Conformazione, trasformazione in Cristo

2-12-2006

Don Mauro Agreste

Indice

1. In che modo lo Spirito Santo si inserisce nella vita del credente
2. Lo Spirito Santo viene in contro a noi e ci sospinge sulle vie di Dio
3. È una lingua spirituale che parla a un essere spirituale
4. Se la mente umana non è ordinata alla guida di Dio …
5. Lo Spirito Santo desidera che gli uomini diventino spirituali per vedere le cose come le vede Dio
6. Imparate da me che sono mite e umile di cuore
7. Esempio di umiltà
8. Lo Spirito Santo è stato mandato per trasformare tutti i credenti da semplici creature a immagine di Dio
9. Come si diventa il tramite della grazia santificante
10. Differenza tra doni e carismi
11. Lo Spirito Santo è stato mandato da Gesù Cristo su tutta l'umanità'
12. Siamo realmente figli di dio, per adozione divina
13. È lo Spirito Santo che opera questa trasformazione in Cristo
14. La voce di Dio Padre al giordano: tu sei il mio figlio diletto, in te mi sono compiaciuto

1) In che modo il Spirito Santo si inserisce nella vita del credente

Cerchiamo di andare avanti per vedere in che modo lo Spirito Santo si inserisce nella vita del credente operando con la sua santa grazia affinché la persona umana possa diventare secondo il progetto di Dio, una persona pienamente corrispondente all'immagine di Dio che è Gesù Cristo.

L'immagine di Dio che è Gesù Cristo viene realizzata dentro di noi mediante l'azione dello Spirito Santo, tant'è vero che si chiama la conformazione a Cristo.

Nei gruppi di preghiera carismatici lo chiamano la trasformazione in Cristo.

Questa trasformazione in Cristo avviene per una forma di collaborazione, di interazione, di sottomissione docile alla guida dello Spirito Santo.

2) Lo Spirito Santo viene incontro a noi e ci sospinge sulle vie di Dio

Ma lo Spirito Santo viene incontro a noi e ci sospinge sulle vie di Dio; come lo farà?

Lo farà tenendo presente quelle che sono le tre dimensioni della persona umana: la dimensione dello Spirito, la dimensione della mente e la dimensione del corpo; tutto ciò che abbiamo visto negli anni passati a proposito della antropologia cristiana.

Affronteremo magari in altre occasioni più estesamente tutto questo movimento, ma a noi interessa sapere questo.

Lo Spirito di Dio si esprime in un modo spirituale, dunque che cosa nell'uomo riuscirà ad intuire il modo di esprimersi dello Spirito Santo?

Lo spirito dell'uomo.

Quindi lo Spirito di Dio si esprime in un modo spirituale e l'uomo può cogliere questi suggerimenti dello Spirito?

Dove li coglie nel corpo? Nella mente?

3) È una lingua spirituale che parla a un essere spirituale

Nello spirito, quindi è una lingua spirituale che parla a un essere spirituale, perché l'uomo è anche un essere spirituale: Non è solo spirituale, l'uomo ha tre dimensioni, è spirito, mente e corpo.

Quindi lo Spirito Santo con la sua lingua spirituale comunica con lo spirito dell'uomo in modo tale che ci sia una corrispondenza.

Naturalmente se lo spirito dell'uomo non coltiva quelle che sono le sue facoltà, allora il suggerimento dello Spirito Santo rischia di restare sterile.

Quindi lo Spirito Santo comunica allo spirito dell'uomo tante verità, ma lo spirito dell'uomo che non entra in sintonia con Dio, queste realtà non le realizza.

Quando lo spirito dell'uomo è nella situazione di comunione, riesce a percepire i suggerimenti dello Spirito, solo che i suggerimenti dello Spirito che l'uomo può ricevere sono suggerimenti espressi in una forma spirituale; questa forma spirituale ha qualcosa a che vedere con la logica umana?

Si, però è estremamente più grande della nostra capacità dell'intelletto di intendere e di volere.

È necessario che questo suggerimento dello Spirito Santo possa tradursi in un modo di ragionare umano; che cosa accade?

4) Se la mente umana non è ordinata alla guida di Dio …

Che se la mente umana non è ordinata alla sottomissione, alla guida di Dio, la mente umana sarà in ribellione e i suggerimenti dello Spirito non raggiungeranno mai la mente dell'uomo.

Dunque la mente dell'uomo avrà certi ragionamenti che non sono spirituali, sono materiali, san Paolo li chiamerebbe carnali.

