La Chiesa, Corpo di Cristo
12-4-2003
E la comunione dei santi
1) Il peccato, la colpa, la pena
2) Il genere umano è un corpo unico
3) La comunione dei santi
4) Il patrimonio della Chiesa
5) La bellezza vera
6) Chiunque può contribuire ad arricchire il tesoro della Chiesa
7) La Chiesa elargisce le proprie ricchezze
8) La Chiesa cattolica, pienezza di verità
9) Il mandato petrino
10) La priorità del magistero della Chiesa cattolica riconosciuto dalle denominazioni cristiane
11) A Pietro è dato il potere delle chiavi. Il sacramento della riconciliazione
12) Le assoluzioni generali
13) In terra di missione, fedeli ferventi
14) I tesori della Chiesa e la misericordia di Dio
15) Le indulgenze - Gli anni giubilari
16) Itinerari diversi di conversione
17) Importanza dell'ambiente, aiuta a creare l'incontro personale con Dio
18) L'indulgenza applicabile ai defunti
Nel peccato c'è la colpa, ma c'è anche la pena.
La pena è costituita dalla conseguenza del peccato, non è necessariamente un castigo che Dio infligge esplicitamente.
Tante volte il castigo è implicito nella scelta peccaminosa che si compie.
Cioè a dire tu vuoi bere il veleno, è normale che dopo tu muoia, tu vuoi avere una vita dissoluta è normale che dopo un po' tu ti possa prendere tremila malattie diverse.
Certo questa è un'obiezione quasi spaventosa, però ti dà ancora più chiaramente l'idea di come in realtà il genere umano non sia un insieme di individui a sé stanti, ma un corpo unico.
Per questo il peccato originale ha avuto delle conseguenze per l'intera umanità, non solo per i due progenitori.
Come il peccato originale, ogni altro peccato ha conseguenze per tutti, non solo per se stessi.
È come un capofamiglia che ha a disposizione un patrimonio e lo sperpera.
Tutta la famiglia, non solo i suoi figli, ma anche i suoi nipoti, pronipoti e tutti i suoi discendenti resteranno senza il tesoro favoloso, senza il castello.
Allora le conseguenze vedete: noi diciamo siamo il Corpo di Cristo, S. Paolo ci dice: ecco che senso ha che i membri tra di loro siano gelosi, che senso avrebbe che la mano si sentisse migliore del piede, oppure l'occhio più dignitoso della mano ecc.. .
Tutte queste realtà sono unite tra di loro, quindi in linea di principio noi forse riusciamo ad intuire vagamente la legge del corpo, però quando ci si presenta di fronte il problema del male noi abbiamo una prova ancora più evidente del fatto che il male di uno produce il male di tutto l'organismo.
Quando tu hai male all'unghia del mignolo del piede sinistro, tu dici che hai male.
Non specifichi se tu hai mal di stomaco, potresti dire ho male allo stomaco e tutto il resto sta bene, felice come una Pasqua davvero?
Quando hai male da una parte, tutto l'organismo sta male.
Allora emblematicamente il problema del male è una dimostrazione di quanto noi siamo un organismo solo, siamo un corpo solo, quindi se un organismo compie il male produce malessere per tutto l'organismo, se un organismo compie il bene produce benessere per tutto il corpo, se un individuo produce il peccato trascina l'umanità nel fango, se un individuo produce santità fa risplendere tutta l'umanità, perché noi siamo un solo corpo.
Ora su questo discorso, come dire, rifulge in maniera ancora più gloriosa il meraviglioso dogma della Comunione dei Santi, il dogma che noi recitiamo alla fine del Credo tutte le domeniche.
Vi ricordate vagamente che cosa può significare la Comunione dei Santi?
Vi siete mai soffermati a pensare "credo la Comunione dei santi e la vita eterna"?
Vi siete mai fermati a pensare a che cosa significhi questo?
Intanto rispondete veramente a questa domanda: ci avete mai pensato esplicitamente prima?
Qualcuno sì, qualcuno no.
È un dogma meraviglioso, una verità di fede stupenda, affascinante.
Si inserisce in quel discorso che noi facciamo sempre del corpo mistico che è la Chiesa.
