Sacramento dell'ordine
28-5-2005
1) Leggere le premesse del sacramento dell'Ordine
2) La ministerialità nella Chiesa si basa su Gesù Cristo
3) È la diaconia del Cristo
4) Cos'è il ministero? È semplicemente un agire? No, è un essere
5) Alcune immagini su quello che è l'essenza della ministerialità nella Chiesa
6) Le cose che si verranno ad intuire nel corso dei secoli
7) Il sacramento dell'Ordine è un sacramento che dà il carattere permanente
8) Prima immagine: "Cristo - servo "
9) Che cosa vuol dire l'umiltà del Cristo?
10) Seconda immagine: "Cristo - capo e pastore"
11) Terza immagine: "Cristo - sacerdote"
12) Cosa vuol dire nuova ed eterna alleanza?
13) Attenti al significato delle parole
14) Il sacrificio di Cristo, cosa vuol dire?
15) Al battesimo del Giordano, Gesù Cristo assume su se stesso tutti gli uomini nella loro situazione completa
16) Quando tu fai la comunione, fai la comunione con il corpo di Gesù Cristo si o no?
17) Figlio prediletto dal Padre, ma con tutta l'umanità che Gesù Cristo ha assunto su di sé
18) Ha già fatto tutto Dio, noi dobbiamo solamente dire grazie
19) Dio dice: io m'impegno, e le promesse le ha mantenute
20) Il sacerdozio di Cristo, dal quale trae origine ogni sacerdozio
21) L'unzione con il sacro crisma è una vera e propria consacrazione
22) Noi siamo la Chiesa cattolica, apostolica, romana
23) Cristo - maestro, richiama il Verbo parola vivente del Padre
Io direi, che la cosa più importante più che affrontare tutte le norme e lo svolgimento della funzione, che faremo sicuramente, con molta più tranquillità, se il Signore ci darà la grazia di proseguire quest'esperienza, ecco, io direi che sarebbe importante che voi cominciaste a leggere le premesse.
Perché ci sono dei principi sintetici, che però danno la visione giusta delle cose che si stanno affrontando.
Leggiamo alla pagina 3 del sacramento dell'Ordine: "Il principio cristologico costitutivo ed esemplare della ministerialità della Chiesa." Splendido, meraviglioso, vi piace questo titolo?
Principio cristologico, cosa vorrà dire? Principio cristologico costitutivo ed esemplare della ministerialità della Chiesa, lo si capisce andando all'indietro.
La ministerialità nella Chiesa, si basa su Gesù Cristo che costituisce in se stesso, e con il suo esempio, questa forma di assistenza alla Sua Chiesa, mi sono spiegato?
Guardate che l'ho già tradotto in parole più semplici. Come possiamo dire ancora meglio?
Gesù Cristo costituisce il ministero nella Chiesa.
Oppure, ancora più semplice: è Gesù Cristo che agisce nei ministeri della Chiesa. Scrivetelo.
Più semplice di così si potrebbe giungere a delle imperfezioni. È abbastanza chiaro?
Il principio cristologico costitutivo, cioè Gesù Cristo costituisce il motivo, il funzionamento, l'efficacia e l'esempio della ministerialità della Chiesa, cioè di tutto ciò che nella Chiesa è ministero.
Che cos'è ministero? È semplicemente volontariato? No.
È volontariato benedetto? No. È volontariato, costituito ufficialmente con un mandato da parte di Dio è ministero, non è servizio, è ministero, ossia un servizio costituito.
Andiamo avanti. "È la diaconia del Cristo".
Alt, spiegatemi questa parola. Diaconia è il servizio efficace, azione efficace, intervento efficace.
Vuol dire: è la diaconia del Cristo, allora il servizio di Gesù Cristo in modo efficace, cioè Gesù Cristo che agisce in modo efficace.
Andiamo avanti nella lettura. "Il principio costitutivo ed esemplare dei ministeri ordinari."