Mentre lo spirito dell'uomo riceve gli insegnamenti spirituali, ma non li può comunicare alla mente, perché la mente non si è messa in comunione con lo spirito dell'uomo, quindi, san Paolo direbbe: "io scorgo dentro di me una specie di duplice legge, vedo il bene che vorrei e faccio il male che non vorrei" ( Rm 7,15 ).

5) Lo Spirito Santo desidera che gli uomini diventino spirituali per vedere le cose come le vede Dio

Lo Spirito Santo naturalmente non è una cosa, è una persona divina, quindi Lui desidera che gli uomini diventino spirituali che non vuol dire che rifiutino la loro mente o il loro corpo, perché la persona umana spirituale, è una persona che ha dato dei valori spirituali al modo di ragionare e anche al modo di agire.

Per dirla in parole molto semplici: vedere le cose come le vede Dio, in modo tale che la mente ragioni come ragiona Dio e le azioni siano le azioni tipiche di una mente che è in comunione con Dio.

Se uno è in comunione con Dio sarà sgarbato? Sarà arrogante? Sarà violento?

Allora come mai Gesù ha rovesciato il banco delle imposte?

Come mai Gesù che è guidato dallo Spirito di Dio rovescia i banchi del cambia valute?

Era violento o non era violento? Cosa dice di se stesso Gesù?

6) Imparate da me che sono mite e umile di cuore

Imparate da me che sono mite e umile di cuore.

Cosa vuol dire mite? Mite è una persona che usa bene dell'aggressività della psiche, la mitezza non è la mollezza, tant'è vero che i salmi dicono: "lo zelo per la tua casa mi consuma".

Allora che cosa vuol dire mitezza? Vuol dire decisione.

Voi siete persone miti oppure siete persone mansuete?

La persona mansueta facilmente diventa vittima di tutti gli altri, è una persona che può facilmente cadere in un complesso di inferiorità, una persona che ha delle ferite, che si sente meno degli altri, che sembra mogia mogia, sempre ubbidiente, sempre sottomessa, ti dice sempre di si, ma dentro di sé ribolle, non ti dice mai di no perché ha paura, perché non si sente adeguata.

Quindi la persona molle è una persona libera, umile? No, una persona umile è libera, perché è già piena di Dio non ha paura di perdere nient'altro.

Se leggete le lettere di santa Caterina da Siena che scrive al Papa di Avignone, sbiancate per l'energia con la quale parla e così qualsiasi lettera di un grande santo, uhhh!

7) Esempio di umiltà

Esempio di umiltà. Ma umiltà non vuol dire mollezza, significa avere coraggio di dire le cose come sono.

Se uno non è mite, guida la macchina? No, perché bisogna avere un certo grado di aggressività.

L'aggressività è una qualità psicologica che ci permette di affrontare le difficoltà quotidiane.

Se uno non è mite non attraversa neanche la strada, perché ha paura di farlo, quindi l'aggressività in se stessa non è una cosa negativa, fa parte della nostra psiche, è la capacità di affrontare le difficoltà nella giusta misura.

Quando l'aggressività diventa troppa si chiama violenza.

Ma Gesù non è violento è mite e per di più umile, non ha un'idea troppo alta di se stesso, non ha neanche un'idea troppo bassa di se stesso.

La sua idea è quella vera: io sono figlio dell'uomo, ma senza smettere di essere figlio di Dio.

Allora tutto questo ci fa intuire delle verità molto profonde; se noi non siamo umili difficilmente siamo miti.

Siamo forse mansueti, siamo un'acqua cheta che non si manifesta per timore del giudizio degli altri, ma dentro di sé sta ribollendo come un vulcano, quando arriva al troppo pieno esplode.

Può succedere? La persona umile raramente esplode, perché la persona umile manifesta nel mondo il frutto dello Spirito Santo, Gal 5,22: Il frutto dello Spirito Santo è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé; non dice mansuetudine, dice mitezza.

8) Lo Spirito Santo è stato mandato per trasformare tutti i credenti da semplici creature a immagine di Dio

Ora lo Spirito Santo è stato mandato nel mondo per trasformare tutti i credenti da semplici creature a immagine di Dio, diventare figli di Dio.

I padri della Chiesa ci dicono per es. per quanto riguarda l'immagine di Dio è opera dello Spirito Santo, la somiglianza è opera dell'uomo; c'è questa collaborazione, lo Spirito Santo ti dona l'immagine, la persona umana collaborando con questa immagine che lo Spirito Santo vuole costruire, diventa somigliante, così chiunque vede il discepolo vede il maestro.

