Autorevole rilievo

B66-A3

La rivista, « Fides », organo dell'Unione S. Caterina d'Alessandria nel numero 3 di Gennaio 1935 ha pubblicato: Vive in Torino un eletto stuolo di giovani, che stanno nel secolo, ma che professano una regola di vita profondamente cristiana e si sono votati all'insegnamento della Religione ad aiuto dei Parroci.

Essi, quasi virgulto ai piedi del grande albero secolare piantato da S. Giovanni Battista La Salle, ( i Fratelli delle Scuole Cristiane ), ne hanno Io spirito di apostolato, la Fede, il metodo, e, forma nuova di professione religiosa, pur vivendo nel secolo ne praticano i voti e le virtù più preziose.

Il mondo li ignora, non Dio, che si compiace di essi, li prospera e li benedice.

La Casa di Carità sorta alla Barriera di Milano accoglie più di 700 alunni, che da questi apostoli moderni sono istruiti nella Fede e nelle scienze, di cui possono abbisognare i figli del popolo di quel rione.

Casa di Carità! Nome che è tutto un poema di per sé, perché rispecchia quel bene che, in nome di questa virtù si compie.

Ma ad un maggior bene intendono essi: a formare dei Catechisti, i quali continuino di proposito la missione divina che ha fatto e fa gli Apostoli.

E a questo scopo vengono preparando delle squadre di ogni età, e le addestrano, nella scienza religiosa col metodo di S. Giovanni Battista La Salle e quando li hanno ben preparati li presentano agli esami.

Questo è avvenuto il 29 novembre u. s., quando 11 Catechisti davanti alla Commissione hanno dato bella prova del loro sapere; e si che i componenti la Commissione li ha, sondati a dovere in tutte le parti della Dottrina Cattolica.

Ma essi hanno saputo superare la prova, ottenendo tutti i pieni voti legali, moltissimi i pieni voti assoluti.

S. Em. il Card. Arcivescovo, informato del successo, si è compiaciuto assai della loro prova, e per testimoniare la sua soddisfazione ha voluto, il giorno stesso sacro a Maria Immacolata, consegnare di sua mano i diplomi di abilitazione all'insegnamento religioso.

Lassù nella casetta dì villa Nicolas, sulla collina torinese, dove erano raccolti, piccolo Cenacolo di anime fervorose, in ritiro di due giorni gli ascritti e gli aspiranti all'Unione del SS. Crocifisso, S. Em. si è recato tra una occupazione e l'altra del suo altissimo Ministero, accolto dai Fratelli delle Scuole Cristiane col loro Visitatore, dal Sac. Prof. Borla, Delegato Diocesano per l'insegnamento religioso, dal Superiore dell'Unione e da una folla di iscritti, lieti sino all'entusiasmo, della visita loro fatta dal loro amatissimo Arcivescovo.

Canti e discorsini, coronati dalla parola paterna di elogio del Cardinale, hanno illeggiadrita la festa, che sarà memorabile negli annali della bella, santa, opportunissima istituzione.