La S. Sindone insigne Reliquia della Passione del Redentore

B56-A3

Al 24 settembre si iniziò l'ostensione, della S. Sindone.

Essa fu per tutti i cristiani un rinnovamento di fede, di carità e di pietà.

E per noi « Figli del Crocifisso » i giorni dell'Ostensione furono ripieni di santa esultanza: Colui che amiamo con tutta la nostra mente, con tutto il nostro cuore fu adorato, invocato da mille e mille credenti venuti da lontano e da lontanissimo.

In detti santi giorni le nostre anime si rivestirono di tutto il fervore possibile, e innanzi alle stimmate dolorosissime del nostro Divin Maestro facemmo la risoluzione di essere nella vita avvenire veramente i suoi « penitenti seguaci », e ardentissimi « propagatori » della Divozione alle sue Sacratissime Piaghe ».

Ave, Crux!

Senza dubbio la Croce è il simbolo del dolore, ma del dolore che passa, per sbocciare nell'immortale felicità.

La Croce è la prova per ogni viatore, ma nel tempo stesso la porta di salute, il labaro del sicuro trionfo, la certezza della gloria eterna.

I Santi stimavano la Croce come un tesoro, l'amavano come l'amica più intima, più cara, e la stringevano con effusione al cuore come la fonte di tutti i beni.

Salve, o Croce, sintesi di tutte le grandi verità di nostra Chiesa Santa, o cattedra sublime dall'alto della quale Gesù, il Figlio di Dio, addita al mondo tutta la via luminosa della verità: scuola sacra dove l'umanità verrà sino alla consumazione dei secoli ad apprendere le sublimi lezioni dell'abnegazione e della carità.

O Croce augusta, per il sangue della Vittima divina, di cui foste con abbondanza bagnata, fa' scendere sulle anime che in Te fissano lo sguardo, come arra di salvezza, le tue più copiose grazie.

Dalla Città del Vaticano, dall'alto della cupola di S. Pietro, quasi un Calvario trasfigurato sfolgora come sole sino agli ultimi lembi della terra, dove pulsi un cuore, dove un'anima speri.

O Croce, ave!

Se però tutti debbono scegliere per modello Gesù, con maggior ragione lo dobbiamo noi membri della Pia Unione, i quali abbiamo in terra la sua stessa missione di spargere la scienza della fede, la fiamma della carità a quanti più ci sia possibile.

« Voi siete », dice a questo proposito S. Giovanni La Salle « i cooperatori di Gesù; per la salvezza dell'anima voi, dovete studiare questo divin Maestro e penetrarvi del suo spirito per compiere bene la vostra missione ».

Figli del suo Istituto, concreteremo il suo santo desiderio, se prima di ogni nostra azione, specialmente di quelle rivolte al bene del nostro prossimo, ci chiederemo: « Come la compirebbe Gesù? »

Questo intimo lavorio, questo riflesso celeste nel cielo della nostra anima desterà forza nuova e ardenti impulsi a fare le azioni con slancio apostolico.

Chiediamo di poi a Gesù se è stato contento di noi e sentiremo nell'animo nostro la voce paterna di Lui che approvando il nostro operato ci conforterà nei nostri intenti, ci consolerà delle umane manchevolezze.

Il nostro vivere trascorrerà pieno e fecondo, e allorché la nostra giornata terrena volgerà al termine, sarà ancora Gesù a compire la sua promessa: « Rallegrati, servo buono e fedele: entra nel gaudio del tuo Signore ».

" Laus perennis "

Amatissimi Catechisti, Zelatori, Zelatrici, Ascritti e Ascritte.

Vogliamo che la nostra opera apporti frutti copiosissimi di bene?

Preghiamo senza tregua e ne avremo sicuramente ottimi risultati.

Le parole di Gesù l'attestano: « Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, picchiate e vi sarà aperto ».

Però, affine di organizzare nella grande famiglia dell'Unione la preghiera continua, la « Lauis perennis » « L'Amore a Gesù Crocifisso » fa appello a tutti i suoi Catechisti effettivi e anziani, agli zelatori e alle zelatrici, agli ascritti ed alle ascritte a fissare un'ora delle 24 in cui si propongono di pregare, di offrire il proprio lavoro, le sofferenze, per il trionfo degli ideali dell'Unione, che sono la diffusione della Divozione a Gesù Crocifisso, l'intronizzazione del SS. Crocifisso nelle famiglie e la propagazione della nostra S. Religione in mezzo al popolo.

Meglio poi farebbero quelli che potessero unire all'ora di guardia una Santa Comunione mensile da fissarsi in precedenza in un giorno di libera scelta.

Coloro che desiderano partecipare alla « Laus perennis » dell'Unione basta che lo comunichino alla Direzione, via delle Rosine 14, Torino ( 102 ), specificando l'ora scelta per supplicare il Cielo a vantaggio delle suddette opere dell'Unione.

Il loro nome sarà scritto in apposito album che sarà conservato ai piedi del SS. Crocifisso che si venera nella divota Cappella della « Casa di Carità ».