In che modo si realizza dunque quest'azione dello Spirito Santo nella vita della persona?

9) Come si diventa il tramite della crazia santificante

Quando la persona è docile ai suggerimenti dello Spirito Santo essa diventa il tramite della grazia, la grazia santificante che produce nell'individuo un cambiamento, ma è anche una grazia che si estende al di fuori della persona e che si esprime con i doni dello Spirito Santo e i famosi carismi, di cui tanti parlano pochi hanno intuito di che cosa si parla.

Persino nel Concilio Vaticano II, Lumen Gentium, n. 12 si dice che la Chiesa è istituzionale e carismatica, che vuol dire che è struttura, però è anche guidata dalla Spirito Santo; non può essere solo carismatica, perché se manca la struttura diventa una grande confusione.

Non può essere solo istituzionale, perché se manca l'anima è come un cadavere che ha tutto quello che gli serve per vivere, gli manca solo la vita.

Lo Spirito Santo produce nello spirito dell'uomo, per grazia, le tre virtù teologali che sono fede, speranza e carità; da queste tre virtù scaturiscono i carismi e i doni.

10) Differenza tra doni e carismi

I doni sono l'azione dello Spirito Santo che serve alla costruzione della tua persona, servono per te, per es. i sette doni dello Spirito Santo che riceviamo nel giorno della Cresima; ognuno di questi doni individua un campo di azione privilegiato i cui confini non sono netti, sono come dire, sfumati, compenetrati l'uno nell'altro, dell'azione dello Spirito Santo e servono per la costruzione della persona umana.

I doni sono stabili, rimangono sempre, perché servono all'edificazione della persona spirituale.

I carismi invece, sono sempre doni dello Spirito Santo, ma a servizio della comunità ecclesiale; certo che il carisma edifica anche te stesso mentre lo eserciti, ma il carisma non è dato per la tua personale edificazione, bensì per il servizio del corpo di Cristo che è la Chiesa.

11) Lo Spirito Santo è stato mandato da Gesù Cristo su tutta l'umanità

Perché lo Spirito Santo è stato mandato da Gesù Cristo su tutta l'umanità?

Perché il disegno di Dio Padre era che tutti gli uomini diventassero figli di Dio.

Ma figli di Dio come? Noi siamo figli di Dio per un'unica ragione, perché siamo con Gesù Cristo, per Gesù Cristo e in Gesù Cristo una sola cosa; non confusi, ma uniti, una comunione tale che siamo diventati figli di Dio nel Figlio di Dio.

Noi continuiamo a restare noi, ma partecipiamo di quello che Lui è, per intenderci, come dicevano i padri della Chiesa e cioè "il Figlio di Dio si è fatto uomo senza smettere di essere Dio, affinché gli uomini potessero partecipare a ciò che è Dio senza smettere di essere uomini".

Noi siamo sicuramente delle creature umane, ma per opera dello Spirito Santo che nel battesimo ha trasformato la nostra natura.

12) Siamo realmente figli di Dio, per adozione divina

Noi partecipiamo alla figliolanza divina e siamo realmente figli di Dio, per adozione.

Ora mentre l'adozione umana produce degli effetti legali cioè a dire tu adotti un bambino e questo legalmente di fronte a tutto il mondo quello è tuo figlio, tuttavia tu sai molto bene che il tuo dna non corrisponde in niente al suo dna, per cui è legalmente tuo figlio, affettivamente tuo figlio, non biologicamente tuo figlio.

L'adozione divina a cui noi partecipiamo ci fa essere veramente figli di Dio, è come se la nostra adozione avesse cambiato il nostro dna e dentro di noi ci fosse il dna di Gesù Cristo, per cui Dio Padre guardando sulla terra dice: i miei figli e lo siamo realmente.

Nel prologo di san Giovanni si dice così: "A quanti però lo hanno accolto ha dato il potere di diventare figli di Dio i quali non da sangue, né da carne, né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati.

Non si tratta più semplicemente dunque di una azione esterna, vieni ti faccio parte della mia famiglia, sei mio fratello, sei mia sorella, questo solo in senso morale.

No! qui in senso ontologico è successo qualcosa di straordinario, che nessun microscopio atomico potrà mai vedere, perché è una realtà spirituale.