Allora tutti gli uomini sono salvati per la misericordia e per la fedeltà diciamo, in una parola molto semplice per l'assoluta comunione che c'è tra il Figlio e il Padre, il Figlio è Gesù Cristo il Padre è l'Onnipotente.
Questa assoluta totale comunione del Verbo fatto carne, quindi del Verbo Dio eterno e infinito fatto carne, uomo perfetto in tutta la sua umanità, per questa comunione, in comunione con tutti gli uomini redenti, tutti gli uomini sono redenti.
Questo costituisce il corpo mistico, giusto?
La Comunione dei Santi significa in parole molto semplici: il patrimonio della Chiesa.
Il patrimonio della Chiesa non è i tesori che sono custoditi nel Museo Vaticano e neanche negli altri musei diocesani, il patrimonio della Chiesa è la straordinaria ricchezza infinita, un pozzo senza fondo della santità.
In questo bagaglio di santità è contenuta l'infinita santità, quindi i meriti infiniti di Gesù Cristo.
Ci siamo fino a qui? Ma non solo quelli di Gesù Cristo, anche quello di tutti i santi.
Fatemi un esempio di questi santi.
I santi sono sicuramente quelli che hanno lasciato un esempio, come dire, fondamentale nella storia della Chiesa; ma per santi noi non intendiamo solo i canonizzati, cioè quelli che costituiscono un esempio ufficiale nella vita della Chiesa.
Per santi noi intendiamo i "separati", non gli illuminati.
Non siamo una setta, state tranquilli; etimologicamente i separati sono quelli che si separano da tutto ciò che non è splendente, vero, unito e buono, che sono le quattro caratteristiche di Dio.
Dio è uno, vero, buono e bello. Ci siamo?
I santi sono quelli che prendono le distanze da tutto ciò che non produce comunione con Dio, da tutto ciò che non è vero, da tutto ciò che non è buono e da tutto ciò che non è bello.
E per bello non intendo una caratteristica estetica, che è frutto delle misure o delle proporzioni tra le misure.
La bellezza è: l'armonia che c'è in una creatura che rispecchia fedelmente il progetto del Creatore. Va bene?
a bellezza, dando una definizione, come dire, spirituale, molto stringata, consiste nell'armonia che c'è in una creatura che rispecchia il progetto del Creatore.
Voi potrete vedere una persona brutta come la notte, ma bella da morire perché è una persona che è assolutamente in comunione con Dio. Va bene?
Nessuno mi può dire che Madre Teresa era una bellezza secondo i canoni estetici, no, neanche secondo i canoni di natura che vuole l'altezza di un certo tipo ecc… ecc… ma nessuno può dire che fosse brutta.
La sua bellezza è tutto un altro tipo di bellezza, nessuno può dire che Padre Pio fosse bello, è vero? Papa Giovanni era bello?
Quale è la bellezza vera? Quella dello spirito che consiste nella comunione con Dio, che ti rende una persona bella ci siamo fino a qui?
I santi sono quelli che si separano da tutto ciò che non è bello da tutto ciò che non è vero, da tutto ciò che non è buono e da tutto ciò che non produce comunione nel senso buono del termine.
Non connivenza, "io faccio comunione con i malfattori", così sei un complice non sei più in comunione.
La comunione è la caratteristica principale di tutto ciò che è come Dio, tutto ciò che aderisce a Dio, va bene? Ci siamo fino a qui?
Allora nel dogma dei santi confluisce questa realtà cioè: gli infiniti meriti di Gesù Cristo, i meriti dei santi, che sono i santi canonizzati con tutti i loro atti di bontà, di generosità, di sottomissione.
Ma sono anche tutte le stesse cose che hanno compiuto quelli non sono canonizzati e non lo saranno mai, ma si separano da tutto ciò non è degno di Dio.
Allora chiunque contribuisce ad arricchire il tesoro della Chiesa.
Quando tu sopporti un'offesa, quando tu sopporti una malattia quando tu offri un disagio al Signore, qualunque situazione, quando tutto ciò che tu vivi lo dedichi al Signore sia in bene, cioè a dire un giorno di felicità lo dedichi al Signore.
Ecco questa tua gioia si trasforma in santità, che tu butti nel tesoro della Chiesa.
