I carismi
11-2-2006
1) I miracoli e i carismi in genere
2) Gesù moltiplica i pane e i pesci, subito dopo cosa succede?
3) Le tentazioni di Gesù vengono presentate in modo simbolico
4) La vera tentazione era quella dell'orgoglio
5) Quando si può dire che è avvenuta la metanoia?
6) La cerva anela, ha sete dell'acqua, così l'anima mia ha sete di Dio
7) La parola di Dio è una spada a doppio taglio, entra anche nel tuo cuore
8) Se quella cosa è scritta e tu l'assorbi, diventa vera dentro di te
9) Come fai a capire se stai assimilando le cose che leggi?
10) Nella legge spirituale c'è il punto di non ritorno: la scelta definitiva
11) Ma se tu vai contro la scelta definitiva, c'è un precipitare
12) La Madonna definita la kekaritomene
13) Beati coloro che fanno come lei, ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica
14) Effusione dello Spirito Santo
15) Perché Dio Padre vuole che tutti gli uomini ricevano lo spirito di Dio
16) Gesù ha preso su di sé tutta l'umanità
17) Non solo diventare figlio di Dio esteriormente, ma anche interiormente
18) Avere gli stessi sentimenti che furono di Gesù Cristo
19) Dio parla nella coscienza di ciascuno
20) Dio ha fatto con l'umanità diverse alleanze
21) Che cosa accade nell'ultimo istante della vita di una persona?
22) La rivelazione tutta intera è custodita solo dalla Chiesa cattolica
23) Tutti i doni cesseranno eccetto la carità
I miracoli e i carismi in genere non ci fanno lavorare di meno, ma anzi di più.
Gesù pur facendo molti miracoli non riuscì a convertire i capi dei Farisei; non pensiamo perciò che un bel miracolo risolve tutto, in certi casi complicherebbe la situazione.
I miracoli a buon mercato sono più facilmente portenti, segni, prodigi menzogneri, che si realizzano per la potenza di satana.
Allora sono tutte quelle manifestazioni diaboliche che assomigliano al vero miracolo, ma intendono suscitare l'attenzione dell'assemblea o del gruppo di persone riunite, non sulla presenza di Gesù Salvatore e Redentore, che manifesta il suo amore di provvidenza occupandosi delle necessità, ma semplicemente incentrando l'attenzione su questo fatto affascinante che attira semplicemente l'attenzione psichica non quella spirituale.
Per es. Gesù moltiplica i pani e i pesci subito dopo cosa succede?
Vogliono venire a prenderlo per farlo re e Gesù rapidamente scappò via, perché questa era la tentazione diabolica.
Questi non si erano convertiti, avevano solo satollato il loro stomaco e non avevano capito il segno della moltiplicazione dei pani e dei pesci, ossia che il dito di Dio agisce in Gesù Cristo e Dio manifesta la sua paternità occupandosi anche delle cose materiali, ma queste cose materiali sono solo il segno della vera occupazione delle cose spirituali: Dio colma la tua fame e sete di Lui.
Ma questi abituati semplicemente terra terra, hanno inteso il miracolo come la possibilità di vivere e di creare il regno di Dio su questa terra.
Per questo motivo Gesù rapidamente si allontanò dal gruppo.
Anita chiede delle tentazioni di Gesù.
Le tentazioni che sono narrate nel Vangelo di Luca al cap.4 sono tentazioni che vengono presentate in modo simbolico.
Intanto l'evangelista ci dice che Gesù andò nel deserto per essere tentato dal diavolo 40 giorni e 40 notti e poi ci presenta tre tipi di tentazioni, ma sono tre tipi di tentazioni; non significa che furono esattamente quelle le tentazioni.
ma quello che ci viene presentato è l'essenza del tipo di tentazione e se voi fate caso queste tre tentazioni si riferiscono alle tre dimensioni della persona umana: spirituale, psichica e corporea.
Il pane per il corpo, la fama per la psiche e la gloria per lo spirito.
Quindi le tre tentazioni narrate ci rimandano all'antropologia cristiana, per indicare che Gesù Cristo vero Dio, vero Uomo, fu tentato dal principe delle tenebre, su tutto ciò che è umano; quindi sul corpo, sulla psiche, nello spirito.