Allora è Gesù Cristo che agisce in modo efficace, con la Sua forza, ciò che anima dall'interno e costituisce i ministri ordinati, i ministeri ordinati, cioè è Gesù Cristo che agisce.
"Ad essa si richiamano le significative immagini… e la prospettiva essenziale dei ministeri e della spiritualità che li anima."
Quindi l'immagine di Dio che si fa uomo dà una luce su tutto come deve vivere il popolo di Dio, ma la prospettiva essenziale dei ministeri, e della spiritualità che li anima, ci viene da questa diaconia di Cristo.
Cosa vuol dire prospettiva essenziale? Essenziale, nel suo essere, l'essenza.
Quando uno deve fare un profumo che cosa fa?
Prende l'essenza che è concentrata, ma senza l'essenza cosa abbiamo?
Abbiamo alcool e acqua, che non profumano.
L'essenza rende efficaci l'alcool e l'acqua che producono il profumo.
Allora la prospettiva essenziale dei ministeri e della spiritualità che li anima ci viene da quest'illuminazione di Dio, va bene?
Vuol dire l'essenza, ciò che essi sono.
Cos'è il ministero? È semplicemente un agire? No, è un essere.
Chiunque si può vestire da prete, ma non è prete.
Chiunque si può vestire da suora ma non è suora, chiunque può far finta e giocare al matrimonio, ma non è sposato.
Allora i rapporti prematrimoniali, chiunque può giocare al matrimonio, sì o no?
Ha il diritto di dire che tu sei sposato? No, tu hai giocato al matrimonio.
Ti sei preso gioco di quello che, in realtà, il dominio di sé e la donazione, ti sei preso gioco del significato della parola amore, che non vuol dire possedere ma vuol dire dare.
Ti sei preso gioco, oppure non hai ancora capito che cosa significhi l'amore nel senso stretto, che è una donazione totale, non parziale.
Cioè a dire: se va bene stiamo insieme, se non va bene ci dividiamo, quella è una donazione parziale, quindi è una possessione.
La donazione è: finche morte non ci separi, a qualunque costo.
Chiunque può giocare, ma l'essenza non è quella.
Mentre l'essenza significa un'esperienza particolare di Dio che agisce in, va bene?
Il discorso sarebbe molto vasto, però per adesso fermiamoci a questo. Poche idee ma chiare.
Ed ecco che, vengono presentate alcune immagini dalle quali noi abbiamo delle illuminazioni, non solo sul popolo di Dio, che cos'è in se stesso ecc… ma anche su quello che è l'essenza della ministerialità nella Chiesa, ossia ogni ministero istituito nella Chiesa.
Che vuol dire anche lettore, accolito ecc… che sono ministeri, non sono ancora Ordine, perché sono istituiti ufficialmente, devono essere conformati, o prendono significato, il loro spessore, la loro rilevanza, da queste immagini bibliche.
Che, quindi danno una luce. Quindi, se danno una luce vuol dire che non stanno determinando tutta una dottrina, ma stanno aprendo una finestra sull'infinito.
Questo cosa vuol dire? Che queste luci che ci vengono dalla Scrittura, non è che concludano, ma ci dicono: ecco, la direzione è questa, camminate, andate avanti.
Dove mi porterà la meditazione su quest'immagine?
Non a una visione statica del ministero ma a qualche cosa che col passare dei secoli, si amplierà sempre di più come profondità, come significato.
Le cose che si verranno ad intuire, nel corso dei secoli, non verranno a smentire quelle che sono state prima.
Verranno, semplicemente, ad arricchire il mistero che ci coinvolge.
Da quanti anni abbiamo la Scrittura nelle nostre mani?
Da quanti secoli l'uomo ha in mano la Rivelazione di Dio?
Se partiamo dall'Antico Testamento, immaginatevi quanti secoli.
Abramo: 1850 anni prima di Cristo.
Sappiamo bene che i rotoli li abbiamo nell'epoca dei re, quindi molti secoli dopo, però c'era già la tradizione orale.
