Relazione sulla Divozione a Gesù Crocifisso

B6-A5

e sull'opera degli Zelatori, delle Zelatrici e degli Ascritti

Durante l'anno 1917

Di fronte alle bestemmie e al mal costume che dilagano dovunque, gli Zelatori, le Zelatrici e gli Ascritti della nostra pia Unione si strinsero al SS. Crocifisso e all'Immacolata Vergine per una crociata di riparazione.

È una crociata silenziosa, paziente quasi nascosta, ma fervida di santo amore: procede costante e sicura del trionfo, perché combatte la causa di Dio.

Le sue armi sono: preghiera, azione, sacrifizio.

Preghiera, fatta ai piedi del SS. Crocifisso e unita alla contemplazione di quelle Piaghe Sacratissime che dicono, con parole di Sangue, quanto sia grande l'amore di un Dio per i poveri peccatori, quanto costi un'anima, quanto sia grande il debito nostro verso Dio.

Preghiera efficacissima per condurre le anime dal Crocifisso all'Eucaristia e, per mezzo di questa, alla perfezione cristiana, alla santità.

Azione, per aumentare il numero dei crociati, per istruire e educare la gioventù.

Dove non poterono arrivare essi personalmente, gli Zelatori, le Zelatrici e gli Ascritti ebbero i nostri giovani per diffondere la « Divozione a Gesù Crocifisso », per istruire nella religione e educare nei buoni costumi la gioventù, unica speranza di un migliore avvenire.

Azione che diffuse gratuitamente e inviò in tutte le parti d'Italia e in Francia 400.000 fogli della Divozione a Gesù Crocifisso.

Azione non isolata ne nuova, ma che unita a quella degli anni precedenti, da un totale di 2.210.870 copie della Divozione, spedite ordinariamente a persone afflitte, che cercavano il conforto nel SS. Crocifisso.

Oh! quante grazie avranno portalo quelle preghiere!

Azione che ebbe l'efficacia di formare altri centri di propaganda a Grugliasco e a Massa, dove i giovani fanno i Ritiri spirituali, diffondono la Divozione e si preparano all'insegnamento del catechismo; cosi pure a Roma, a Vercelli e a Biella.

In questa città i giovani si affezionarono tanto alla pratica della Divozione a Gesù Crocifisso da diventare veri Apostoli della medesima.

Si recarono per la città, nei paesi del Biellese, qualche volta anche, nelle fabbriche e in poco più di un anno riuscirono a iscrivere 4500 persone, che promisero di praticare tale Divozione ogni giorno.

Ma il sacrificio nell'apostolato è quello che più conta, e nobile esempio diedero i nostri Zelatori e Ascritti i quali spesero L. 3564,95 per le stampe e le spedizioni dei fogli della Divozione a Gesù Crocifisso; L. 650,00 per le stampe del Regolamento e del Bollettino; L. 380 per libri e buona stampa; L. 371 per il culto, oggetti di divozione e il servizio della Cappella; L. 416,30 per l'Unione e l'oratorio.

Cosi sotto il velo dell'anonimo, con vero spirito di sacrifizio perfettamente conforme all'insegnamento del S. Vangelo, gli Zelatori, le Zelatrici e gli Ascritti offrirono nel 1917 un totale di L. 5.382,25

Il ringraziamento non è possibile farlo con parole, ma consisterà nel raddoppiare lo zelo nelle opere buone e il fervore nelle preghiere che facciamo per i nostri Benefattori.

Questa promessa venne fatta l'anno scorso nell'occasione del resoconto e grazie a Dio fu mantenuta scrupolosamente, tanto che i nostri giovani in tutte le riunioni pregano per i parenti, Zelatori, Zelatrici, Ascritti e Benefattori vivi e defunti.