Poi che le tentazioni fossero esattamente quelle non è detto.
Sta di fatto che ci viene presentato il modo di vincere la tentazione, cioè non basandosi sulle proprie forze, ma sulla autorità di Dio.
Infatti tutte e tre le volte Gesù risponde: sta scritto…., mai dice: io ti combatterò con questo, con quell'altro, no!
La tentazione che uno pensa di combattere, di vincere con le proprie forze, è la tentazione che tu hai già perso, sai perché?
Perché la vera tentazione non era quella della carne o della mente o dello spirito, era quella dell'orgoglio.
Tu dici: ce la farò, magari non cadi in quella tentazione, ma cadi in quella peggiore che era nascosta dietro, cioè quella dell'orgoglio, della superbia: io ce la farò!
Che è esattamente la stessa mentalità di satana.
È terribilmente subdola, per questo Gesù ci dà il criterio di vincere la tentazione, che non è basarti sulle tue forze, ma è: sta scritto.
Capite come è importante che ognuno legga la parola di Dio.
Quando si può dire che è avvenuta la metànoia, cioè il cambiamento di mentalità?
Quando tu ti accorgi che affronti la vita di tutti i giorni con una mentalità biblica, come pensa Dio, come insegna Dio e non di rado emerge nel tuo cuore quella frase che dà il senso a quello che stai facendo, stai pensando, stai dicendo.
Se tu devi dare un consiglio, una spiegazione lo Spirito di Dio immediatamente dentro di te ti suggerisce quella parola di Dio che tu hai già letto e che ti dà il senso di quello che tu devi dire o devi fare, cioè ti dà l'idea, il criterio.
Per es. come la cerva anela ai corsi d'acqua, tu l'hai letto decine di volte.
E ti ricordi che fermandoti su quella frase, tu hai pensato: è vero la cerva anela, ha sete dell'acqua, così l'anima mia ha sete di Dio; e tu sei chiamato a dare in quel momento un consiglio a una persona che ti rendi conto che l'unica cosa di cui ha bisogno è Dio e tu gli dici, ma guarda che tu hai sete di Dio, come quella cerva che aveva sete e andava in giro alla ricerca dell'acqua fino a quando non arriva alla sorgente delle acque e lì si riposa.
E tu stai dicendo una realtà biblica, ma che ormai fa parte del tuo cervello, del tuo modo di ragionare e tu non stai dicendo del tuo, ma stai dicendo: sta scritto, non dici sta scritto, ma praticamente è la stessa cosa.
E ti stupisci, perché vedi che quel discorso viene subito recepito, entra subito nel cuore di chi ti sta ascoltando e non solo, mentre entra nel cuore di colui che ti sta ascoltando, sta edificando te stesso.
Perché la parola di Dio è una spada a doppio taglio, cioè entra nel cuore, ma entra anche nel tuo cuore, capite?
Ecco perché è importante ricordarsi che la parola di Dio non è semplicemente una cosa che uno deve sapere.
Deve essere il tuo pane, il tuo ossigeno, deve diventare parte di te stesso, non qualche cosa che stai studiando.
È il tuo modo di ragionare, tu stai chiedendo allo Spirito di Dio di cambiare la tua mentalità, ma come vuoi che sia cambiata?
Se tu ammiri una persona, ammiri il suo modo di vestire, il suo modo di camminare, il suo modo di parlare, il suo modo di atteggiarsi verso gli altri, cosa fai?
Osservi quella persona e assorbi tutto e poi dici: voglio assomigliare a quella persona!
Diventa parte di te stesso, non stai facendo la fotocopia di quella persona, perché quando tu eserciterai il buon gusto, l'allegria, la generosità, ecc. ecc. sarai tu a farlo, perché quell'atteggiamento è entrato dentro di te, ha cambiato il tuo modo di ragionare, di vedere, di fare e quello che fai non è "copiare" quello che sta facendo quell'altro, ma è invece "interpretare sotto una nuova luce" la tua stessa vita.
Ora questo non può avvenire nella vita cristiana, finché noi non abbiamo assimilato la parola di Dio, che significa assorbire Dio dentro di sé, perché tutto ciò che Dio dice è ciò che Dio fa.
