Notizie di "Sedi dell'Unione"

B92-A6

Istituto « La Salle » Torino.

I numerosi allievi dell'Istituto « La Salle » in Torino, anche in quest'anno scolastico 1939-40, sono andati a gara a diffondere la Divozione a Gesù Crocifisso, specialmente tra i loro parenti, amici e conoscenti, conquistando non pochi di essi come zelatori e zelatrici, o almeno come ascritti.

Ecco in cifre il lavoro di questi ultimi mesi: Sino al 10 maggio 1940 furono guadagnati dagli allievi ed ex-allievi 2386 anime a Gesù Crocifisso, con il titolo di Ascritti o Ascritte e 119 come zelatori o zelatrici della « Divozione » che rinnovarono puntualmente la pagella annuale, o iniziarono in quest'anno il loro lavoro di propaganda.

Fino ad oggi furono sparse 29.000 « Divozioni » in italiano e 4.000 in altre lingue.

Gli allievi, ascritti alla « Divozione a Gesù Crocifisso » e un buon numero di zelatori e aspiranti Catechisti, sono preparati e incoraggiati al lavoro di propaganda con un'adunanza mensile in cui un Catechista Congregato espone il lavoro di propaganda compiuto nel mese precedente, e anima con fatti e pensieri sul SS. Crocifisso, a lavorare più indefessamente nel mese successivo.

Gli zelatori e gli Aspiranti Catechisti hanno pure sovente adunanze formative, perché un apostolo del SS. Crocifisso deve essere un modello di fede viva, di pietà esemplare, e di odio immenso all'offesa del Signore.

Meritano una lode incondizionata i piccoli Segretari del SS. Crocifisso, che privandosi di tante ore di svago, hanno tenuti aggiornati i quaderni degli zelatori e delle zelatrici, degli ascritti e delle ascritte.

Gesù Crocifisso li benedirà e li assisterà nei loro studi.

Istituto Arti e Mestieri - Torino.

L'anno scolastico testé decorso 1939-40 ha segnato per l'Istituto Arti e Mestieri dei Fratelli in Corso Trapani 25 un crescendo meraviglioso per la Divozione a Gesù Crocifisso e per l'Unione.

Le divine benedizioni sono scese copiose sull'Istituto che ha raggiunto la cifra di 725 alunni distribuiti in 16 classi, meritandosi la visita di S. A. R. il Principe Ereditario Umberto di Savoia e delle massime Autorità di Torino, che si sono vivamente compiaciute coi Fratelli per lo sviluppo e gli ottimi risultati di quest'opera a vantaggio dei figli degli operai.

Nei primi mesi dell'anno scolastico molti alunni del Corso Avviamento professionale fecero domanda per essere accettati quali Aspiranti dell'Unione nella nostra Associazione interna di Azione Cattolica, e nella Festa dell'Immacolata, titolare e patrona di questa Sede, si distribuirono solennemente le Pagelle a tutti gli associati, raggiungendo così la cifra di 15 Effettivi e 126 Aspiranti dell'Unione Catechisti.

Dopo le feste di Natale, una dozzina di Aspiranti, sentendosi attirati da Gesù a maggior perfezione fecero volontariamente domanda per essere ammessi nel gruppo sceltissimo di coloro che aspirano a divenire membri Congregati dell'Unione del SS. Crocifisso.

Accettati dalla Presidenza, questi generosi giovinetti sacrificarono tutte le restanti domeniche dell'anno scolastico per radunarsi nella Villa Nicolas del Tempio a Gesù Crocifisso e là trascorrere la maggior parte della giornata negli Esercizi di pietà, nello studio del catechismo e nel sano divertimento, attendendo così alla loro formazione di futuri Congregati.

Il loro esempio è stato seguito da altri generosi che si unirono ad essi nel santo proposito.

Per diffondere poi nella massa degli altri alunni la divozione a Gesù Crocifisso, i Fratelli istituirono nelle varie classi le due categorie di Ascritti e di Zelatori dell'Unione.

