Il canone eucaristico
8-1-2005
1) Nella Cresima, o confermazione, uno conferma di essere una cosa sola con Gesù Cristo
2) "Farete cose come ho fatto io, anzi ne farete di più grandi"
3) Il compito profetico che hanno i genitori nella famiglia
4) Bisogna essere molto attenti ai vocaboli che si usano
5) Perché non si deve confondere l'offertorio liturgico con la colletta
6) In italiano le usiamo queste parole, ma nel linguaggio liturgico hanno un significato diverso
7) Nella liturgia si afferma la verità di fede che e' il purgatorio e il dogma della verginità di Maria
8) Liberaci signore da tutti i mali, dal male estremo
9) Gloria in excelsis deo et in terra pax ominibus
10) Ciò che è Gesù fallo diventare dentro di noi. ecco la pace ai nostri giorni
11) Lui ha preso su di sé il peccato, non l'ha tolto. si e' preso le colpe e si e' preso le pene
12) Sicuri da ogni turbamento
13) Col fatto che tu stai vicino a noi saremo liberi sia dal peccato che dal turbamento
14) Cos'e' la beatitudine
15) Beata speranza
16) Il nostro andare in paradiso e il ritorno di Gesù alla fine dei tempi alla fine del mondo
17) Poi il segno della pace. cosa vuol dire pace?
18) La pace del signore sia con te
19) Vi ricordo che ne' una parola ne' un gesto che fanno parte dei sacramenti sono messi lì a caso, c'e' l'azione dello spirito che guida
20) Dovete sapere il significato delle parole che usate; se no non comunicate delle verità, solo delle emozioni vostre non della Chiesa
Perché voglio sottolineare l'aspetto del discepolato?
Perché: "Chi vede il discepolo vede il maestro."
Quindi nella Cresima, o Confermazione, uno conferma di essere una cosa sola con Gesù Cristo, accettazione che è avvenuta nel giorno del battesimo.
La Cresima viene anche chiamata Confermazione per questo motivo: Confermo la scelta che è stata fatta per conto mio in un tempo in cui non potevo ancora decidere autonomamente, ma lo confermo.
Quindi la cresima è la confermazione, oppure sotto l'aspetto del sacro crisma: ricevo questa consacrazione di appartenenza a Gesù Cristo con la potenza dello Spirito, ossia con l'efficacia della potenza dello Spirito. Appartengo a Gesù Cristo nella potenza dello Spirito per compiere le opere che Lui ha compiuto.
Non è un'usurpazione, sul Vangelo c'è scritto: "Farete cose come ho fatto io, anzi ne farete di più grandi."
E tutti pensano ai miracoli, ma quella è solo una piccola parte.
Se Dio vuole che attraverso di te si operi il miracolo della guarigione, lo farà, ma quello che si intende è fare cose grandi e cosa c'è di più grande di una persona che cambia e diventa come Gesù Cristo?
Quando tu cambi e diventi come Gesù Cristo tu stai facendo una cosa grande, talmente grande che poi ci sono certi momenti solenni nella Chiesa che si chiamano le canonizzazioni.
Cosa vuol dire canonizzazione? È essere iscritti nel canone di coloro che hanno seguito fedelmente Gesù Cristo.
Canonizzazione, il canone, l'elenco di quelli che sono i santi.
Santi, parola biblica, che bisogna prendere con un po' di attenzione, santi canonizzati o santi biblici; santi biblici sono i redenti, santi canonizzati sono i redenti che hanno dato prova di essere autenticamente redenti.
Vi ricordo quanto sia importante l'educazione, va considerato il valore della famiglia, il compito profetico che hanno i genitori nella famiglia.
Il matrimonio non è semplicemente uno scambio di consensi, è l'accettazione di una vita.
Il matrimonio è veramente una vocazione, una chiamata di Dio a compiere un compito specifico.