Tutto ciò che Dio ha fatto lo ha fatto semplicemente dicendolo.
Allora se Dio dice una cosa vuol dire che quella cosa è quella cosa che si fa; e se quella cosa è scritta e tu l'assorbi dentro di te, vuol dire che quella cosa diventa vera dentro di te, si realizza dentro di te.
Se tu leggi, io sono misericordia, lo puoi leggere oppure lo puoi assorbire.
Se tu lo leggi semplicemente è come l'acqua sul vetro, scivola via, ma se tu lo mediti, se tu ti soffermi sopra, se tu assorbi il significato di misericordia, cosa succede?
Che tu diventi misericordioso, ricevi la misericordia di Dio e da te esce la misericordia di Dio, non la tua, quella di Dio.
Vedete come è molto importante? Voi come formatori a vario titolo nella Chiesa siete chiamati ad assorbire, ad assimilare ciò che Dio dice, non solo a ripetere mentalmente, ma deve entrare dentro di te, deve diventare parte di te stesso.
Se tu leggi una frase del Vangelo, se leggi una parabola, se tu leggi qualunque cosa e non cambi allora sappi che tu hai semplicemente letto quella cosa come si legge un romanzo, ma non l'hai assimilata, perché tu non sei cambiato.
Allora come fai a sapere se tu stai assimilando le cose che leggi?
Se cambi, perché se io ho una pianta, do il fertilizzante, la vedo cambiare, fa più foglie, fa più fiori ecc. se gli do semplicemente l'acqua quella vive, niente di più.
Se io leggo semplicemente il Vangelo, vivo, ma niente di più, se invece leggo assorbendo, allora produco i frutti e sono frutti che rimangono.
Enzo chiede chiarimenti circa "il punto di non ritorno" al quale aveva accennato la volta precedente.
Il punto di non ritorno è un po' una cosa diversa dalla legge di gravità.
Nella legge di gravità succede che quando una navicella spaziale si stacca dalla terra e si allontana piano piano la forza di attrazione centripeta diluisce secondo un principio fisico, sta di fatto che più ti allontani dal centro della terra e meno la forza centripeta ti attrae verso di sé e arrivi ad una quota che si chiama geostazionaria, secondo la quale la navicella spaziale oppure i satelliti girano continuamente intorno alla terra senza precipitare su di essa.
Perché si è annullata la forza di gravità ossia non si è annullata del tutto, ma c'è la forza centripeta che si equivale alla forza centrifuga, per cui il satellite gira velocemente intorno alla terra, per cui questo girare neutralizza la forza centrifuga.
Nella legge spirituale questo processo non è proprio così; il punto di non ritorno è dal punto di vista spirituale, una decisione che tu prendi di seguire il Signore Gesù, però è continuamente una decisione sostenuta dalla tua volontà.
Ossia i teologi moralisti parlano di opzione fondamentale, cioè la scelta definitiva, scelgo Gesù Cristo e seguo Lui: questo è il momento fondamentale che dà l'impulso e la direzione definitiva alla vita di una persona.
Tuttavia, questa opzione fondamentale non può essere confermata in grazia direi, cioè una volta che tu hai preso questa decisione fondamentale sei a posto, perché questa opzione fondamentale deve essere confermata ogni giorno, in ogni momento, sempre ripresa, sempre decisa, perché se tu annulli la tua opzione fondamentale, non è come il satellite che continua a girare intorno alla terra, tu precipiti di colpo.
Ciò che ti fa volare diritto nelle braccia di Dio è la grazia di Dio e la tua decisione di lasciarti portare da Lui, ma se tu a un certo momento con una azione contraria decidi di andare contro l'opzione fondamentale, non è che tu stia lì e ti fermi nel tuo cammino spirituale, c'è un precipitare, un cadere, quindi, certo il punto di non ritorno in teoria, sicuramente, ma se tu ti fermi o rinneghi con il peccato mortale per es., tu torni indietro, precipiti nuovamente.
Poi esiste la grazia della misericordia che ti ristabilisce, ma è opera di Dio, nella stessa situazione in cui eri prima, perché la misericordia di Dio è perdono allo stato puro, ma questo non significa che tu sia chiamato a rinnovare la tua decisione continuamente.
