Medaglia d'oro Umberto Visetti

B96-A7

Zona di operazione, 1° Dicembre 1940-XIX

Miei carissimi fratelli in Cristo N. S.,

È una giornata di ghibli furiosa e non si può mettere la testa fuori della tenda: sono tutto infarinato di questa polvere argillosa e fulva, quasi impalpabile, come la cipria che vi penetra negli occhi, nei polmoni e pare possa raggiungere chissà per quali vie, il cervello: la miglior cura per costringervi alla pazienza.

Ho un po' male al capo e così amo intrattenermi con chi, lo so, di lontano mi sostiene con le preghiere.

Questa lettera è diretta a voi, cari Catechisti, ma potrei indirizzarla al diletto Fr. Teodoreto, che farebbe lo stesso; perché io vi considero tutti uniti e tesi verso lo stesso scopo, che è la passione di Cristo Crocifisso e risorto, e che ci addita a tutti la mèta che è al di là del Calvario; per giungervi bisogna accettare e conoscere le Stazioni X - XI - XII, che sono la prova del fuoco e in sintesi la perfezione cristiana.

Vi ricordate che ne avevo parlato quel pomeriggio, dopo la Via Crucis, fra le fondazioni del tempio in collina, che dovrà un giorno essere la basilica al nostro adorato Gesù Crocifisso?

X: spogliarsi di tutto; di più lasciarsi denudare: amore del prossimo.

XI: dopo la rinuncia, l'obbedienza totale e definitiva: inchiodati alla Croce di Cristo.

XII: e solo così si può morire con Lui, per risorgere poi anche con Lui. Amen.

Ma non tutti comprendono, ne possono comprendere la bellezza della rinuncia e la gloria della Croce.

Ragione di più per umiliarci ed essere perennemente grati a Chi ci ha dato di gustare a quel calore divino, che è la gioia di pochi, anche se è offerto a tutti.

Pregate per me, voi che lo potete fare con più raccoglimento e con più fervore anche se il Signore riserva a me la grande benedizione di poterlo ricevere tutti i giorni, in questa linea avanzatissima; ma sono quasi sempre solo o accompagnato da pochi soldati, quasi mai un ufficiale; eppure è lì che è la forza, è lì che è la vita; tutto il resto è relativo!

Nei momenti del massimo pericolo i propositi sono sinceri e le promesse tante e ferventi; ma poi … passata la tempesta, la memoria è precaria come quella del marinaio.

Ci vuole la tempra dell'apostolo ed il cuore del missionario; ogni anima che ci sfugge, può essere un'anima perduta; ma la misericordia di Dio è infinita!

Ho raccolto un bell'omaggio da porre ai piedi del Crocifisso; e credo che così il Signore abbia voluto ricompensarmi dell'incomprensione e del dileggio di taluni; speravo, di essere validamente sostenuto da … ma l'ho trovato da prima un po' indifferente e poi persino ostile: i Fratelli delle Scuole Cristiane sono così ricchi! …

Non riesco a comprendere come ci possa essere chi semina la zizzania nel campo del Signore; anche a prescindere che i Fratelli delle SS. CC. non sono l'Unione di Gesù Crocifisso; e la Casa di Carità Arti Mestieri non debba essere solo un aggravio per i dilettissimi Fratelli.

Mi pare di riavere qui dinanzi a me il sereno sorriso di Fra Leopoldo e l'ammonimento suo fraterno e saggio, che pure lui ebbe a soffrire dell'incomprensione di quelli che più l'avrebbero dovuto apprezzare ed imitare!

Ma è sempre stato così per tutti i figli di Dio, ad ogni modo il Signore sparse la sua benevola rugiada, su quest'aridità; più di venti miei colleghi risposero all'appello e hanno dato con il cuore e contenti di avere contribuito all'opera del Signore.

E così che ho amici che sono già alla seconda e persino alla terza offerta ( Comm. Palletta, Ispettore del P.N.F. ); l'invio, che supera già le … lire, partirà per aereo, insieme con questa mia, Un abbraccio fraterno a tutti voi in Cristo Nostro Signore.

Vostro aff.mo Umbero Visetti