficilissimo perdonare, soprattutto se tu ti dimentichi che il perdono viene da un'ondata di amore di Dio che ti raggiunge.

Qualcuno vuole questa ondata di amore? Basta dirglielo: Signore riempimi con il tuo amore.

Pensate qualcuno dice che pregare è difficile, siete d'accordo con loro? No.

Pregare non è difficile basta essere semplici, basta ricordarsi che quel pezzo di legno è un'immagine ma che ci ricorda la presenza vera di Gesù.

Quindi possiamo parlare con Gesù? Questa immagine ce lo ricorda.

Possiamo dirgli delle cose vere? Certo.

Impariamo essere semplici, un pochino più bambini, non infantili, semplici come i bambini l'ha detto Gesù, facciamolo.

15) Quando tu perdoni stai chiedendo a Dio di riempirti con il Suo amore

Allora quando tu perdoni ricordati: stai chiedendo a Dio di riempirti con il Suo amore.

Cosa vuol dire l'amore di Dio che ti raggiunge?

Quello che ti ho detto prima, cioè Dio che ti guarda negli occhi e ti dice: ma io ti amo lo stesso; ma io ti amo ugualmente; ma io ti amo in ogni caso; io ti amo.

Devi fare entrare dentro di te questa dichiarazione di Dio e lasciare che questo amore di Dio si trasformi in guarigione per te, una guarigione profonda.

Se la guarigione raggiunge la tua vita, sai da cosa te ne accorgi? Dal fatto che tu desideri cambiare.

16) L'amore di Dio ti ha raggiunto, tu non riesci più ad essere come prima, non vuoi più essere come prima

L'amore di Dio ti ha raggiunto, tu non riesci più ad essere come prima, non vuoi più essere come prima.

Vuoi scappare via dall'egoismo, dalla freddezza, dalla vendetta, dalla tristezza, dalla musoneria.

Non riesci più a stare come prima non appena hai permesso all'amore di Dio di raggiungerti.

Fai in modo, per favore, che tutte queste parole non siano solo delle belle parole, ma diventino realtà dentro di te.

Se questo incontro avrà avuto un qualche risultato ve ne accorgerete voi, se prima di uscire da quella porta, questa sera, avrete preso qualche decisione.

Non abbiate paura di prendere delle decisioni, non è che tutto dipenda da voi: adesso decido di essere una persona perfetta, quindi m'impegno.

Tu hai deciso di dire: Signore aiutami. Questo devi decidere.

Signore guidami; Signore prendimi per mano. Sapete qual è la decisione più furba da prendere?

È questa: Signore prendimi per mano perché io ti sarò ubbidiente. Io ti ubbidirò.

Se vuoi veramente cambiare smettila di dire: ma, però, secondo me, io non ci credo, ci sei sempre tu al centro non cambierà niente.

17) Signore guidami, io ti ubbidirò m'impegno a non dirti mai perché?

Se vuoi veramente cambiare dici: va bene Signore guidami, io ti ubbidirò e per almeno un mese m'impegno a non dirti mai perché?

Allora se qualcuno vuole sperimentare l'amore di Dio nella sua vita, prenda questo impegno: per un mese io ti ubbidirò e non ti chiederò mai perché.

Volete farlo? Va bene chi lo vuole fare si può alzare in piedi, mette una mano sul cuore, vi lascio un istante di silenzio perché nel vostro cuore possiate parlare con Gesù e dirgli questa cosa, e poi dopo faremo una dichiarazione di ubbidienza al Signore, amen? Amen.

Chi lo desidera fare si può alzare in piedi.

Signore Gesù, riempimi con il tuo amore, mi impegno con la Tua forza, ad esserti fedele, e in questo mese non ti chiederò mai perché.

E invece mi impegno ogni giorno a dirti grazie.

Quanto a me e alla mia casa noi serviremo il Signore. Quanto a me e alla mia casa noi serviremo il Signore. Amen.