La Madonna viene definita dall'arcangelo Gabriele la kekaritomene, colei che è stata riempita della grazia di Dio e rimane tale, cioè rimane piena.
Infatti nell'Ave Maria diciamo: Ave Maria piena di grazia, che in realtà sarebbe Ave o Maria tu che sei stata riempita della grazia di Dio e rimani tale, il Signore è con te.
È chiaro? Kekaritomene è un verbo greco difficile da tradurre in italiano, però il senso l'avete capito.
La Madonna stessa ha custodito le parole di Dio nel suo cuore e le ha messe in pratica.
Gesù viene a esaltare la vita di sua madre dicendo: beati coloro che fanno come lei, ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica.
Chi è mio fratello, chi è mia sorella, chi è mia madre? Chi ascolta la parola di Dio e la mette in pratica.
Quindi vedete che tutto l'insegnamento evangelico ci parla di un impegno personale.
La grazia di Dio è sempre pronta a sovrabbondare sul peccato, ma necessita di una nostra decisione; per il semplice fatto che la redenzione è avvenuta.
Dio ha salvato tutti gli uomini, ma se gli uomini non prendono il salvagente annegheranno lo stesso, perché Dio ti offre la sua salvezza, ma se tu non la prendi…
La fede è una decisione personale: decido di accettare ciò che Dio dice e di concretizzarlo cioè farlo.
Arrivati a pag.27 affrontiamo il tema della effusione dello Spirito Santo.
Ora questo tema dell'effusione dello Spirito Santo non deve essere inteso nella descrizione di un itinerario spirituale che è specifico di alcuni gruppi all'interno della Chiesa cattolica, perché l'effusione dello Spirito Santo è esattamente ciò che Dio in Gesù Cristo ha voluto realizzare per tutti gli uomini.
È un dato biblico ed evangelico che la volontà di Dio per tutti gli uomini, cioè per tutti i suoi figli, sia quello di ricevere potentemente e totalmente la effusione dello Spirito Santo; effusione oppure infusione, se vogliamo vedere sotto un altro aspetto lo stesso concetto.
Effondere vuol dire mandare fuori di sé per mandare su un altro. Infondere significa farlo entrare dentro.
Allora il tema dell'effusione dello Spirito Santo è un tema biblico; nel discorso sacerdotale che Gesù fa nel Vangelo di Giovanni, dal cap. 14 in poi prima dell'arresto di Gesù, tante volte Gesù parla della venuta dello Spirito Santo e lo sta facendo proprio per preparare gli apostoli e poi i discepoli alla volontà del Padre, ossia che tutti gli uomini ricevano lo Spirito Santo.
Per quale motivo? Per quale motivo Dio Padre ci tiene così tanto che tutti gli uomini ricevano lo Spirito di Dio?
Per quale motivo la voce di Dio Padre si sente nel nuovo testamento la prima volta quando?
Al battesimo di Gesù! Certamente noi abbiamo la visione esplicita di Gesù Cristo vero Dio che si fa vero Uomo; subito dopo il battesimo che cosa accade?
Si aprono i cieli e scende lo Spirito Santo in forma di colomba, su Gesù. Perché?
Cosa aveva appena fatto Gesù? Aveva preso su di sé tutti i peccati di tutti gli uomini di tutti i tempi.
Lui è andato come agnello candido, tant'è vero che Giovanni il giorno dopo dice: ecco l'agnello di Dio che ha preso su di sé i peccati del mondo.
Vi ho fatto l'esempio della bacinella piena di acqua pulita, dove ci verso l'inchiostro, diventa acqua colorata; prendo un fazzoletto bianco e lo metto dentro poi lo tiro fuori, come diventa il fazzoletto? Colorato.
L'acqua del Giordano raccoglie tutti i peccati di tutti gli uomini di tutti i tempi, simbolicamente, perché vanno a battezzarsi per abbandonare i peccati.
Arriva l'Agnello di Dio candido e si immerge in quell'acqua sporca, come viene fuori? Sporco.
Ma Lui ha fatto i peccati? No! Li ha presi su di sé.