Ognuno secondo le proprie forze, fece domanda per essere iscritto nell'apposito registro di classe quale Zelatore o quale Ascritto, impegnandosi a eseguire le pratiche proposte per ogni categoria, sopratutto a praticare giornalmente la Divozione alle Cinque Piaghe.

La quasi totalità si ascrisse all'Unione, e risultarono tre o quattro Zelatori per classe, cioè i più meritevoli per capacità e ottima condotta a esercitare nelle classi dove l'Unione era ben coltivata, un aumento di pietà, di frequenza ai Santi Sacramenti fino alla Comunione quotidiana, di studio e di disciplina, nonché di zelo per diffondere fuori della scuola la divozione al SS. Crocifisso.

I bravi zelatori si dimostravano come pervasi dallo spirito di Gesù Crocifisso per raccogliere nomi di Ascritti e Zelatori, distribuire foglietti e opuscoli della Divozione, recapitare le Pagelle di aggregazione e raccogliere offerte a beneficio delle opere dell'Unione.

Nelle loro settimanali adunanze, gli Zelatori avevano quasi sempre il loro episodio da raccontare per far vedere quanto Gesù si degnava operare per mezzo della loro attività.

Ne scelgo due più caratteristici a comune edificazione ed eccitamento.

Un bestemmiatore convertito.

Mi raccontava uno di questi piccoli Zelatori: « Vicino a casa mia, abita un signore che era rinomato per le bestemmie che di frequente si lasciava scappare.

Un giorno mi accadde di prestargli un piccolo servizio ed egli mi ringrazio cortesemente offrendomi delle caramelle.

Vedendolo così ben disposto verso di me, gli dissi: « Accetto il vostro dono, ma voi pure dovete accettare il mio ».

E come ispirato da Gesù Crocifisso gli posi tra le mani il foglietto della Divozione alle Cinque Piaghe dicendogli: « Recitate ogni giorno se potete questa preghiera e avrete fortuna ».

Accettò il foglietto, mi ringraziò … e da quel giorno ne io, ne i miei vicini di casa non lo abbiamo più sentito a bestemmiare ».

Un cattivo discorso impedito.

Un altro zelatore mi raccontava: « Una calda sera verso la fine di maggio, stavo sul balcone del mio caseggiato a prendere un po' di fresco dopo cena, quando dal balcone sottostante udii discorrere prima sommessamente, poi animatamente.

Era un gruppetto di ragazzi e di ragazze che aveva iniziato un discorso tutt'altro che bello, anzi tale da far arrossire ogni anima onesta.

Mi alzai disgustato ed entrai in casa pensando come fare a far cessare quello scandalo.

Ad un tratto mi venne un'idea … ed esclamai: « Gesù Crocifisso, pensateci voi! ».

Presi alcuni foglietti della Divozione alle Cinque Piaghe e senza dir motto li lasciai cadere sul balcone sottostante.

Essi si sparpagliarono fra quel gruppo di ragazzi che li raccolsero e li aprirono con curiosità mista a meraviglia.

Lo volete credere? L'effetto fu immediato.

Il cattivo discorso cessò come per incanto, né più nessuno osò riattaccarlo.

Chi di qua, chi di là, quegli sconsigliati si ritirarono nelle proprie abitazioni a leggere meglio il foglietto e forse anche … a recitare la Divozione.

Gesù Crocifisso aveva davvero pensato lui a influire su quei ragazzi, più di qualunque rimprovero o umana esortazione.

E concludeva il bravo zelatore dicendo: « Dove non ci possiamo arrivare noi, ci arriva Gesù Crocifisso.

Basta che noi diffondiamo la sua divozione e il resto lo fa lui ».

Conclusione.

Se Gesù per mezzo di Fra Leopoldo ci ha scelti a propagatori della Divozione alle Sue Cinque Piaghe, mettiamoci con zelo ardente attorno a quest'opera, cerchiamo di realizzare il desiderio di Gesù Crocifisso servendoci degli alunni delle nostre scuole e di quanti ci avvicinano.

Basta che noi ci mettiamo con buona volontà per far piacere al Signore, e toccheremo tosto con mano che Egli rende fruttuosa l'opera nostra col suo intervento divino, con le sue più larghe benedizioni,

Fr. Ernesto.