Un giorno di tristezza, di malattia, di pianto, di quello che vuoi, lo dedichi al Signore, lo offri al Signore quello viene trasformato in un tesoro prezioso della Chiesa e così via.
Voi capite che la Chiesa dunque ha a sua disposizione una quantità di santità illimitata, questa santità che è la santità di Dio unita a tutto ciò che gli uomini rispondono alla Sua santità costituisce un tesoro che non ha confini.
Questo tesoro è custodito dalla Chiesa.
E la Chiesa elargisce le proprie ricchezze quando vuole e queste ricchezze di santità servono a colmare tutto il vuoto che si è venuto a creare nella storia degli uomini, a causa del loro peccato.
Quando una persona pecca che cosa fa?
Praticamente non riempie di amore di Dio quella parte della sua vita, che invece doveva essere riempita di amore. Bene?
C'è una bolla d'aria invece di esserci tutto pieno di amore, lì c'è un vuoto e questa è già una conseguenza per tutta l'umanità perché lì doveva esserci amore, invece c'è il vuoto.
E tutta l'umanità patisce la fame, la sete di giustizia.
"Beati quelli che hanno fame e sete di giustizia perché saranno saziati " Ecco allora questo vuoto non può essere colmato dalla persona che ha peccato, perché a detto di no a Dio.
Quindi la persona che doveva riempire di amore quella scelta, in cui il Signore ti dice: "Oggi hai una giornata triste perché ti fa male il callo" allora cosa fai? Non accetti quella giornata?
Oppure il tuo sì, sorridi, cammini senza farti accorgere da nessuno, la giornata è riempita da amore.
L'amore che tu vivi, con la fatica che fai a viverlo fa beneficio a tutta la Chiesa.
Il no che dici, la rabbia, il tuo nervosismo che si ripercuote sugli altri è un peccato e quindi tutti gli altri lo patiscono e lo vedono di già da subito: primo perché tu sei arrabbiato, quindi non sei nella serenità e quindi hai già una conseguenza di peccato.
Ricade poi anche sugli altri che sono intorno a te, che dopo un po' subiscono i tuoi malumori e si crea un clima pesante in casa tua; per esempio, in piccolo tu hai una visione chiara di quello che succede in grande.
Allora chiaramente quel vuoto, quel no che tu hai detto a Dio rimane vuoto e nessuno lo può colmare, neanche tu perché ormai il no glielo hai detto.
Ma la Chiesa possiede questo tesoro infinito che è la Comunione dei Santi, nella quale è custodita l'infinita quantità dei meriti di Gesù Cristo più tutti quelli dei Santi.
I santi sono quelli che seguono l'Agnello Immolato, come dice il libro dell'Apocalisse, siamo tutti noi i discepoli di Gesù con i nostri pregi e i nostri difetti, quando seguiamo bene il Maestro mettiamo dei tesori nel patrimonio.
Quando gli diciamo di no non mettiamo niente e lasciamo un vuoto per tutto il resto dell'umanità.
Allora che cosa succede? Che la Chiesa Cattolica, in cui sussiste la pienezza della rivelazione biblica e questo l'ha detto il Concilio Vaticano II, non che nelle altre Chiese Cristiane non ci sia la verità, ma solo nella Chiesa Cattolica c'è la pienezza della verità, perché tutto quello che voi trovate nella Bibbia la Chiesa lo custodisce.
La Chiesa non dice: no la Madonna, no la Chiesa, non dice: questi sacramenti si e quelli no, la Chiesa non dice: no Pietro non è il capo della Chiesa la Chiesa Cattolica, tutto quello che c'è scritto nella Bibbia e nei Vangeli tutto lo custodisce.
Le altre Chiese cristiane non sono in questa situazione.
Alcuni non accettano l'autorità di Pietro, quindi il mandato petrino, altre non accettano la figura di Maria madre della Chiesa, altri non accettano certi sacramenti, sta di fatto che la pienezza c'è solo nella Chiesa Cattolica e per di più nella Chiesa Cattolica sussiste un principio di coesione, di unità che si chiama Pietro e i suoi successori, si chiama il collegio degli apostoli e quindi c'è una struttura, c'è uno scheletro in questo grande organismo di santità che è la Chiesa Cattolica.