I sacramenti, per il fatto stesso che sono amministrati, producono ciò che dicono; ma questa produzione per essere vissuta dalla persona deve essere anche accettata, e per essere accettata deve diventare parte della struttura di pensiero di questa persona.
Ora la struttura di pensiero non dipende da noi, o da voi catechisti, dipende dalla forma educativa che si riceve in famiglia.
Ora se le famiglie non sono attente su questo aspetto, noi avremo, come abbiamo il 90% di persone sacramentalizzate e il 90% di persone da evangelizzare.
Poi, noi non siamo quelli che mettono dei limiti alla Provvidenza, tante volte abbiamo visto che i sacramenti amministrati anche in una situazione "così" poi hanno prodotto un cambiamento, perché lo Spirito di Dio agisce lo stesso.
Certo una cosa è se lo Spirito di Dio è aiutato dalla capacità, dall'intelligenza, dall'intraprendenza degli uomini, oppure lo Spirito di Dio che sfrutta ogni minima occasione.
Una cosa è uno che si lascia educare e quindi approfitta degli insegnamenti che riceve dai genitori e lì fa diventare propri, un'altra cosa è invece farsi le proprie esperienze da soli, quindi con il rischio di sbagliare, di farsi male, di soffrire.
Sì alla fine della vita entrambi avranno imparato tante cose, ma qualcuno lo ha imparato subito, qualcuno ha impiegato tutta una vita, facendo esperienze e sofferenze di ogni genere.
La situazione ottimale sarebbe che ci fosse questa comunicazione della fede.
Certo bisogna essere molto attenti nella comunicazione dei valori che come formatori, a vario titolo sia come genitori o come catechisti, state accettando.
Essere molto attenti ai vocaboli che si usano.
Non date per scontato che le persone che vi stanno ascoltando capiscano l'italiano.
Perché le parole che noi usiamo per sentito dire hanno un certo tipo di significato, ma il loro significato profondo è un altro.
Se io parlo del profeta, che cosa capisce la gente di uno che dice: ah il carisma di profezia?
La prima volta che voi avete sentito dire: carisma di profezia, che cosa avete pensato?
Ricordate che quello che voi avete capito la prima volta è ciò che la gente capisce, tutte le volte.
Perché o ci si ferma a spiegare tutte le volte ogni parola o non capiscono quello che stiamo facendo.
Atto penitenziale, cosa sarà? Offertorio; quelli che vengono al primo venerdì hanno visto che io molto spesso riprendo le parole e dico: "L'offertorio è questo…"
Perché cosa capisce la gente dell'offertorio? L'offerta in denaro, quello capisce.
Dove mi è possibile ho cercato di staccare le due parti, in una parrocchia, per esempio, la raccolta delle offerte la faccio alla fine della Messa, ci sono gli incaricati che vanno vicino al portone della chiesa, e quelli che escono lasciano quello che vogliono; in un'altra parrocchia la faccio dopo la consacrazione.
Perché non si deve confondere l'offertorio liturgico con la colletta.
Voi capite che il gesto vuol dire molto, l'offertorio e l'offerta.
L'offertorio è tutta un'altra cosa, tu offri la tua vita, offri al Signore, alla Sua potenza allo Spirito, tutto ciò che vuoi che Lui cambi.
Sacrificio. Cosa vuol dire sacrificio?
Dite quello che sapevate una volta: sofferenza, rinuncia, facciamo un sacrificio, invece sacrificio che cos'è?
Sacrum facere, rendere sacro qualche cosa.
Il sacerdote dice: "Il mio e il vostro sacrificio sia gradito a Dio Padre onnipotente:" Quale sacrificio?
"Ah sì ho fatto un fioretto, sarà quello." È quello il sacrificio? Vuol dire: l'offerta di sé affinché Dio ci renda sacri.
Voi capite noi in italiano le usiamo queste parole, ma nel linguaggio liturgico hanno un significato diverso.
