Relazione dell'Unione Catechisti

B37-A2

( letta dal Direttore G. Cesone )

Anno 1927

Eminenza Reverendissima, Egregi Signori,

Noi apriamo questa nostra adunanza con animo riconoscente all'Eminenza Vostra per averci voluti onorare della sua presenza nella rassegna del lavoro compiuto, in questa adunanza che deve essere punto di partenza per il bene maggiore, che con la grazia del Signore speriamo e vogliamo compiere.

Eminenza, rivolga il suo sguardo di compiacimento su questa eletta schiera di pie persone che oggi con la presenza e prima con le preghiere e il generoso contributo ci hanno fiancheggiati, spronati al compimento di quel bene che noi esporremo, e con l'augusta sua approvazione dia loro il più ambito premio che sulla terra possiamo desiderare.

Necessità di tempo e di convenienza ci consigliano ad essere brevi il più possibile, ma nello stesso tempo è dovere nostro non nascondere nulla di quello che possa essere stato motivo di azione nella Pia nostra Unione.

Conciliare questi contrastanti elementi in un succinta relazione non è cosa facile, né sempre possibile, ma ci conforta il pensiero che l'Eminenza Vostra e questa accolta di Pie persone vorranno con gentilezza d'animo seguirci in quello che esporremo.

L'esame dei quadri dell'anno 1927 offre i seguenti dati:

Nella Sede: Catechisti Effettivi N° 11 dei quali 3 consacrati nell'anno; Soci Aspiranti 54, dei quali 35 dell'Istituto Arti e Mestieri; Soci fattisi Religiosi 37; Soci anziani e coniugati 20, dei quali 1 nel 1927; Soci defunti 9, dei quali 1 nel 1927; Zelatori e Ascritti sparsi in tutte le parti del mondo 27.610.

Enunciamo poi le Sezioni di: Genova, Biella, Tripoli, Bengasi, le quali funzionano in modo autonomo, pur essendo aggregate alla nostra quale Sede Principale.

Nell'anno scorso si svolsero le seguenti:

Manifestazioni interne:

La Benedizione della Bandiera, che si fece con solennità e fu il coronamento di tanti anni di attesa, allietato ancora dall'augusta presenza dell'Eminenza Vostra.

La relazione annuale, tenuta al Collegio S. Giuseppe, unitamente alla Conferenza detta dal Teol. Destefanis su I Martiri della Rivoluzione Francese.

L'Inaugurazione dei nuovi locali, durante la quale un nostro esimio Zelatore, oggi infermo, ci tracciò in sintesi la soave figura di Fra Leopoldo, ispirato dal Signore ad affidare ai Fratelli delle S. C. la diffusione della Divozione a Gesù Crocifisso e l'Istituto di Arti e Mestieri.

Manifestazioni esterne:

Visita la Cottolengo, il martedì di carnevale, indetta dai Catechisti in unione con gli Ex Allievi, che riuscì generosamente suggestiva.

Pellegrinaggio al Selvaggio: in una radiosa giornata primaverile portò 25 giovani ai piedi della Bianca Signora di Luordes delle nostre Prealpi.

Festa del B. Salomone, il 29 maggio nella Chiesa di S. Massimo con intervento di tutti gli allievi dei Fratelli delle S. C. di Torino e con grandiosità solenne.

Pellegrinaggio a S. Pancrazio, il 26 giugno dedicato in modo particolare per gli aspiranti, affine di dar loro per modello il santo giovanetto.

Processioni di Maria SS. Ausiliatrice, Corpus Domini, Consolata che videro sventolare la nuova nostra bandiera e sfilare i catechisti salmodianti.

Festa del SS. Crocifisso a Poirino voluta e organizzata da una benemerita Zelatrice dell'Unione, il 9 ottobre.

Pellegrinaggi mensili alla Consolata, segreto di riuscita di tante opere, che nella Unione hanno sviluppo, per l'amorevole confidenza nella Mammina celeste.

Gare catechistiche federali, in cui si segnalarono due Soci, brillantemente premiati.

Mezzi di formazione, secondo il nostro Regolamento, furono i seguenti:

Ritiri mensili, tenuti regolarmente la prima domenica di ogni mese con una media di 25 presenti.

Esercizi annuali, svoltosi nell'incantevole soggiorno della Villa Nicolas superiore con 27 partecipanti, i giorni 14, 15, 16 agosto.