Il capo è Gesù Cristo, poi c'è il Princeps apostolorum, il principe tra gli apostoli che è Pietro, il Papa e poi ci sono gli apostoli in comunione con Pietro e poi ci sono i collaboratori degli apostoli che sono i sacerdoti, quindi i vescovi e i sacerdoti e poi c'è tutto il popolo di Dio, di cui l'ossatura fa parte; non sono un popolo di Dio, sono il popolo di Dio.
Non sempre la Chiesa sta per suo conto ma sta di fatto che quello che è scritto nel Vangelo viene accettato solo dalla Chiesa Cattolica, nella sua integralità.
Se tu parli con i rappresentanti di certe Chiese, per esempio evangeliche, non accettano affatto il mandato petrino, che pure è scritto nero su bianco nel Vangelo "Pietro mi ami tu?
Pasci le mie pecorelle." È un mandato vero e proprio, una esplicita volontà di Dio che si è espressa, è rivelazione biblica Pietro "Fra un po' sarete vagliati, ma tu conferma i tuoi fratelli"
Ci sono almeno tre eventi in cui l'esplicita volontà di Gesù Cristo Verbo fatto carne esprime una volontà precisa:
"Chi dice la gente che io sia?" "Tu sei il Cristo figlio del Dio vivente che tu sia benedetto perché quello che viene da te non viene da te, ma è il Padre che te lo ha rivelato"
"E io ti dico" quando nel Vangelo voi trovate che Gesù dice: "io ti dico" sta esercitando il suo potere assoluto; perché ci sono in altri casi delle contrapposizioni in cui Gesù dice: "Vi è stato detto… .ma io vi dico….." quindi Lui sta affermando che ha un'autorità maggiore di quelli che parlarono prima di Lui.
E quando Gesù dice: "io ti dico" tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le porte degli inferi non prevarranno su di essa, a te do le chiavi del regno dei cieli" qui ha detto tutto quello che poteva dire sul mandato petrino è assoluto, non si può dubitare.
C'è un fatto emblematico.
Quando il Santo Padre, per esempio, all'inizio della Quaresima, ha proposto quella giornata di digiuno al mercoledì delle Ceneri, la prima volta nella storia che le denominazioni cristiane, che non hanno mai considerato il magistero petrino come fondamentale, sono andate a sottomettersi al Papa
Questo è un evento straordinario, che era mai successo da cinquecento anni a questa parte.
Hanno di fatto riconosciuto la priorità del suo magistero io non lo so quante persone si siano rese conto della straordinarietà di questo evento.
È un evento profetico, è un qualche cosa di sconvolgente che riempie di gioia, perché la parola del Signore finalmente comincia a essere presa in considerazione.
L'Anno Santo, l'apertura della Porta Santa della Basilica di San Paolo fuori le mura, che è la basilica che rappresenta un po' il centro dell'ecumenismo, perché Paolo è l'Apostolo delle genti, io non so quanti di voi ricorderanno il fatto straordinario del Santo padre inginocchiato di fronte alla Porta Santa e il rappresentante della Chiesa anglicana e il rappresentante dell'ortodossia anch'essi inginocchiati.
Dunque riconoscere che c'è un principio unificatore, non era previsto nel cerimoniale pontificio che essi si inginocchiassero, ma che solo il Santo Padre si sarebbe inginocchiato, eppure anch'essi compirono questo gesto che la gente dice: "È una scemenza."
Invece ha una portata ecumenica straordinaria, perché da 500 anni a questa parte mai è accaduta una cosa di questo genere.
Forse noi ci stiamo abituando anche perché siamo imbottiti di notizie da tutte le parti, ma cominciamo un po' a renderci conto dei segni dei tempi, perché ci sono e sono incoraggianti e bisogna davvero ringraziare il Signore per queste cose che stanno accadendo, non dormire sugli allori, incrementare la nostra preghiera, perché l'unita della Chiesa avvenga nella maniera più rapida possibile perché, è voluta da Dio.
"Tu sei Pietro è ti do le chiavi". Ora il "potere delle chiavi" nella Scrittura è un potere di autorità.
