I nostri modelli nell'amore a Gesù Crocifisso

B36-A2

Nell'anniversario della morte di Fra Leopoldo Maria Musso dei Minori

1922 - 27 Gennaio - 1928

Sei anni sono passati dal giorno che per l'ultima volta potei contemplare le dolci sembianze del caro e umile figlio di San Francesco.

Era una sera triste: da parecchi giorni sapevamo che Fr. Leopoldo s'era messo a letto, dopo un attacco al suo povero cuore!

Aveva sofferto tanto in quei giorni e la Madonna gliel'aveva predetto: « La prima volta che ti metterai a letto verrò a prenderti ».

Salii accompagnato dal Rev. P. Vallaro nella povera cella, dove il carofraticello consumava le ultime sue ore di pianto e di preghiera.

Il viso smunto, la voce fioca e la respirazione affannosa.

Mi sorrise è poi disse: « Voglio fare un po' il pigro … ho sempre pregato prima, perché sapevo che ammalato non si ha più tanta voglia di pregare ».

Non seppi rispondergli, lo guardai, e osservai i suoi occhi posarsi sulla dolce immagine di N. Signora del Sacro Cuore che gli stava di fronte, la sua Mammina!

Poi ricordò l'amico del suo cuore, Paolo Pio Perazzo: « Era un'anima bella!

… Non era compreso da tutti: si capisce del resto, il motivo, egli quando parlava diceva cose spirituali ».

Tacque quindi alcuni minuti, per ascoltare le buone parole che il pio Padre Curato gli rivolgeva per confortarlo.

Ringraziò e soggiunse: « Padre, ci dia la sua benedizione » e poi guardandomi con affetto: « Così la prende anche lei ».

M'inginocchiai commosso e mi segnai con Lui.

In quel momento pensai al mio Direttore, ai miei fratelli Catechisti, poi mi alzai.

Fra Leopoldo conchiuse: « Sia lodato Gesù Cristo »!

Dopo alcuni giorni ne baciai le mani gelide, incrociate sul petto, stringenti l'Amor Suo Crocifisso.

Attorno a me un coro sommesso di preghiere, e fuori la neve coi candidi fiocchi infiorava la strada del Camposanto.

G. C. Catechista.