13) È lo Spirito Santo che opera questa trasformazione in Cristo

L'adozione con cui siamo divenuti figli di Dio è una generazione, Dio ha cambiato la nostra generazione da semplici nature umane, ci ha fatti essere figli di Dio, quindi in noi c'è una generazione divina ed è lo Spirito Santo che opera questa trasformazione in Cristo.

 A questo punto sappiamo che lo Spirito Santo vuole tutto questo, lo vediamo per es. il giorno del battesimo al Giordano: Gesù Cristo si fa immergere nella natura umana e cosa accade subito?

Si aprono i cieli e scende lo Spirito Santo in forma di colomba e scende su Gesù, solo che Gesù aveva preso su di sé tutti gli uomini di tutti i tempi nella loro situazione concreta facendo quel battesimo, ci siamo?

14) La voce di Dio Padre al Giordano: Tu sei il mio Figlio diletto, in Te mi sono compiaciuto

Subito dopo la discesa dello Spirito Santo, per la prima volta nel Nuovo Testamento si ode la voce di Dio Padre il quale dice: Tu sei il mio figlio diletto, in te mi sono compiaciuto.

Mentre al Tabor cosa dice? Questi è il mio figlio prediletto, ascoltatelo.

Sembra la stessa cosa, ma è totalmente diverso, perché dire "Tu" è un tu generico che vuol dire tu Gesù Cristo sei mio figlio diletto, ma dire "Tu" vuol dire anche tutti quei singoli individui che Gesù Cristo si è caricato su di sé mediante il battesimo al Giordano.

Quindi quando il Padre dice "Tu" dice tu a Gesù Cristo, ma dice tu anche a me, a te, a tutti dice "tu".

Tu sei mio figlio diletto, vuol dire desiderato, in cui io gioisco; in te mi sono compiaciuto, finalmente posso gioire dentro di te.

Ora questo è ciò che Dio ha fatto e lo ha fatto perché lo Spirito Santo è sceso, scendendo lo Spirito Santo non si viene a spiegare forse quella frase del prologo di Giovanni? "….i quali non da volere di sangue, non da volere di carne, né da volontà di uomo, ma da Dio sono stati generati"

Infatti Dio ha mandato lo Spirito Santo, non è Dio che ha generato tutta quell'umanità in figli di Dio?

Naturalmente lo Spirito Santo ha finito la sua opera? No, perché se avesse finito la sua opera Gesù Cristo avrebbe mandato lo Spirito Santo?

15) Mandò lo Spirito nel mondo: Et emisit spiritum

"Et emisit spiritum" reclinato il capo emise lo Spirito.

Exmittere vuol dire mandare fuori, non buttare fuori, lo mandò fuori da sé; dove lo mandò?

Nel mondo, perché raggiungesse tutti gli uomini.

Ecco 50giorni la pentecoste.

La nuova creazione il fuoco, sono venuto a portare sulla terra il fuoco, come vorrei che fosse già acceso.

Ed ecco prima manda lo Spirito poi arriva il fuoco, perché sia acceso tutto il mondo.

Quindi lo Spirito Santo non ha mai finito la sua opera, perché la sua opera sarà finita quando saranno finiti gli uomini.

16) … Con il compito di generare in Cristo tutti gli uomini

Ecco, il compito dello Spirito Santo è quello di generare in Cristo tutti gli uomini, perché essere figli di Dio è opera di Dio.

Romani, "tutti coloro che hanno ricevuto lo Spirito di Dio costoro sono figli di Dio e voi non avete ricevuto uno Spirito di schiavitù per ricadere nella paura, ma uno Spirito di adozione per mezzo del quale gridiamo, Abba Padre".

Ma l'adozione non quella che abbiamo in mente noi, quella legale, è l'adozione divina, quel tipo di adozione specialissimo che ti fa diventare realmente non un aggregato alla famiglia di Dio, ma facente parte a tutti i diritti, come se noi dicessimo di sangue.

È come il plebeo che diventa nobile, non è più una regalia è l'esserlo, essere diventati parte di quella famiglia, come se lo fossi sempre stato, perché Gesù Cristo da sempre è Figlio di Dio, quindi essere aggregasti a Lui significa come essere da sempre figli di Dio.

Ora tutta questa opera si realizza dentro di noi proprio per l'opera dello Spirito Santo il quale vuole realizzare dentro di noi ciò che Gesù Cristo è.

La volta prossima affronteremo il fatto che Gesù Cristo è nello stesso tempo re, sacerdote e profeta e vedremo tutto questo che risvolti ha nella vita del cristiano. Sia lodato Gesù Cristo.