Bisognerebbe avere il tempo di fermarsi a spiegare le singole parole.
"Nell'attesa della Sua venuta." Sono tutte parole italiane che noi capiamo benissimo che cosa significano, ma esattamente cosa significano? "Celebrando il memoriale" cos'è il memoriale?
"… alla Tua presenza a compiere il servizio sacerdotale … lo Spirito Santo ci riunisca in un solo corpo."
Queste sono delle bombe atomiche, scivolano via così.
La liturgia è stupenda, è qualche cosa di fantastico, di meraviglioso.
Io credo che non ci sia neanche una virgola che non sia stata ispirata dallo Spirito Santo.
Però bisogna viverla la liturgia.
Se c'è da fare la pompa magna, si fa la pompa magna, ma a patto che si capisca quello che si sta facendo.
Io non sono un minimalista, ossia che mi piacciono le cose il minimo indispensabile, le povertà, l'essenzialità.
No non è così: perché l'esperienza del nostro mondo è tutt'altro, più si può fare e più si fa, è vero o non è vero?
Si esagera in tutti gli aspetti.
Allora nei confronti di Dio non si dice di esagerare, ma di dare l'onore che gli è dovuto, penso che sia il minimo.
Siamo d'accordo? Però bisogna che sia comprensibile questo tipo. " … rendila perfetta nell'amore".
Un'altra parola al posto di amore, cosa potremmo mettere?
Carità. "in unione con il nostro Papa Giovanni Paolo, il nostro vescovo …e l'ordine sacerdotale" cosa significa? Comunione dei santi.
"Ricordati dei nostri fratelli che sono morti nella speranza della resurrezione" ancora comunione dei santi, perché si parla di quelli che sono nell'altra vita.
"Di tutti i defunti che si affidano alla tua clemenza" Purgatorio.
"Ammettili a godere la luce del tuo volto" quindi nella liturgia si afferma la verità di fede che è il Purgatorio.
"… Maria vergine e madre di Dio" dogma della verginità di Maria, prima, durante, dopo il parto.
"Con gli apostoli e tutti i santi" comunione di tutta la Chiesa.
Riti di comunione.
"Il Signore ci ha donato il Suo Spirito." Pentecoste.
"Con la fiducia e la libertà dei figli diciamo insieme Abbà," lettera ai romani.
Vedete quante cose sono tutte nascoste?
" Guidati dallo spirito di Gesù e illuminati dalla sapienza del Vangelo…" quindi è l'attività.
Padre Nostro: "Liberaci Signore da tutti mali: …" quindi preghiera di liberazione.
Mali fisici, mali psicologici, mali spirituali; ma liberaci da tutti i mali vuol dire anche essere liberati dal male estremo che è la morte eterna, il peccato, il demonio, le vessazioni, le possessioni, tutti i mali dice, tutti.
"concedi la pace ai nostri giorni" cosa vuol dire concedi la pace ai nostri giorni?
Vi dirò solo questa frase: gloria in excelsis Deo et in terra pax ominibus, questo si riferisce concedi la pace ai nostri giorni.
Che vuol dire la cessazione della guerra? Certo vuol dire anche questo.
Che vuol dire: pace di Gesù? È la realizzazione delle promesse di Dio.
Concedi la pace ai nostri giorni ossia: che la Tua volontà sia fatta sulla terra così com'è fatta nei cieli.
La pace spiritualmente vuol dire questo: si realizzino le Tue promesse.
Gesù è la realizzazione di queste promesse, ma adesso il corpo di Gesù siamo noi, il mistero della Chiesa.
Quindi ciò che è Gesù fallo diventare dentro di noi. Ecco la pace ai nostri giorni.
Vi rendete conto che sono cose pazzesche.
"Con l'aiuto della tua misericordia" cosa vuol dire misericordia? Misere corde, cuore piccolo," con la tua capacità di stare con noi che abbiamo un cuore piccolo, vivremo liberi dal peccato" cioè: stai con noi.
