La Carità a favore dei giovani lavoratori

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L'opera delle opere, il capolavoro delle opere divine è certamente la Redenzione del mondo operata da Gesù Cristo.

Ma chi l'ha ispirata, sostenuta, eseguita?

È stata la Carità, secondo l'autorevole affermazione di Gesù stesso: « Dio ha talmente amato il mondo, che gli ha dato il Figliuolo suo Unigenito perché si salvasse ».

« Dio - scrive S. Giovanni l'Evangelista - è carità », è amore, è bene infinito, e alla scuola di Lui, carità vuol dire dare, donarsi, privarsi di qualche cosa per venire in aiuto del bisognoso che si ama.

Essa non consiste in sole parole o in manifestazioni puramente sentimentali, ma in opere, reali, secondo l'espressione del medesimo S. Giovanni: « Figliuoli, non amiamo a parole o solo con la lingua, ma con le opere e nella verità ».

Se dunque il capolavoro delle opere divine ha avuto la sua radice nella carità di Dio, tutte le opere dei figli di Dio e seguaci di Gesù Cristo devono provenire dalla carità, ed essa deve sostenerle, moltiplicarle, incrementarle.

Statistiche della scuola 1940 - 1941

Essi devono talmente amare la gloria e l'onore di Dio, da promuovere e sostenere con l'opera fattiva tutto ciò che contribuisce a far conoscere, amare e servire Iddio, e farlo regnare nelle anime specialmente dei giovani, che sono le speranze della Chiesa e della Patria.

Ma tra le opere che si propongono di raggiungere un fine così sublime, vi è quella che ha per scopo la formazione cattolica dei giovani operai, che dovranno un giorno formare le maestranze, presiedere a reparti speciali di lavoro, dirigere opere tecniche, industriali, commerciali, con alle proprie dipendenze schiere di lavoratori da organizzare cristianamente.

Quale importanza non assume perciò quest'opera dinanzi alla nostra coscienza di Cattolici e di Italiani!

L'avvenire è ormai dei lavoratori della tecnica, dell'industria, del commercio e perciò quale vantaggio e quale merito dinanzi a Dio e alla Patria l'aver contribuito a preparare cristianamente gli operai del domani, i padroni dell'avvenire!

Gesù Crocifisso l'ha fatto intravvedere questo, al suo fedele Servo Fr. Leopoldo M. Musso, quando gli ispirò d'incoraggiare la fondazione, della Casa di Carità Arti Mestieri, per la formazione cristiana e religiosa della gioventù operaia.

Quest'opera, ispirata dalla Carità del Crocifisso, è fondata sulla carità, e solo la carità può farla vivere, e prosperare.

Ed è per questo che si desidera che la pubblica beneficenza, procedente dalla carità, venga in aiuto di quest'opera, sia con la preghiera e col sacrificio, sia con l'obolo e con l'opera.

« Domandate e riceverete » dice Gesù nel Vangelo; « chiedete ed otterrete - ripete ora Gesù ai Catechisti della Casa di Carità - perché verso quest'opera che è mia, io muoverò i cuori degli uomini, eccitandoli con la carità dello stesso mio Cuore. »

L'amore perciò di Gesù Crocifisso, commuova tanti generosi benefattori e li porti a sostenere con l'offerta della loro carità l'opera da Lui voluta a beneficio dei figli del popolo operaio, a diffusione della Dottrina Cristiana e delle pratiche religiose fra tanti sventurati cresciuti nell'ignoranza e nell'abbandono.

La riconoscenza del Redentore Crocifisso sarà tangibile verso questi cooperatori dell'opera sua; e se in generale Egli ha detto nel Vangelo: « Date e vi sarà dato », a questi, generosi oblatori che si rendono come il braccio destro della sua carità viene riserbata - non dubitate - una ricompensa maggiore, avendo essi dato direttamente a Lui stesso nella persona dei poveri figli del popolo.

« Chi accoglie un giovane come questo accoglie me stesso ».

« Qualunque cosa avrete fatto a uno di questi piccoli miei fratelli, l'avete fatta a me ».

« lo sarò la tua mercede grande oltremodo ».

Così sta scritto nel gran libro della Bibbia, e sillaba di Dio non si cancella.


« E mentre lo Stato, nel secolo decimonono, per soverchio esaltamento di libertà, considerava come suo scopo esclusivo il tutelare la libertà con il diritto, Leone XIII lo ammonì essere insieme suo dovere l'applicarsi alla provvidenza sociale, curando il benessere del popolo intero e di tutti i suoi membri, particolarmente dei deboli e diseredati, con larga politica sociale e con creazione di un diritto del lavoro.

Alla sua voce rispose un'eco potente; ed è sincero debito di giustizia riconoscere i progressi, che la sollecitudine delle Autorità civili di molte Nazioni hanno procurato alla condizione dei lavoratori.

Onde ben fu detto che la Rerum Novarum divenne la Magna Charta dell'operosità sociale cristiana ».

Pio XII ( 50° annuale della Enciclica « Rerum Novarum » ).

Dal Vangelo di San Luca ( Lc 6,38 ): Date e sarà dato anche a voi: vi sarà dato abbondantemente e secondo una misura giusta e pigiata, e scossa e colma sarà versata in seno a voi.


La necessità di una nuova sede, più ampia e meglio attrezzata, che dia modo di attuare meglio i programmi, è da qualche anno seriamente sentita.

Esistono già i fondamenti, meglio, il terreno per questa nuova scuola, ma essa è in attesa della beneficenza dei suoi sostenitori e di tutti coloro che apprezzano l'opera provvida svolta gratuitamente dalla Casa di Carità Arti Mestieri a favore dei lavoratori dell'industria, per giungere a compimento ed ospitare in modo più degno e più adeguato i giovani lavoratori.