Il potere della chiave di Davide era proprio questo: " A te do la chiave, ciò che apri sarà aperto, ciò che chiudi sarà chiuso".
Questo potere delle chiavi viene dato anche ai Vescovi, ma con una limitazione.
Vi ricordate il giorno dell'Ascensione? "Andate, evangelizzate, perdonate.
Ciò che voi perdonerete resterà perdonato, ciò che non perdonerete resterà non rimesso" vi ricordate?
Per esempio qui c'è l'esplicitazione del Sacramento della riconciliazione che può avvenire in varie forme.
Nella storia della Chiesa è variata l'amministrazione di questo Sacramento, ma il potere delle chiavi di cancellare il peccato Dio lo ha dato agli uomini, ma l'ha dato agli apostoli, non hai discepoli.
Quindi i Protestanti che dicono che non esiste la confessione, perché io mi confesso direttamente da Dio, perché nella Bibbia si dice che questo Dio l'ha dato non ai discepoli, ma agli apostoli mi spiego? Quindi sono i Vescovi.
Allora in questo potere delle chiavi è inserito dunque il potere di amministrare i tesori che fanno parte del corpo mistico della Chiesa di cui parlavo prima: il dogma della Comunione dei Santi.
Questi tesori sono i tesori della misericordia, sono i tesori dell'amore, sono i tesori della santità che appartengono a tutta la Chiesa.
Amministrare la misericordia significa rendere capaci di ricevere questa misericordia.
Quindi una cosa è dire: " Vi assolvo dei vostri peccati, nel nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo ecc.. "e voi ricevete l'assoluzione, ma avete ricevuto la misericordia?
Nella misura in cui siete entrati in un cammino di conversione, perché se non c'è la conversione io ti posso dare 50 assoluzioni, se non c'è il pentimento dei tuoi peccati ti do anche 100 assoluzioni, ma tu non hai ricevuto il perdono dei peccati.
Perché tu abbia il perdono dei peccati è necessario che ci sia dentro di te il dispiacere o almeno la volontà di non commetterne più.
Allora perché ci sia veramente amministrazione di misericordia bisogna che ci sia un cuore aperto a ricevere la misericordia.
Questo vuol dire che i sacramenti, come ben sappiamo, non sono degli atti magici, per cui con la bacchetta magica fai "tic" e sono cancellati tutti i peccati e nessuno, senza fare un minimo di sforzo, senza avere dentro di sé un minimo di conversione, un minimo di pentimento, riceve il perdono dei peccati. No, perché non funziona così.
Il peccato non è una cosa, è un rifiuto a Dio quindi vuoi dire che per cancellare il peccato ci deve essere la volontà di riallacciare un rapporto affettivo con Dio, quindi le assoluzioni generali, anche per questo, non hanno un granché senso, perché non esigono una volontà esplicita di venir fuori da se stessi, scomodandosi nel riconoscere la propria colpa, come dice il salmo 50: "contro di te, contro te solo ho peccato quello che è male hai tuoi occhi io l'ho fatto perciò sei giusto nel tuo giudizio ecc… " quindi ci vuole una presa di coscienza, che forse può anche essere dolorosa, ma almeno è la verità, ci siamo fino a qui?
Sono delle pratiche non in disuso, purtroppo ci sono diversi che le usano, ma non sono lecite.
Significa dare l'assoluzione a tutti, senza avere l'accusa dei peccati.
Quando è consentito questo? Quando sul tuo aereo c'è un sacerdote e quell'aereo sta precipitando e il sacerdote dice pentitevi dei vostri peccati e io vi assolvo nel nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo … poi l'aereo precipita, così quando la nave affonda e il sacerdote dice questo, non può mica confessare 3.000 persone.
Quando tu sei con 10.000 persone e tu sei solo, però guardate che persino in Missione non succede così.
Mio zio è stato in missione 10 anni in Kenya e lui andava tutte le domeniche insieme ai suoi confratelli nelle varie cappelle e passavano metà della mattina a confessare le persone e poi l'altra metà della mattina a celebrare la Messa, con i matrimoni, i battesimi, con tutto quello che era necessario per tutta la gente, che si faceva anche decine o centinaia di km a piedi per andare a Messa in quella cappella, perché non possono dire la Messa in tutte le cappelle tutte le domeniche quindi fanno il giro e magari in 3 mesi riescono a girare tutte le cappelle.