Sto semplificando al massimo, voi sapete che la traduzione è sempre un tradimento.
Tradurre = tradire.
Però dobbiamo avere un'idea, almeno vaga, di quello che significa quello che si dice durante la liturgia.
Non è sufficiente avere la liturgia in volgare se poi non sappiamo neanche parlare in volgare.
Tanto valeva lasciarla in latino.
Il latino almeno era una lingua morta, che non cambia nel corso dei secoli, e quindi quando tu dici: "tollere" in latino ha sempre quel significato, non quello che diamo noi a togliere.
"Agnus dei qui tollis peccata mundi" non vuol dire che toglie il peccato dal mondo.
Tollere dal latino vuol dire "prendere su di sé", e vedete che ha un significato molto più chiaro.
Mi è capitato dire: agnello di Dio che togli i peccati del mondo, ma allora come mai vedo l'egoismo, la cattiveria intorno a me?
Allora l'ha tolto o non l'ha tolto sto peccato dal mondo?
Ha preso su di sé, sulla croce Gesù Cristo ha preso su di sé il peccato del mondo.
Se l'avesse tolto di colpo tutti gli uomini sarebbero stati impeccabili, ma la nostra esperienza è che non siamo impeccabili.
Quindi Lui ha preso su di sé il peccato non l'ha tolto.
Se ne è fatto carico, si è preso le colpe e si è preso le pene.
Noi abbiamo fatto i peccati e la colpa se l'è presa Lui.
Capro espiatorio, agnello di espiazione, ecco l'agnello di espiazione: è Lui.
Perché si dice capro espiatorio? Sacrificio espiatorio, lo si cacciava dalla comunità nel deserto, a morire.
"Sicuri da ogni turbamento", cos'è il turbamento?
Che cosa vi può richiamare una parola simile come suono?
Turbinio, turbine non hanno lo stesso suono? Quale immagine vi viene attraverso la parola turbine?
Una turbina? Cos'è un turbine? Un vento impetuoso che gira.
Turbamento che cos'è? La tua testa che gira piena di idee, una cosa che gira, torni sempre allo stesso posto, non concludi mai niente, non capisci che cosa devi fare; turbine non esci da quel gorgo dell'acqua, sei lì che giri e poi vai a fondo.
Allora turba, prima parte, seconda parte mente.
Il turbinio della mente, la mente che gira, che va, che ritorna sempre allo stesso posto, non riesce a fermarsi da nessuna parte, non capisce quello che sta succedendo.
Che cos'è il turbamento? Quello.
Il dubbio non è un turbamento? Sarà, non sarà, ci sarà qualche cosa dopo la morte?
Quelli che sono moribondi sono tentati sulla vita eterna; è un turbamento o no?
Certo, per questo è importante che ci sia qualcuno che prega vicini a loro, che ricevano i sacramenti prima, quando sono ancora coscienti.
Quando uno è in coma puoi darlo il sacramento, però ne ha bisogno prima di essere in coma.
Turbamento: la mente che è turbata, nel turbinio.
Vi rendete conto cosa vuol dire tutto questo ragionamento?
"Con la Tua misericordia" cioè col fatto che Tu stai vicino a noi, allora noi saremo liberi sia dal peccato che dal turbamento.
Il turbamento è una situazione di disagio della mente, in cui la mente non capisce più niente, perché si trova continuamente lì, non sa fissarsi in nulla, tutto intorno a lei gira: il turbamento non si fissa in nulla.
Più semplice di così non lo so dire.
Voi dovete avere l'immagine nella mente, se avete l'immagine riuscite anche ha comunicarla.
Se no sapete che cosa comunicate? Solo le impressioni morali che avete: certo il turbamento è un disagio … ma quella è già una conseguenza, il significato primitivo è quell'altro, su quel significato c'è quell'altro significato che si capisce bene.
Quando dovete spiegare un turbamento dite: "Avete presente una tromba d'aria?
