Parrocchia della Gran Madre di Dio - Torino

B114-A13

A distanza di un anno dall'erezione della Croce sulla sommità del monte dei Cappuccini, siamo tornati tutti lassù per ripetere nuovamente il nostro grazie a Colui, che nella sua infinita bontà, ha voluto proteggerci durante i molteplici pericoli della bufera passata.

Dopo la recita del S. Rosario alla Gran Madre di Dio siamo usciti sul pronao della Chiesa ed ognuno ha acceso la sua fiaccola.

Era come una moltitudine di lucciole nel l'oscurità fonda della notte: tutto un lungo sciame di donne, uomini, bimbi, che ancora una volta ha voluto dimostrare con questa suggestiva cerimonia, l'amore a Gesù Crocifisso.

Ogni fiaccola un cuore che ardeva d'amore e nel salire, la lunga processione di fiaccole accese, serpeggiò attorno al Monte e lo avvolse nella sua luce variopinta.

Un canto unanime echeggiò, nel silenzio, un grido d'amore all'Altissimo Crocifisso.

Si giunse in fine sullo spiazzo davanti alla Chiesa dei frati Cappuccini e là, sulla gran Croce altre fiaccole foggiarono il motto : « Ave Crux Spes Unica »

Dopo le parole del Teol. Paglia al grido di: « evviva la Croce » con un movimento unico gli innumerevoli lumi si alzarono al di sopra di tutti, dominati dalle due superbe originalissime fiaccole portate da due chierichetti della Parrocchia e che avevano dato inizio alla processione.

Infine sull'altare preparato sulla gradinata della Chiesa fu esposto il Santissimo e, mentre tutti ci prostrammo con i volti rischiarati dai riverberi delle fiaccole accese, su di noi scese la benedizione divina.

Il silenzio misterioso della notte ci avvolse per un istante mentre a noi giungevano solo di lontano i rumori della città e da vicino il canto di qualche grillo che inneggiava al suo Creatore.

Dopo la benedizione ognuno tornò alla propria casa con nel cuore una profonda pace, quella pace che ci è dato di godere solo nei momenti in cui siamo con l'animo e con il pensiero più vicini a Dio.

Eugenia Luisa Carola