Questo vuoi dire che quella comunità cristiana riesce ad avere una Messa una volta ogni tre mesi e allora la gente dice: "Fra due settimane c'è la Messa là allora ricordiamoci che la settimana prossima dobbiamo partire."
E si fanno 100 km a piedi per andare a Messa la domenica (Pensate un po' i nostri!)
Questa è una riflessione, non 100 km, però una volta si facevano, è una riflessione.
Noi abbiamo moltiplicato le messe per rendere più comoda la partecipazione e il risultato è che nessuno va a Messa.
Ritorniamo al nostro discorso.
La Chiesa ha nella persona del Santo Padre l'autorità di aprire e di chiudere perché al Papa, a Pietro e ai suoi successori Gesù Cristo esplicitamente dalla sua bocca ha detto: "A te do le chiavi."
Quelle stesse chiavi che sono rappresentate nello stemma pontificio, se voi lo ricordate.
Ecco ce l'ho qui, vuoi farlo girare?
Questo è il simbolo pontificio la tiara con le chiavi concussate, vuol dire incrociate.
Il potere delle chiavi: ciò che aprirai sarà aperto ciò che chiuderai sarà chiuso.
Che cosa apre il Santo Padre? I tesori della Chiesa.
I tesori della Chiesa sono l'infinito bagaglio di misericordia, che la Chiesa ha a sua disposizione, perché Gesù Cristo è la Chiesa.
Che cosa succede? Che per amministrare questa misericordia, questa misericordia che proviene da Dio ha questo meraviglioso potere di poter colmare tutti i vuoti, che si sono causati a causa del peccato.
Quando tu fai il peccato non solo dici no a Dio, ma ci sono delle conseguenze del peccato.
La misericordia di Dio viene a colmare quel vuoto che invece doveva essere pieno di Dio, ma questo lo può fare solo Dio che è Misericordia divina.
Allora il Santo Padre, in certe occasioni, apre i forzieri della Chiesa ed elargisce questa misericordia.
Per ricevere questa misericordia è necessario però che ci sia un cuore disposto a ricevere questa misericordia, un cuore di conversione, un cuore pentito, un cuore che si impegna a migliorare.
Come si chiamano questi eventi straordinari dell'elargizione della misericordia?
Si chiamano indulgenze.
Indulgenza plenaria cioè a chiunque compie realmente un cammino di conversione, di comunione con Dio viene elargita questa misericordia che viene a colmare tutti i tuoi peccati.
Quindi non solo c'è la cancellazione della colpa, ma anche della pena.
Dio viene a colmare quel vuoto in modo tale che tutta l'umanità riceva veramente un giubileo, un anno di giubileo in cui tutti i debiti sono cancellati.
Non esiste più il debito, viene colmato non perché io dico: "va bene facciamo finta che tu abbia già pagato".
No, ricevo proprio quello che dovevo, come dire uno che ti condona un debito, rinuncia alla sua parte.
Invece nel giubileo, nell'amministrazione dell'indulgenza plenaria, Dio mette la parte che tu dovevi mettere.
Quindi tu non sei stato condonato nel debito, ma l'hai proprio pagato per virtù della misericordia infinita che ti viene elargita nella Chiesa in questi momenti particolari.
Questi momenti particolari sono gli anni giubilari, diversamente chiamati anni santi oppure i giorni giubilari.
Per esempio, il 2 di agosto il perdono di Assisi è un giorno giubilare, cioè un giorno in cui, seguendo un itinerario di conversione, di pentimento, viene amministrata questa misericordia di Dio che può colmare tutti i vuoti quindi tutte le conseguenze del peccato.
Quindi nel dogma della Comunione dei Santi è presente questa comunicazione di grazia, che non viene svilita, oppure svenduta, viene offerta, cioè il Santo Padre non usa la chiave come se fosse una bacchetta magica, "tic, adesso colmiamo tutti i mali dell'Umanità".
Certo che tutti vorremmo che fosse così.
Ma di fatto la misericordia la ottiene chi la desidera.