Ecco, è quando i tuoi pensieri, nella tua mente, girano così, non capisci più niente, "sarà questo, sarà quello, cosa sarà falso, cosa sarà giusto, cosa devo fare, cosa non devo fare?"
Allora uno si immagina tutto questo trambusto, tutta questa confusione, e capiscono che il turbamento è una situazione in cui tutto ti sfugge dalle mani, tutto è disordinato, non ritrovi più niente.
Il turbamento è terrificante, per quello si dice nella preghiera della Messa che è per la guarigione.
Perché il turbamento è terribile, pensate a quelli che hanno l'esaurimento, che hanno la depressione, non è un turbamento?
E qui non si sta pregando proprio per essere liberati dai turbamenti?
Quindi vedete che la liturgia della Chiesa invita a pregare anche per essere liberati dalla depressione.
Poi dice: "nell'attesa che si compia la beata speranza e venga il nostro salvatore Gesù Cristo: " Traducetemela con un'altra frase.
Nell'attesa, questo è facile. Che si compia, anche questo è abbastanza comprensibile, che arriviamo al tempo in cui si sarà realizzata la beata speranza.
Che cos'è la beata speranza? Cosa vuol dire beata?
Cos'è la beatitudine? Cosa vuol dire bearsi? Bearsi vuol dire godere, riempirsi.
La beatitudine è la situazioni di chi? La beatitudine è la situazione di coloro che sono in Paradiso quindi beatitudine vuol dire pienezza della felicità.
Ma chi è in Paradiso, possiede tutta la felicità? Nel Paradiso si possiede quale felicità, quella che si può contenere o no?
Io vi faccio questo esempio, poi la realtà sarà sicuramente molto più grande, però pensateci.
Un ditale quanta acqua può contenere? In un bicchiere ci stanno venti, trenta, cinquanta ditali, in una bottiglia?
In un'autobotte? Tutta questa felicità paragonata a quello che uno è capace di contenere sarà sempre di più, sempre più grande, ma sempre limitata.
Ma se tu prendi questo bicchiere, o questo ditale, e lo metti dentro l'Oceano, non è forse vero che contiene dentro di sé tutta la felicità che può contenere e fuori di sé contiene tutta quella che non può contenere perché immensa.
Allora tu possiedi tutta quella felicità o possiedi la possibilità di ricevere tutta la felicità? Questa è la beatitudine.
Poi "beata speranza". Se è speranza, cosa vuol dire speranza?
Nel linguaggio cristiano cosa vuol dire speranza? Virtù della speranza che cos'è?
Certezza delle cose credute.
Beata speranza è la certezza che quello che Dio ci ha detto è: "Vado a prepararvi un posto quando sarò andato e vi avrò preparato un posto verrò e vi prenderò con me perché siate dove sono io."
Questa è la beata speranza.
Certezza di beatitudine, certezza di felicità. Ma quale tipo di felicità?
Piena, quella che la nostra mente non è in grado di concepire perché è molto più grande della nostra capacità di intuire, è Dio stesso.
Allora qui si dice beata speranza nell'attesa che si realizzi quello che tu ci hai detto, che per noi è la massima felicità, e venga il nostro salvatore Gesù Cristo.
Quindi due cose si aspettano: il nostro andare in Paradiso e il ritorno di Gesù alla fine dei tempi.
"E venga il nostro salvatore Gesù Cristo".
Stiamo aspettando la fine del mondo. Io voglio sapere se durante la Messa c'è qualcuno che si ricorda di questo significato.
Intervento: se capiscono questo si spaventano.
Si spaventano lo so, perché ad un certo momento, noi viviamo per incontrarci con il Signore, però è vero perché la gente non si ferma a pensare al significato delle cose, si ferma solo alle emozioni che prova quanto sente dire una certa parola, una certa frase.