Adunanze del sabato di istruzione e di orientamento per la settimana con 35 presenti in media con relative Funzioni domenicali.

Adunanze di preghiera del martedì e la pratica dei mazzi di fiori.

Scuola superiore di religione tenuta dal Ca. De Alexandris con 15 studenti.

Scuola di canto sacro, diretta dal Fr. Lorenzo della S. C. con 30 assidui.

Mezzi di riparazione, furono i seguenti:

!° Venerdì del mese, in Sede con la media di 15 soci assidui.

Adorazione di carnevale, diurna, in unione con le direttive federali, serale, in sede le sere dei tre ultimi giorni; notturna, con tutto il popolo buono della città.

Attività di apostolato, che si svolse principalmente:

In sede. Formazione e approvazione del Noviziato che ebbe inizio il 24 luglio con 9 iscritti, con lezioni domenicali di religione, di metodica catechistica e di liturgia, intercalate da preghiere, esercizi spirituali, ginnastica.

In Città. Presso la Parrocchia di N. S. della Pace, dove due catechisti tengono l'Oratorio con 120 iscritti e la Scuola Professionale Festiva con 66 frequentanti, totale 186 giovani.

SS. Annunziata: due catechisti e 30 alunni; S. Tommaso: 1 catechista e 15 alunni; N. S. delle Grazie ( Crocetta ) 1 catechista, 10 alunni.

In diocesi. Poirino con due catechisti, che aiutati dai giovani del Circolo locale, danno vita all'Oratorio, forte di un centinaio di giovani alla Scuola Professionale festiva frequentata da 40 alunni.

Altessano, con 2 catechisti e 50 alunni: S. Mauro, con 1 catechista e 30 alunni; totale generale N° giovani 426.

Quanto alla attività per la diffusione della Divozione alle cinque Piaghe ecco i risultati numerici: Copie diffuse a tutto il 1926 N°. 3.034.020; copie diffuse nel 1927 N° 45.270; totale 3.079.290 al 31 dicembre 1927; si noti che dal 15 aprile è in funzione la Tipografia interna che ha stampato negli otto mesi di attività N° 28.710 divozioni.

Il movimento di Cassa segna un grande incremento nelle spese; infatti a tutto il 1926 la spesa complessiva ammontava a L. 79.311,95; nel 1927 le spese generali da sé sole giungevano a L. 3.627,90; le spese di stampa del Bollettino e Divozione a L. 2.918,60; le spese per l'acquisto della macchia tipografica e accessori salirono a L. 4.398,30; il totale quindi delle spese per il 1927 è stato di L. 10.934,80; che unito alle uscite degli anni precedenti, forma un totale di lire 90.246,75.

Dobbiamo sommamente rallegrarci di queste cifre perché dimostrano l'incremento sempre crescente nell'Unione e se anche il bilancio del 1927 si è chiuso con un passivo Cassa di L. 62,35 non dobbiamo però essere titubanti per l'avvenire avendo la Unione per Tesoriere il SS. Crocifisso, che sa al momento opportuno suscitare i generosi benefattori per lo sviluppo di quelle attività che sono care al suo Cuore.

Ora se ci facciamo un po' addietro negli anni e con il pensiero confrontiamo il presente con il passato, non troviamo certamente che motivi di letizia per il successo sempre maggiore che ci appare di volta in volta.

Dalle relazioni degli anni scorsi, infatti, possiamo verificare come L'Unione vada gradatamente ampliandosi, migliorando di forma e di sostanza ed estendendo le sue attività, dirigendosi così sicura a passo a passo verso la meta da Dio assegnatale.

Quelli di noi, che ricordano le prime adunanze tenute per tanti anni nelle classi degli ospitalissimi Fratelli, che ringrazieremo mai abbastanza, hanno ragione di rallegrarsi nel vedere presentemente l'Unione usare di nuovi e comodi locali, sia pura dovendo far fronte con mezzi propri all'affitto.

A coloro che ci facevano osservare, non senza rincrescimento, come in tanti anni nonostante il numero di ragazzi e di giovani passati dalle Scuole all'Unione, questa fosse sempre con le medesime forze possiamo con soddisfazione far vedere il gruppo dei volenterosi giovani, che, quasi novizi di una congregazione, svolgono con letizia il programma di formazione, dando con il buon spirito, di cui sono animati, adito alle migliori speranze per la sicurezza della vita futura dell'Unione.