Quindi da quanti secoli l'uomo ha nelle sue mani la Rivelazione?
Allora possiamo dire che tutto quello che è stato prima di Gesù Cristo è da gettare via?
No, perché Gesù Cristo ha detto: "Io non sono venuto per abolire la Legge, ma per portarla a compimento."
Cosa vuol dire compimento? A riempimento.
E poi dopo, prima di andarsene via, Gesù non ha forse detto:" Avrei anche altre cose da dirvi, ma voi non siete capaci di intenderle, ma verrà a voi il Consolatore, che vi convincerà di peccato, e vi spiegherà tutte le cose che io vi ho insegnato.
E ve ne spiegherà di nuove:" Vuol dire che la Bibbia continua ad ingrandirsi?
No, però noi sappiamo, da ventuno secoli a questa parte, che meditando su qualsiasi versetto della Bibbia, ogni volta lo Spirito di Dio arricchisce di sfumature nuove il significato di quella parola perché, dice la lettera agli Ebrei: "La parola di Dio è viva, è come una spada a doppio taglio."
Vi ricordate? Quindi capite che i dati della Rivelazione danno i capisaldi, ma non mettono la porta per dire fine.
Aprono la porta sull'infinito, per dire andate avanti, perché i ministeri ordinati sono un qualche cosa che resta per sempre. Perché?
Perché il sacramento dell'Ordine, insieme ad altri 2 sacramenti, è un sacramento che dà il carattere.
Il carattere permanente esiste solo qui sulla Terra? Esiste anche nell'aldilà.
Quindi se tu sei battezzato qui sulla terra, sei battezzato anche nell'aldilà?
Se tu sei cresimato qui sulla terra, lo sei anche nell'aldilà?
Se tu sei ordinato qui sulla terra, lo sei anche nell'aldilà?
Sì.. Sono i sacramenti del carattere, e quindi sono delle prospettive essenziali.
Andiamo avanti. Prima immagine: "Cristo - servo…" in questa immagine voi avete quella che sottolinea, non che spiega che sottolinea, nel ministero ordinato ci dev'essere questa presenza, questa direzione di marcia, Cristo servo, quindi uomo di Dio, uomo per Dio per gli altri.
Ve lo spiegato tante volte quando abbiamo, per esempio, parlato della Passione di Gesù: "Padre, tu sei per me, il primo sopra ogni altra cosa, vieni prima della mia stessa vita."
A qualunque costo, questo vuol dire. "E io ti amerò, ti servirò, ti farò conoscere perché tu sei il primo.
E farò questo a qualunque costo."
Quindi venuto non per essere servito, ma per servire, per dare la propria vita in riscatto per molti. L'umiltà del Cristo.
Che cosa vuol dire l'umiltà del Cristo? Nascondimento?
Non mi pare che Gesù Cristo si sia messo in nascondimento.
L'umiltà significa, nella vita privata, vivere il proprio stato di vita nel modo esemplare.
Nella vita pubblica, quando ha iniziato la vita pubblica, nel non parlare di se stesso ma del Padre.
"Io, tutto quello che vi ho detto, non l'ho detto da me stesso, ma il Padre che l'ha detto a me." Vi ricordate? Questa è l'umiltà.
L'umiltà non è la falsa umiltà: uh, non dico niente, per carità io sto nel nascondimento, nell'umiltà..
No, tu non devi dire niente che esalti te stesso, ma tu devi dire tutto quello che serve per esaltare Gesù Cristo, Dio Padre, lo Spirito Santo. Allora sei umile.
Se però ti accorgi che le persone osannano te, invece che osannare Dio, tu di: ho fallito il mio compito.
Domanda:… Una cosa è volere bene, un'altra cosa è idolatrare.
Voi sapete che io ho sempre fatto di tutto perché voi non mi idolatriate, sì o no?
C'è sempre Gesù al centro di tutto quello che stiamo facendo.
