Nelle varie sezioni dell'Unione

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a ) Nella, nostra Sede principale.

Ritiro spirituale dei giovani dell'Unione.

Il pensiero del ritiro spirituale di due giorni da tempo teneva occupata la nostra mente: in tutti, era vivo il desiderio di parteciparvi con la serietà e la riconoscenza che merita un tanto beneficio del Signore.

Questo desiderio, questo bisogno di raccoglimento e di preghiera, incominciò a vibrare nelle adunanze preparatorie in tutti i soci che volenterosi e con interessamento concorsero ad aiutarsi reciprocamente con una nobile gara di buon esempio.

Il ritiro si presentava splendido, perché ben 28 soci, tra effettivi ed aspiranti, avevano dato il loro nome; lo sciopero bancario e la sospensione del servizio tranviario all'ultimo momento ci privarono di 4 soci, cosicché, solo 24 furono i partecipanti al ritiro.

Partimmo la sera del 30 aprile da Piazza Castello.

Il viaggio fino a Villa S. Croce fu lieto, regnando sempre fra tutti una sincera armonia e un buono spirito cristiano.

Alla Villa, ci accolse con espansione ed affetto il R. P. Righini della C. di G. e dopo averci assegnato le camere per il riposo ci impartì la benedizione col SS. Sacramento, mentre il Rev. Padre Stragiotti, già noto alla maggior parte di noi, ci rivolgeva due parole invitandoci a mettere il nostro ritiro sotto la protezione della nostra Cara Mamma Maria SS. Immacolata e del Beato Cottolengo.

« Gesù - ci fu detto - ha bisogno d'anime generose e pure ».

Solo i puri possono essere buoni e docili strumenti nella mano della Provvidenza; anzi è questo il più nobile e santo Apostolato cui devono tendere le anime: Spargere attorno a noi il buon odore di Gesù Cristo, portare G. C. Crocifisso alla gioventù che rifugge da ogni idea di sofferenza e di rinuncia, proporre ed imporre, soavemente a queste anime un modello di moderazione, di padronanza, di purità.

Pensammo seriamente al gran male, al solo male dell'uomo, al peccato mortale e fissammo la nostra attenzione e meditazione sul peccato veniale pienamente deliberato, sul semi deliberato e sulle imperfezioni.

A render proficua la nostra meditazione il R. P. Stragiotti ci inculcò la pratica dell'esame a fin di poter mantenere, al più possibile, il candore dell'anima nostra e ci diede buoni consigli sull'uso del Sacramento della Confessione riguardata come potente mezzo di direzione.

Quella sera finì così.

Gli altri due giorni furono giorni di paradiso.

Oh le dolci comunicazioni con Dio che avemmo in quel ritiro; oh i soavi conforti, gli eccitamenti al bene!

La parola di quei santi predicatori ci penetrava profonda e persuasiva in quel ritiro.

Chi può dire i santi propositi che formammo?

Uscimmo dal ritiro, coll'animo contento e col desiderio di ritornarvi al più presto.

Nella Sezione della Scuola De La Salle di Parma.

Incremento dell'Unione. - Consacrazione degli Aspiranti. - Feste dei Santi Protettori.

L'Unione del SS. Crocifisso, stabilita nella nostra scuola verso la fine dello scorso febbraio, andò sempre più ingrossando le proprie file nei mesi successivi.

Molti alunni spronati dagli esempi dei ventiquattro loro compagni fondatori dell'Unione, domandarono ripetutamente di esservi ammessi, unendo alle loro richieste continui sforzi per migliorare la propria condotta.

Così alla fine di giugno, l'Unione risultò composta di 36 Soci, cosi ripartiti:

Aspiranti alunni 23

Soci frequentanti 13

Consacrazione degli Aspiranti.

Giorno memorando per i Soci della nostra Unione di Parma, fu il 10 giugno scorso, vigilia della festa del Sacro Cuore.

Essendo passati più di tre mesi dalla iscrizione dei primi Soci frequentanti, si procedette alla elezione di quelli che meritavano di divenire Soci Aspiranti.

Gli eletti furono 17 e in quel giorno pronunziarono pubblicamente la loro consacrazione.

Radunati tutti in Cappella pel Ritiro mensile, il Rev. P. Ilario dei Benedettini, rivolse ai 30 giovanotti presenti ferventi parole intorno all'amore che Gesù Crocifisso ci ha dimostrato soffrendo tanto e cosi svariatamente per noi: quindi, del dovere che abbiamo di ricambiarlo consacrandoci interamente a Lui, vivendo per Lui e conformando pienamente la nostra vita ai suoi divini esempi.

Benedetti poscia gli astanti col Santissimo Sacramento e ritiratosi, i 17 Soci pronunziarono a due a due la formula di consacrazione degli Aspiranti Alunni, inginocchiati sulla predella dell'altare.

Che bei momenti di giubilo santo e di giocondo entusiasmo furono quelli!

La commovente funzione si ripeté il 1° luglio, in occasione della visita che il Carissimo F. Candido, Assistente dei Fratelli, fece alla Scuola di Parma, e allora altri sei Soci si consacrarono ufficialmente a Gesù Crocifisso.

Feste dei Santi Patroni.

I Soci dell'Unione vollero festeggiare con particolare divozione i loro Santi Patroni: S. Giov. Batt. De La Salle e S. Luigi Gonzaga.

Nella divota cappella addobbata con fine buon gusto, e davanti alla cara immagine dei due Protettori della gioventù, i Soci, con gli altri numerosi alunni della Scuola, si accostarono al banchetto eucaristico, fra i canti soavi dei loro compagni cantori.

Alla festa di S. Giov. Batt. De La Salle, intervenne il Rev. Padre Abate dei Benedettini, che con le cerimonie proprie dei Prelati, diede maggior lustro alla funzione.

A quella invece di S. Luigi intervenne il Reverendo Padre Luddi, celebre oratore Domenicano di Firenze, il quale, con parola commossa, tessè l'elogio del Gonzaga, infiammando tutti i presenti di santo ardore per la Santissima Eucaristia e per la purezza della vita.

Le due festività lasciarono in tutti i Soci profonda impressione, rinsaldando viepiù i legami che li tengono uniti alla Società di cui aspirano ad essere in ogni tempo fautori e membri degnissimi.