La Chiesa ti offre "guardate abbiamo aperto i tesori adesso chi vuole colmare i propri debiti ,le proprie colpe, ecco faccia questo itinerario in modo da poter lucrare l'indulgenza" è una brutta espressione però ci fa capire.
Vengono suggeriti degli itinerari diversi, sono sempre degli itinerari di conversione in ogni caso, che poi sia un pellegrinaggio che siano altre pratiche che vengono suggerite, sono dei suggerimenti per dire: "Ragazzi miei se vi fa gola la misericordia di Dio dimostratelo."
Ci possono essere questi modi per far vedere che vi fa gola intanto non deve mai mancare la preghiera.
Non deve mai mancare il sostegno della Chiesa, per questo la preghiera secondo le intenzioni del Santo Padre perché raggruppa in sé le intenzioni di tutta la Chiesa.
Quindi fate vedere che vi interessa che Dio vi dia questa misericordia, quindi convertitevi cambiate il vostro cuore, desiderate allontanarvi dalla vostra via di peccato per avvicinarvi alla via della giustizia.
Questi possono essere degli itinerari, ma possono essere tanti altri i gesti di carità, di bontà, di dedizione, di servizio, il perdono offerto agli altri ecc.
Ma dev'essere veramente un movimento, perché il Santo Padre nell'Anno Santo apra con le sue chiavi i forzieri della misericordia di Dio.
È un dato di fatto che poi i fedeli vadano a ricevere questa misericordia, non dipende più dal Santo Padre, ma dipende dai singoli fedeli che facciano veramente ciò che vien loro suggerito.
Allora quello che tu dici può essere una riflessione seria e vera.
Ti invito semplicemente a riflettere sulla natura della persona umana.
La persona umana è spirito è mente è corpo questo significa che perché possa esserci un'autentica conversione non potrai prescindere da tutto ciò che ti compone, quindi anche il tuo essere corporeità.
Tutto ciò che è intorno al nucleo della conversione, cioè l'incontro personale coinvolgente di conversione con il Signore non può prescindere da un tuo modo di ragionare da un tuo modo di agire. Tu sei così.
Allora tutto quello che c'è intorno è semplicemente un ambiente, semplicemente, se vogliamo chiamiamola una struttura che serve, cioè a servizio di un tuo incontro integrale con il Signore.
È un servizio non solo uno stimolo è proprio qualche cosa di necessario, quando tu vivi un momento solenne nella tua famiglia, ad esempio un matrimonio.
Lo so anch'io che non è necessario che ci sia tutta la festa, perché il matrimonio è come dire il consenso che i due coniugi si scambiano di fronte al ministro della Chiesa, quindi il matrimonio lo celebrano i due coniugi e il ministro della Chiesa fa il rappresentante di Dio, che riceve la donazione reciproca delle due vite e le consegna a Dio. Però il matrimonio non lo celebra il ministro della Chiesa, lo celebra la coppia, i coniugi.
Tutto il resto allora che cos'è?
Il suono, i fiori, il vestito, la festa, il pranzo … adesso lasciamo perdere tutte le connotazioni di tipo morale e con certe esagerazioni che gridano vendetta al cospetto di Dio e su questo siamo tutti d'accordo, ma viviamo il senso della festa come dev'essere vissuto.
Gesù andò al matrimonio.
Tutto quello che fa parte della ritualità, diciamo di un anno santo, non è quella l'essenza però l'ambiente che ti rende più facile il tuo incontro con Dio.
Facciamo un esempio: o Dio è presente in cielo, in terra, in ogni luogo, siete d'accordo?
Però se io mi preparo una bella Chiesa, bene addobbata con i fiori, con le candele, con un suono adeguato, mi faccio una bella esposizione del Santissimo, scegliendo l'ostensorio più bello, con i paramenti più belli con le tovaglie più ricche, ecc…ecc…
Tu mi dirai: "Tutte scemenze, perché sono solo cose esteriori".
Va bene, ma tu non dimenticare che non sei puro spirito e che tutto di te deve essere in qualche modo sostenuto e aiutato a fare l'incontro personale con Dio.
Allora noi tutti sappiamo come è difficile pregare per esempio, ma se tu con la tua intelligenza dici: "Oh, è difficile pregare, cosa farò visto che voglio pregare?