Quando io insisto sempre di stare molto attenti che il cammino cristiano non deve mai diventare un cammino emozionale, emotivo, dico questo; perché nella liturgia si dicono certe cose, le parole evocano dentro di noi delle emozioni, e noi rischiamo di perdere il significato delle cose solo perché siamo guidati dalla emotività.
Mi capite adesso cosa volevo dire? Il problema non è di chi sta facendo un cammino, il problema è che voi siete dei formatori, dovete sapere con chi avete a che fare.
Gente non cattiva, buona, ma superficiale, nel senso che non ci pensa neanche che queste parole hanno un altro significato.
Poi il segno della pace, di nuovo la parola pace. Cosa vuol dire la pace? La realizzazione.
Quindi quali sono le promesse di Cristo? Di che cosa ha bisogno una persona?
Di sapere almeno una di queste ottomila promesse, per esempio: "Ecco io sono con voi tutti i giorni fino alla consumazione dei secoli."
Molte persone che vivono un tempo di aridità, di tristezza, difficoltà, non hanno bisogno di tante promesse politiche: faremo questo, quest'altro … hanno solo bisogno che qualcuno stia con loro, questa è la pace.
Quando tu hai passato dei momenti difficili nella tua vita, e c'era qualcuno vicino a te che condivideva e ti accompagnava, tu ti sentivi sostenuto sì o no?
Quando nella tua preghiera, nella tua disperazione tu ti metti di fronte a Dio, magari non cambia niente, però ti senti bene perché sai che Lui è con te; salmo 22: "Se anche dovessi passare per una valle oscura non temerei alcun male." perché non temerei alcun male?
Perché Tu sei con me. Questo è la pace.
"Scambiatevi un segno di pace". La pace del Signore sia con te.
Se avete delle domande, delle considerazioni sulle cose che stiamo vedendo, non è che io stia facendo il corso sui sacramenti come avete fatto prima, noi prendiamo sui sacramenti le cose su cui bisogna soffermarsi, perché altrimenti scivolano via velocemente e noi perdiamo una quantità straordinaria di grazia di Dio, perché facciamo le cose senza pensarci.
Vi ricordo che né una parola né un gesto che fanno parte dei sacramenti sono messi lì a caso, c'è l'azione dello Spirito che guida la preghiera di ciascuno di noi, solo bisogna avere il coraggio di dire: "Ma io questa parola non l'ho capita bene, me la spieghi?
A me sembra che voglia dire questo è così o non è così" perché se non fate così come fate ad essere dei comunicatori, un domani che non fate più questo corso e avete delle gente davanti a cui spiegate il matrimonio, anime mie bisogna sapere cosa dire, cosa comunicare.
Spiegate la Cresima, oppure portate i ragazzi alla prima confessione, oppure alla confessione mensile perché dovete fare il catechismo a quelli della Cresima, o avete un gruppo di chierichetti che dovete portare avanti, oppure un gruppo impegnativo, impegnato, di ragazzi che vogliono fare un cammino, o incontrate delle persone a cui dovete fare delle catechesi.
Dovete sapere il significato delle parole che usate; se no non comunicate delle verità, comunicate solo delle emozioni vostre non della Chiesa.
Non spaventatevi però fatevi queste domande.
L'italiano è una bella lingua, però è molto difficile, perché le parole hanno dei significati precisi.
Noi veniamo dalla cultura latina e greca dove ogni parola ha un significato preciso.
Soprattutto quando si parla di cose sacre non possiamo permetterci di dare dei significati vaghi alle cose, è vero?
Piuttosto usate delle parole più semplici, però che sappiate esattamente che cosa volete dire, che nessuno, in qualche modo fraintenda: voi volevate dire una cosa, ma l'altro ha capito un'altra cosa.
Avete usata la parola difficile, che voi sapete esattamente che cosa significa, ma l'altra persona non lo sa.
Memoriale. Che cosa significa memoriale? Non è il ricordo.
Buon cammino.