Cosa significa? Gesù Cristo vero Dio vero Uomo, per essere vero Uomo non ha solo accettato la condizione umana, il corpo, la mente e tutto quello che significa la vita naturale, che vuol dire anche psichica, ma anche la situazione umana, quindi va a prendersi i peccati e prende su di sé la situazione e la condizione umana in pratica tutti gli uomini di tutti i tempi nella loro situazione concreta, li prende su di sé, si aprono i cieli e scende lo Spirito Santo.
Lo Spirito Santo scende su Gesù Cristo che ha preso su di sé tutta l'umanità e lo Spirito di Dio rende tutta l'umanità figlia di Dio. Il Padre dice subito dopo questo: Tu sei il figlio mio prediletto e questo figlio è Gesù?
Sicuro che è Gesù, ma insieme a Gesù chi c'era? Tutta l'umanità, tutti noi.
Maria Gerarda chiede: l'esempio del fiume che in quel momento ci stanno i peccati degli altri, di tutta l'umanità, ma non c'era il battesimo prima? No.
Il battesimo di Gesù è un altro battesimo.
Questo è il battesimo di Giovanni per la redenzione; quelli che andavano lì lasciavano il peccato lo lasciavano lì, quindi vanno lì per lasciare il peccato e Gesù va a raccogliere quello che gli altri hanno lasciato.
Per quanto possa sembrare qualcosa che fa ribrezzo il significato spirituale è quello.
È chiara quest'idea dentro di voi? La volontà del Padre è che tutti gli uomini siano figli.
Può un uomo con i suoi sforzi diventare figlio di Dio? Solo per mezzo dello Spirito Santo
Allora ricevere lo Spirito Santo significa non solo diventare figlio di Dio esteriormente, ma diventarlo interiormente.
Allora Dio con la potenza dello Spirito ti ha reso figlio e sempre con la potenza dello Spirito ti fa essere figlio.
Un orfano può essere anche il figlio del re, ma non lo sa; se viene a saperlo, cosa succede?
Interviene un insieme di fattori che oltre che biologicamente essere il figlio del re lo fa diventare fisicamente, psicologicamente.
E se prima si comportava da accattone, dopo si comporterà da principe, perché ha scoperto chi è; prima credeva di essere lo schiavo ora sa di essere il figlio.
Quindi prima si comportava da schiavo, succube del potere delle tenebre, ora si comporta da persona libera, perché Cristo ci ha resi liberi.
Allora la potenza dello Spirito fa questo: ti rende figlio, ma ti accompagna tutti i giorni della tua vita per farti essere figlio di Dio, non solo fare, ma proprio esserlo.
Avere gli stessi sentimenti che furono di Cristo Gesù, avere la stessa mentalità di Cristo Gesù, le stesse idee, gli stessi sogni, gli stessi desideri, la stessa volontà.
Tutta una identità tra la volontà di Dio, il sogno di Dio, il pensiero di Dio e la tua volontà, il tuo sogno, il tuo pensiero, ma tu rimani tu e Dio rimane Dio.
C'è una grande sinergia, ma non c'è confusione tra le due cose, tra le due realtà, tu continui a essere persona umana che però ha avuto un cambiamento totale.
Lo Spirito Santo è venuto dentro di te, ha cambiato tutto, il tuo modo di stare nei confronti di Dio, il tuo modo di pensare, di ragionare, il tuo modo di agire.
Vedete i tre livelli della persona, livello spirituale, livello psicologico, livello fisico.
Questo lo Spirito Santo fa, ti rende figlio di adozione, ma ti lavora e ti trasforma, perché tu sia identificabile e che tu ti identifichi e che tu diventi realmente il figlio di Dio, che significa: chi vede me vede il Padre, chi vede te, chi vede me ecc. deve vedere Gesù Cristo.
Allora tutto questo itinerario di cui ho parlato molto in sintesi, conclude con quella espressione felice, che è importante ricordare, che si chiama la trasformazione in Cristo.
Allora la trasformazione in Cristo non è che ti cambia i tratti somatici, ma significa che tu pensi come Lui, sogni come Lui, desideri come Lui, ami il Padre come Lui, ecco tu vivi da figlio di Dio, nel figlio di Dio, in continua simbiosi con Dio Padre.