Seconda immagine: "Cristo - capo e pastore…" questo evidenzia l'amore di colui che conosce, difende, regge e guida.
Ecco qui un'altra cosa, reggere e guidare, non tiranneggiare.
Reggere vuol dire anche sorreggere, vuol anche dire sostenere, vuol anche dire incoraggiare i doni e i carismi delle persone, purché siano nella comunione con la Chiesa.
Purché non diventino mai, motivo di defezione.
Quando ci sono motivi di defezione, allora chi regge ha il dovere di frenare, di fermare, di bloccare, mi sono spiegato?
Terza immagine: "Cristo - sacerdote…". Cosa vuol dire sacerdote, sacrificio?
Sacrum facere. Sacerdote cosa vuol dire? Sacer dare, dare le cose sacre.
Ora dovreste sapermi dire che cosa vuol dire nuova ed eterna alleanza.
Vedete come ogni parola di questa premessa è fenomenale.
Qui c'è tutto un insegnamento, ogni parola che c'è qui, tutto ciò che abbiamo visto in questi anni, non sono cose nuove.
Vedete che vi sto semplicemente riassumendo tutta la dottrina che abbiamo diffuso, sul grande tavolo, per vedere cosa c'era nel baule dei tesori.
Abbiamo messo qui tutte le corone, le collane, gli anelli, i preziosi, i diademi ecc… ecc… tutto quando.
Adesso li vedete, li raggruppate qui in questa dottrina.
Cosa vuol dire nuova ed eterna alleanza?
Nuova uguale ultima, quindi vuol anche dire definitiva.
Non potete dire solo definitiva, perché se no non viene intuito bene con chiunque parliate.
Nuova uguale ultima cioè definitiva.
Eterna cosa vuol dire? È un'alleanza eterna, e che cos'è un'alleanza?
Da sempre e per sempre, ma ci vuole sempre il da sempre.
Eterno uguale da sempre e per sempre. Ci siamo fino a qui?
Allora traduciamo, nuova ed eterna alleanza ossia patto, se volete progetto, se volete disegno.
Il progetto di Dio, volontà di Dio.
Nuova ed eterna cosa vuol dire? Patto, progetto, volontà di Dio, ultima, definitiva, e questo progetto viene da sempre e durerà sempre.
Quindi nuova ed eterna alleanza vuol dire: il progetto che Dio da sempre ha avuto dentro di sé e che si realizzerà, perché questa è la sua ultima volontà, e durerà per sempre.
Vedete qui? Nuova ed eterna alleanza, quattro parole che hanno dentro di sé un discorso.
Attenti al significato delle parole, non basatevi semplicemente sul suono delle parole, "ah sì mi evoca quest'idea", non è sufficiente, bisogna sapere che cosa significhi, che poi voi lo diciate agli altri è una cosa relativa, dovete saperlo voi, perché siete voi coloro che debbono comunicare.
Allora se le idee le avete chiare voi, riuscirete anche a comunicarle in modo semplice, perché non potete dire queste parole difficili alle persone, però voi leggendo questi brani, dovete capire che cosa vogliono dire.
Quando insegnavo ancora alla Scuola di Teologia della mia diocesi, venivano delle persone a dare l'esame, e si capiva benissimo che avevano letto le frasi, ma non sapevano il significato delle cose.
Bastava chiedere il significato delle parole che le persone non sapevano più dire che cosa significasse.
Non dovete fare queste cose, dovete leggere e approfondire, se qualche cosa non è chiaro, lo chiedete.
Andiamo avanti: "… nuova ed eterna alleanza, che congiunge…" qui c'è un altro discorso: l'opera di Gesù Cristo sacerdote.
Il sacrificio di Cristo, cosa vuol dire? Sacrificio, sacrum facere, ossia l'offerta di sé, non la pretesa di annullamento, Gesù Cristo offre se stesso liberamente: "Nessuno mi prende la vita.
Sono io che la do spontaneamente." Non è scritto così nel Vangelo di Giovanni?