Mi farò aiutare dalla struttura" e quindi,, piuttosto che andare in un garage, andrò in una chiesa che mi piace se voglio pregare, giusto?
Detto in parole povere sembra così, ma non è proprio così è l'aiuto.
Tu devi utilizzare l'intelligenza.
Tu sai già che se vai in mezzo alla strada, c'è Dio, però c'è anche il traffico.
Tu pensi a Dio quando sei in mezzo al traffico?
Allora tu capisci che tutte queste cose diventano uno strumento non l'essenza.
È chiaro che lo strumento si vede molto di più del mistero e noi non sappiamo fino a che punto le persone che partecipano in massa hanno capito che cosa stanno facendo, ma neanche possiamo prescindere, accusandole di non aver capito niente, come accadeva per esempio negli anni settanta: "Che cosa sono tutte queste cose qui, via tutto, l'essenza…" e ci si dimenticava che l'essere umano è persona, cioè spirito, ma anche mente e anche corpo.
Quindi pensiamoci bene, l'integralità della persona deve essere trasportata all'incontro con il Signore.
Poi c'è chi ha bisogno di meno e va subito all'essenziale e chi ha la propria sensibilità, la propria psicologia che non ha necessità, oppure si trova meglio in un certo ambiente e chi in un altro; ma la Chiesa è Cattolica cioè universale proprio perché sotto il suo infinito manto raccoglie gli uomini di ogni cultura, di ogni generazione, quindi anche di ogni sensibilità.
L'Anno Santo o il giorno del Giubileo ecc..ecc… è un'occasione che viene offerta.
Allora più l'occasione è importante, più l'occasione è bella, più quelli che vogliono fare festa cercano di curarla.
Una cosa è un giorno della settimana qualsiasi e una cosa è il giorno del tuo compleanno.
Sarà un lunedì come tutti i lunedì, però è un lunedì diverso.
Allora una cosa è vivere il tuo cammino cristiano nella quotidianità, una cosa è vivere la festa perché lo sposo è con te e ti ha invitato a nozze e quindi sta ricolmando tutto il vuoto della tua vita.
Cioè tu sei felice che ad un certo momento hai capito che Dio, nella sua infinita misericordia, ti ha voluto inventare la Chiesa, ha voluto dare a Pietro il potere della chiave e Pietro dice: " Amministriamo con gioia la misericordia del Signore e quindi apriamo i forzieri di Cristo.
Chiunque ha bisogno di colmare i vuoti della propria vita può usufruirne" come si chiama questo? Si chiama indulgenza plenaria.
E qualche cosa di straordinario certo che non so quanti se ne siano resi conto di questa opportunità e ogni anno c'è questo giorno speciale, in cui non c'è solo la remissione della colpa ma anche la cancellazione della pene.
Cioè viene eliminato dalla misericordia di Dio anche la conseguenza di tutti i peccati che tu hai commesso e che hai confessato.
Quindi è chiaro se ogni membro della Chiesa vivesse con autenticità il tempo per esempio dell'indulgenza plenaria e chiaro che porterebbe una crescita della misericordia e nella vita non solo nella Chiesa, ma del mondo intero.
Bisogna veramente che noi viviamo questo atteggiamento dell'indulgenza plenaria che fa riferimento al dogma della Comunione dei santi con un pochino più di partecipazione e di comprensione.
Si eliminano le conseguenze delle loro colpe, la misericordia di Dio agisce per queste persone come Dio sa.
Tutto quello che posso dire da questo momento in poi può essere semplicemente una intuizione, oppure una fantasia, perché questo riguarda semplicemente il modo di agire della grazia di Dio.
Dio, nella sua infinita potenza, per esempio, può sapere che tu nell'anno 2030 vivrai un giorno di indulgenza plenaria in suffragio di quella persona che muore adesso.
Il Signore lo sa, già applicherà quello che tu vorrai vivere fra 30 anni, che per Dio è presente, lo applicherà nello stesso momento che questa persona muore, perché sia salvata.
Diciamo che questa è una fantasia o una fanta-teologia ma non è tanto assurdo, perché per Dio l'eternità è tutto presente.