Alberta chiede: ma quelle popolazioni che non hanno conosciuto Gesù Cristo attraverso l'evangelizzazione e quindi neanche lo Spirito Santo?
Nella misura in cui sono consapevoli di una guida di Dio che li porta verso il bene, questa è già azione di Spirito Santo, perché Dio parla nella coscienza di ciascuno.
Allora quando la coscienza è ben formata, significa che vuole il bene e non il male, allora quello che dice la coscienza è sicuramente suggerimento di Dio.
Se la coscienza non è stata formata bene, quello che riesce a intuire e a intendere non è semplicemente la volontà di Dio, ma è la tua volontà, la tua mozione, i tuoi sentimenti.
Certamente è un discorso molto delicato, però dove non può arrivare la consapevolezza per giungere alla fede, lo Spirito Santo nella santa grazia agisce per vie che noi non conosciamo.
Dunque come tutti gli uomini partecipano di certe alleanze che Dio ha fatto agli uomini, non solo quelli che hanno ricevuto la rivelazione, così accade anche per i popoli che non conoscono Gesù Cristo né la sua rivelazione, tuttora.
Questo significa che Dio nella storia con l'umanità ha fatto diverse alleanze; la prima è quella all'esistenza di Adamo ed Eva, poi abbiamo l'alleanza con Abramo: ti condurrò alla terra promessa, che ha un significato sia fisico, la terra santa, sia spirituale, il Paradiso.
Poi abbiamo Noè: io non ti castigherò più, ci sarà alleanza tra di noi, poi dopo ci sono l'ultima e definitiva alleanza, quella in Gesù Cristo.
Chi non conosce Gesù Cristo conosce almeno la prima delle alleanze con Dio: l'esistenza.
E che Dio si occupi del suo popolo, ecco in qualche modo partecipano tutte queste alleanze.
Ciò che Dio ha fatto e fa non dipende solo dalla volontà degli uomini, poi Dio per la tua scelta personale userà un modo che conosce solo Lui.
Come possiamo sapere che cosa accade nell'ultimo istante della vita di una persona?
Dio può entrare in una frazione di secondo e poiché egli è l'eterno dilatare quella frazione di secondo fino a farci stare tutta una vita; in quel tempo Dio ha possibilità di farsi conoscere e l'anima ha possibilità di prendere una decisione.
Ma voi capite che tutto questo è un ambito che non ci riguarda direttamente, perché è azione diretta della grazia di Dio.
Non possiamo sapere che cosa Dio inventa in quel momento per concretizzare la sua salvezza, certo è che nell'aldilà avremo molte sorprese.
La rivelazione tutta intera è custodita solo dalla Chiesa cattolica, questo è un dato di fatto.
La Chiesa cattolica non si è mai sognata di prendere il libro della Bibbia e dire: no, questi non sono rivelati, cosa che le chiese protestanti hanno fatto, quindi questo significa che tutto ciò che abbiamo ricevuto come dono di rivelazione lo abbiamo custodito.
Quindi la pienezza della verità, dice il Concilio Vaticano II, sussiste nella Chiesa cattolica; la altre comunità ecclesiali, che non sono in piena comunione con la Chiesa cattolica, custodiscono chi più chi meno le verità di fede, ma non tutte.
Se ci deve essere pienezza per entrare in Paradiso, allora la pienezza c'è per noi che abbiamo bisogno di cambiare la nostra anima e quindi c'è il purgatorio per noi, e c'è il purgatorio per tutti gli altri che devono crescere nell'intimità con il Signore.
Vi ricordo tuttavia che il criterio di discernimento è la carità, la speranza ecc..
San Paolo ai Corinti, parla proprio dei doni e dice che però tutti i doni cesseranno eccetto la carità.
Dunque se una persona vive nella autentica carità che è amore per Dio, da cui scaturisce l'amore per il prossimo, ma amore vuol dire fare il bene non ammazzare l'altro, perché io ritengo che la mia società deve essere teocratica, quindi in vista di allah io vado ad ammazzare tutti gli infedeli.
Questo non è amore, perché togliere la vita a un'altra persona non è fargli del bene, mi pare!