Gesù Cristo offre se stesso in sacrificio che vuol dire rendere sacro se stesso, ma Lui era sacro o no?
Il Verbo è sacro ma Gesù è sacro? Gesù è sacro perché il Verbo è sacro, va bene, ma Lui ha reso sacra l'umanità offrendo se stesso a Dio, come sacrificio.
Vuol dire offrire a Dio, donare a Dio, dedicare a Dio, consacrare a Dio, mettere nelle mani di Dio.
Sacrificio uguale mettere nelle mani di Dio, consacrare a Dio, donare a Dio.
Ricordatevi quando vedrete la parola sacrificio che cosa significa.
Gesù Cristo offre se stesso in sacrificio, che non vuol dire in martirio.
Sacrificio vuol dire che Lui offre se stesso, dedica se stesso, consacra se stesso, dona se stesso a Dio.
Ora donando se stesso a Dio, Lui ha donato se stesso a Dio o ha donato tutta l'umanità?
Al battesimo nel Giordano, Gesù Cristo assume su se stesso tutti gli uomini, di tutti i tempi nella loro situazione concreta.
Tant'è vero che subito scende lo Spirito di Dio, appena Gesù Cristo ha assunto su di sé tutta l'umanità, immergendosi nelle acque sporche del Giordano che simboleggiavano la condizione concreta, tutti i peccati degli uomini di tutti i tempi, mi sono spiegato?
Subito scende lo Spirito Santo su Gesù, che era solo più Gesù o aveva preso su di sé tutti gli uomini?
Li aveva presi su di sé. Scende lo Spirito Santo e si ode, per la prima volta nel Nuovo Testamento, la voce di Dio Padre, che dice. "Tu sei il Figlio mio diletto nel quale mi sono compiaciuto".
Ma ci rendiamo conto cosa significhino queste parole del Padre?
Il Padre sta dicendo a Gesù, ma Gesù non è più da solo, perché ha preso su di sé tutti gli uomini, di tutti i tempi, nella loro situazione concreta, cioè di peccato.
Li ha presi tutti su di sé, ha assunto l'umanità nella sua situazione concreta, e lo Spirito Santo, ha investito tutta questa umanità, e Dio Padre proclama: ecco che l'umanità è divenuta, come dice Dio Padre: tu sei mio figlio diletto, cioè che io amo, e pace agli uomini che sono amati da Dio.
Eudokias: oggetto dell'amore di Dio, della predilezione di Dio. Gesù Cristo offre, in sacrificio, se stesso ma anche tutta l'umanità, tutti gli uomini, perché Lui li aveva assunti.
Quando tu fai la comunione, fai la comunione con il corpo di Gesù Cristo si o no?
È il corpo di Gesù Cristo, è solo Gesù Cristo o è Gesù Cristo e tutto il Suo corpo mistico?
Quindi vuol dire che tu fai la comunione anche con tua suocera.
E se tu non sei in comunione con tua suocera, che comunione vai a fare con Gesù Cristo?
Quando devo predicare alle suore allora dico: tu fai la comunione con la tua superiora, e tutte le suore ridono.
Oppure ci sono dei seminaristi o dei preti e dico: con il vostro vescovo.
Attenzione bene la comunione è questo.
Quando qui si parla della nuova ed eterna alleanza, il sacrificio di Gesù Cristo è questo: dedicare a Dio l'umanità che si era ribellata a Dio, ecco perché S. Paolo dice: è stato abbattuto il muro della inimicizia.
Perché ha assunto su di sé tutti gli uomini, di tutti i tempi, quindi quelli che sono venuti prima di Lui e quelli che sono venuti dopo di Lui.
Gesù Cristo ha potuto salvare tutti, anche quelli che erano nati migliaia di anni prima di Lui, perché li ha assunti tutti su di sé, e lo Spirito di Dio li ha consacrati.
La prova di questa consacrazione è che Dio Padre dice: non tu Gesù Cristo, ma dice tu sei il Figlio mio diletto.
