Le manifestazioni di Gesù Crocifisso

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a ) Il Re della scuola.

Ch'esso sia di legno, di rame, d'argento o anche di stucco dipinto … quante cose sublimi dice l'umile Crocifisso in una scuola!

Esso rappresenta l'educazione, la salvaguardia sociale, la pace, il sacrificio, la carità, l'amore.

Al maestro cristiano esso dice: Coraggio, qui pendente da tre chiodi io ascolto le tue parole, conto i tuoi sacrifici, correggo i tuoi sbagli, parlo al cuore dei tuoi allievi.

Il tuo è un lavoro di pazienza e di amore; ma di quanta pazienza e di quanto amore do io prova da questa mia croce.

Il tuo è un lavoro di sacrificio; ma io ti sto dinanzi, soffro con te per commuovere, e attirare i cuori.

All'allievo esso dice: La vostra rinascita sono io; io sono la vostra cattedra d'insegnamento.

Dal dì che sul Calvario piantai la mia croce, la luce cominciò a risplendere nel mondo.

La croce illumina dunque e fa pensare, distacca dalla materia, purifica gli interessi e fortifica la vita.

Questa mia croce è veramente il simbolo della liberazione, il segno della salute.

Oh abbiate, o giovinetti, nello spirito la croce, segnacolo di fede, essa vi illuminerà; piantatevela nel cuore, simbolo di amore essa vi consolerà e vi fortificherà.

La croce è il maestro migliore in una scuola, come è l'albero di sostegno in una famiglia, il segno d'unione e di forza nella società.

Fate che il Re della scuola sia Cristo crocifisso, e la scuola diventerà il centro di redenzione sociale.

b ) Un'istituzione del SS. Crocifisso.

Coi sensi della più viva gratitudine noi l'affermiamo: l'istituzione di cui sopra, è sorta dalla divozione a Gesù Crocifisso, è

una manifestazione di Gesù per noi.

Tale istituzione è una scuola, una scuola pel popolo che lavora, per la massa del paese che produce - la più preponderante per le sorti della nazione, ma la più insidiata e illusa, quella che i malvagi tentano educare con l'odio, di mutare in belva assetata di sangue - una grande scuola professionale.

Si sa che da queste scuole escono gli uomini delle arti meccaniche, fabbrili e tessili, i quattro quinti della popolazione scolastica che si dirige al lavoro, alla produzione e agli scambi.

Si sa inoltre che questa scuola, per la positività delle sue concezioni, pel suo sapere di carattere utilitario, tende alla materializzazione del concetto, dando principalmente valore agli interessi economici della vita.

Dall'amore a Gesù Crocifisso esce oggi, battezzata nel sangue di Gesù, una scuola professionale decisamente cristiana.

A Milano si è istituita l'Università cattolica per gli uomini di pensiero; qui a Torino è sorta la Scuola professionale cristiana, che potrà diventare un politecnico, per gli uomini di lavoro.

Entrambe sono un programma diretto alla cristianizzazione del pensiero e dell'azione mediante la cultura; perocché le speranze sono e debbono essere nella scuola, ma in una scuola santamente educatrice.

Orbene questa scuola vuole il Signore, la quale viene ad essere come un'opera sola con la divozione a Gesù Crocifisso e che perciò si chiama Istituto Professionale di Santa Croce.

Questa di Torino e l'Università di Milano sono entrambe una manifestazione della misericordia di Gesù per noi: l'una col ricordo di tutta l'opera della redenzione, l'altra con l'opera di assistenza o del cuore; l'una ci mostra la croce che è necessariamente il pane quotidiano della vita, l'altra ci mostra il cuore, il cuore di un Dio, aperto sul Calvario a tutti, sempre disposto ad accoglierci, a consolarci, ad amarci; l'una esce dalle sue piaghe, l'altra dal suo costato, che è pur piaga della sua passione.

L'Istituto Professionale di Santa Croce vuol dunque essere il vivaio dove si coltivano le anime nell'amore a Gesù Crocifisso, un vivaio di fede, di umiltà, di rassegnazione, di pratiche cristiane.

Al pari della Università di Milano ha a fianco una chiesa ove quotidianamente assistono alla Messa gli studenti, si comunicano alla domenica, ove mensilmente si fa l'adorazione di Gesù esposto.

È dunque una scuola cristiana questa di Santa Croce, una scuola che ha tra le materie obbligatorie di studio anche la religione, che tramezza il lavoro con la preghiera, la cultura con la pietà; ma è una scuola che ha bisogno dell'aiuto dei buoni.

Sono enormi le spese occorrenti per i locali, i laboratori e i gabinetti scientifici; lo studio è serio, il programma è lungo, gl'insegnanti sono molti.

Tale scuola si è tuttavia aperta con un primo anno di studio frequentato già da ben 325 alunni che si prevede si duplicheranno l'anno venturo.

Un'istituzione siffatta va dunque sostenuta; noi confidiamo quindi sull'aiuto dei buoni, il quale certo non ci mancherà.

" Va dove vuoi, cerca tutto ciò che ti piace, ma non troverai in cielo e in terra altra via, più sublime e più sicura della via della santa Croce ". ( Imit. di G. C. II,12 ).