E per la Divozione a G. Crocifisso? Con quanto sacrificio venivano raccolti i mezzi per far fronte alle spese ingentissime di stampa!

Ora con la commozione nel cuore possiamo vedere funzionare, animata dagli stessi catechisti, la macchina tipografica di proprietà dell'Unione compiutamente pagata grazie alla generosità di tanti benefattori ispirati dal Crocifisso, lavoro che fa risparmiare ben il 62% della spesa precedente permettendo una più vasta diffusione.

Ed a quelli che leggermente canzonando, confrontavano il Duomo di Milano con la sempre latente nuova bandiera, siamo orgogliosi di additare il risultato di tutto il compito svolto tenacemente e generosamente da tanti oscuri e illustri benefattori, che hanno fatto riuscire meravigliosamente il lavoro da trarre lo stupore dal pubblico e dagli stessi increduli di cui sopra.

E il regolamento? Siamo ormai alla fine del terzo anno proposto da Vostra Eminenza per l'osservanza ad esperimento e certo, pur meravigliandoci della rapidità con cui il tempo è trascorso, possiamo fiduciosamente aspettare nuovi sviluppi, altri più ampi orizzonti che avranno avuto radice in questo periodo di esperienza e che dimostreranno la cura di G. Crocifisso e le sue sollecitudini per coloro che si sforzano di seguirlo con abnegazione e buona volontà.

Un fatto poi che certamente apre il cuore alle più liete speranze per la bellezza e la vastità dei nuovi campi d'azione presentati all'Unione, è la saggia e autorevole decisione dei Superiori dei F.lli delle S. C. che estende a tutte le Case dei Fratelli del Distretto di Torino che comprende anche la Colonia Italiana, la facoltà di avere l'Unione Catechisti e relativi vantaggi, per continuare e sviluppare nei giovani quei principi che con tanto affetto e sacrifici i Fratelli ispirano nei loro alunni.

Quando si parlava tra noi di uno sviluppo grandioso dell'Unione, d'una estensione a tutto il mondo delle benefiche attività di essa, non si andava certo immaginando una soluzione così vasta e relativamente facile come quella che si ottiene rafforzando la pianticella della nostra Associazione unendola al secolare e gigantesco albero della Congregazione dei Fratelli delle Scuole Cristiane, e pur pensando ad una diffusione alacre e diligente della « Divozione a Gesù Crocifisso », in varie lingue, non si sapeva immaginare l'avveramento di quanto il Venerato Fra Leopoldo diceva parlando da ispirato, dell'avvenire grandioso dell'Unione per i meriti di Gesù Crocifisso e di Maria SS. Immacolata.

E giacché siamo in argomento e in luogo possiamo accennare alla sorella dell'Unione del SS. Crocifisso, la Scuola di Arti e Mestieri.

La Cappella, in cui si svolge quasi tutta l'attività spirituale dell'Unione, appartiene alla Scuola, le vicende dell'una sono sia pure in diversa misura e modo, collegate colle vicende dell'altra, partendo il movimento creatore e coordinatore da un'unica volontà che spinge le energie a incanalarsi e dirigersi verso la meta stabilita da G. C. con lo stendere sul mondo le sue onnipotenti e amorevoli mani miracolose.

Ogni giorno si vedono nuovi e grandiosi sviluppi, fatti, che, sorpassando le possibilità e il lavoro degli uomini, dimostrano essere veramente la volontà di Dio che dirige tutto il complesso movimento della Scuola e dell'Unione.

Da quanto si è venuto considerando possiamo essere sicuri che l'Unione è in buone Mani, perché nelle Mani del SS. Crocifisso, che dirigono con meravigliosa e sapiente preveggenza i nostri sforzi.

Ravviviamo perciò in noi lo spirito di fede che ci fa agire concordi colla divina Volontà ed Essa sarà lieta di ricompensarci, anche se qualche po' guastando, ci sforzeremo di aiutarla con le nostre poverissime capacità

Abbandoniamoci fiduciosi in quelle Mani, non curandoci dei nostri piccoli punti di vista, unilaterali e incomprensivi, ed avremo veramente meritato per la Causa dell'Unione e della Scuola.

Ed ora, Eminenza Rev. faccia scendere sopra di noi e sui nostri propositi la Pastorale Benedizione, mentre noi le riaffermiamo la nostra piena e incondizionata sudditanza.