Quindi Gesù Cristo è il Figlio prediletto dal Padre, ma tutta l'umanità che Gesù Cristo ha assunto su di se, divenendo con l'umanità una cosa sola, e con il Battesimo noi sappiamo che diventiamo una cosa sola con Dio, allora in questo modo il Padre ha reso figli tutte le nazioni, tutti gli uomini, tutti figli.
È un battesimo ante litteram, poi c'è il Battesimo sacramentale, che significa: io mi innesto nella vera vite, perché voglio produrre buoni frutti.
Guardate che il mistero cristiano è un qualcosa di sconvolgentemente grande, splendido, meraviglioso, da restare a bocca aperta, stupefatti.
Perché ha già fatto tutto Dio, noi abbiamo solamente da aprire la bocca e dire grazie.
Esiste un'altra religione più comoda di questa?
Eppure tutti vanno a fare le meditazioni yoga.
Oppure vanno a cercare le tecniche della meditazione per la preghiera cristiana.
Ma la preghiera cristiana ha bisogno dello yoga per essere vera preghiera cristiana?
Non mi pare che Gesù Cristo ci abbia insegnato a fare lo yoga, ci ha insegnato il Padre Nostro, che non è neanche solo una preghiera, è uno stato di vita, è la presentazione di chi siamo noi e di chi è Dio.
Quindi vedete: nuova ed eterna alleanza c'è un trattato di teologia da esprimere tutto questo, ed è stupefacentemene bello, cioè quando ci fermiamo a riflettere su questo, non provate un senso di pace, di gioia, di liberazione, di apertura di senso, di serenità?
Perché Dio ha già fatto tutto. Quindi noi non abbiamo più paura, perché non dobbiamo battere strade nuove e dire: per piacere a Dio, noi dobbiamo fare…
No, il patto di alleanza l'ha già stipulato Lui, come al tempo di Abramo.
Abramo spaccò quegli animali, ma chi ci passò in mezzo?
La fornace ardente, la fiaccola, il forno fumante, vi ricordate?
Per dire Dio dice: io m'impegno e mi succeda questo se non manterrò le mie promesse.
E le promesse le ha mantenute: io mi prendo su di me tutte le tue colpe e tutte le tue pene, perché ti voglio bene e ti voglio salvare, voglio che tu sia con me per sempre.
Ed eccolo lì sulla croce, per mantenere fede alle sue promesse.
Ti avevo detto che mi sarei preso tutte le tue colpe e tutte le tue pene?
Bene, me le sono prese con tutte le conseguenze.
E l'essere in croce è la prova per te che ho fatto questo perché ti voglio bene.
Perché non succeda a te lo faccio io, perché ti voglio bene, e non voglio che tu soffra e perda la vita eterna per sempre, piuttosto la perdo io, piuttosto che la perda tu.
Piuttosto io mi faccio maledizione, io mi faccio obbrobrio dei popoli e delle nazioni, purché non succeda a te.
Perché nel mio immenso amore, mi prendo io le tue colpe e le tue pene, e vado sulla croce per salvare te, e liberare te e renderti figlio, farti essere figlio di re, sempre.
Questo sacrificio, tutto quello che ho detto adesso sulla parola sacrificio. Pensiamoci.
Vogliamo andare avanti. "…il sacerdozio di Cristo, dal quale trae origine ogni sacerdozio"
Notate bene in Lui, non a Lui, quindi è Gesù Cristo che agisce, perché uno si inserisce in Lui.
Sentite. Stupefacentemene bello: "il sacerdozio di Cristo, dal quale trae origine ogni sacerdozio, è modello esemplare per tutti coloro che offrendosi in lui, con lui, per lui in sacrificio a Dio gradito" quindi l'offerta non è al popolo, ma è a Dio per il popolo.
Il ministro ordinato appartiene a Dio, non al popolo, mi sono spiegato?
Il ministro ordinato è sacro, non si tocca, perché appartiene a Dio.
Può sbagliare, perché continua ad essere un essere umano, in ogni caso appartiene a Dio.
Tu appartieni a Dio? Sì perché c'è il Battesimo, c'è l'unzione con l'olio dei catecumeni, che è l'esorcismo,
Poi c'è l'unzione con il sacro crisma che è una vera e propria consacrazione.
Nella Cresima c'è l'unzione? Sì, quella crismale.
Quindi quando si usa l'olio del crisma, è una consacrazione o no?
E consacrazione non vuol dire che questa creatura appartiene a Dio?
Poi c'è il terzo sacramento della consacrazione che è quello dell'Ordine, per cui la persona è consacrata a Dio in Cristo, per Cristo, con Cristo per i fratelli.
Non è semplicemente una consacrazione funzionale, è una consacrazione a tutti gli effetti, quindi il consacrato a Dio anche se fosse paralitico, è ministro di Dio, non se fa le cose di Dio, lo è a prescindere dai risultati.
Nella Scrittura si dice: "Nessuno osi toccare il consacrato di Dio"..
E durante gli esorcismi quando gli indemoniati, mossi da qualche spirito, vogliono nuocere al sacerdote che sta dando la benedizione, con calci, pugni, morsi, se viene proclamato questo versetto di colpo si bloccano, allora pensateci bene alle cose che vengono dette.
Noi non siamo delle comunità ecclesiali protestanti, noi siamo la Chiesa cattolica, apostolica, romana.
Quindi noi accettiamo l'intero bagaglio della Rivelazione, tutti i libri sapienziali, anche quelli che le comunità ecclesiali protestanti non accettano, quindi significa che la pienezza della Rivelazione, è custodita nella Chiesa cattolica.
Le altre comunità ecclesiali si avvicinano alla pienezza della cattolicità, nella misura in cui accolgono pienamente ciò che è stato rivelato.
C'è un cammino che dev'essere compiuto.
e, per esempio, nel Vangelo di Luca si dice: "kaire Maria kecharitomene, tu sei la piena di grazia che rimani piena di grazia" allora non si può sminuire la figura della Beata Vergine Maria, semplicemente perché non ti fa comodo.
È un dato rivelato, un dato biblico.
Se nel Vangelo si dice: "Battezzate, perdonate i peccati ecc…" e lo si dice agli Apostoli, non si dice che questa cosa qui debba essere libera.
Il sacramento, per esempio, della Penitenza istituito da Gesù Cristo.
Se Gesù Cristo ipsissima verba, dice: " A te do le chiavi del Regno dei Cieli" e le dà a Pietro, non è vero che non esiste un mandato petrino.
E se Gesù Cristo dice: "Tu Pietro conferma i tuoi fratelli".
Questo è l'esercizio del mandato petrino, e non si può negare se è rivelato, diversamente, ognuno di noi, è autorizzato a prendere un paio di forbici, e ritagliare dalla Bibbia tutto quello che non gli fa comodo.
Alla fine di questo lavoro, non avete una Bibbia ma una fetta di groviera.
Andiamo avanti: "Cristo - maestro, richiama il Verbo eterno di Dio…".
Su questa frase ci sarebbe da parlare un'ora.
Quindi vi ricordo il significato della parola Verbo: parola vivente del Padre, inviato ad ammaestrare ( quindi vuol dire discepolato ) e a convocare le genti nel Regno".
Sottolineate queste parole: Verbo, parola vivente, ammaestrare, convocare, Regno.
Queste sono tutte parole che esigono un approfondimento e una spiegazione.
In realtà non sono cose che non avete mai sentito, però dovete riuscire a dare una spiegazione logica a questa frase.
Vedete come sono sintetiche queste frasi? Sono un triplo condensato.
In una frase molto sintetica confluisce una quantità enorme d'insegnamenti.
Benissimo, direi che abbiamo terminato i nostri incontri, giovedì prossimo avremo il ritiro alla Sorgente.
Sia lodato Gesù Cristo.