Funzione sociale della "Casa di Carità Arti e Mestieri"

B115-A6

Istruzione e lavoro

Fra gli innumerevoli problemi che riguardano il benessere e il rendimento degli operai e degli artigiani ( igiene del lavoro, psicotecnica, lotta contro la fatica industriale, lotta contro la monotonia del lavoro industriale, selezione e orientamento professionale, alimentazione dell'operaio, ecc. ) ve n'è uno che si può dire di capitale importanza e che raccoglie in sé aspetti morali, tecnici e materiali di prim'ordine: il problema della formazione del lavoratore.

Formazione non è soltanto informazione, o corredo di qualità e di conoscenze professionali: è soprattutto azione spirituale.

Che gli operai partecipino con maggiore dignità alla vita dell'azienda; che siano proporzionate le paghe e si realizzi una più equa divisione dei benefici e degli utili, che si restituisca all'uomo la gioia di lavorare, attuando le migliori condizioni di orario e d'ambiente sono tutti problemi dipendenti da quello di primaria importanza, che consiste nel " formare " i lavoratori, rendendoli capaci di partecipare per l'appunto alle funzioni direttive e di saper impiegare gli utili in modo che torni sempre a vantaggio dell'industria e infine di contribuire essi stessi a migliorare la impostazione della loro vita morale, onde rendere più felici le condizioni di lavoro.

Domenica delle Palme.

I giovani escono dalla cappella e recano, nel ramoscello d'olivo, il simbolo della pace di Cristo, che fu operaio e soffrì per la loro elevazione morale e materiale.

La borghesia e le scuole

È vero, la classe borghese che ha governato dopo la Rivoluzione francese ( ma fino ad un certo punto, perché la prima parte dell'Ottocento è stata dominata da governi reazionari ) non ha assolto pienamente i suoi compiti sociali; ma se ora con essa deve cooperare nel governo la classe dei lavoratori, bisogna che questi dimostrino di possedere almeno lo stretto fabbisogno di conoscenze storiche, letterarie, oltre che tecniche, per poter accogliere, sia pure con beneficio d'inventario, la eredità del passato.

Se siamo convinti di ciò perché vogliamo far uscire il popolo da una condizione di minorità a cui lo tengono legato certe consuetudini storiche ( e in questo spirito si è tenuta la XXa Settimana sociale dei Cattolici a Venezia, l'anno scorso ) - dobbiamo pure esser convinti che, per elevare il popolo sono necessarie anzitutto le scuole e che se la borghesia ha il dovere d'istituire tali scuole, il popolo ha il dovere di frequentarle.

Ma se, da una parte, dobbiamo auspicare un miglioramento degli orari, una difesa dei salari, ecc.; d'altro lato è necessario predisporre questi progressi sociali con la costruzione di scuole, affinché gli industriali, convinti del modo utile in cui verrà impiegato il tempo lasciato libero dal lavoro, diano agli operai il modo di frequentarle.

È dunque anzitutto una questione di buona volontà e di preparazione morale.

Quando si saprà inoltre che la partecipazione agli utili dell'azienda, dopo aver consentito agli operai di far fronte alle " spese necessarie ", ha stimolato specialmente i più giovani a comprare libri e mezzi tecnici, frequentare scuole e fare esperienze, gli industriali si convinceranno che è utile a tutti tale partecipazione.

Anche questa è una questione di prestigio morale che deve mettere gli operai in grado di potenziare le loro forze e di volgerle a un fine di benessere e di concordia sociale.

Il sorgere oggi di una nuova sede della scuola professionale ad opera dei Catechisti del SS. Crocifisso è un fatto significativo sia per l'associazione da cui parte l'iniziativa, sia per il nome che la scuola trarrà dalla sua vecchia sede " Casa di Carità Arti e Mestieri " sia per le finalità formative che la distinguono fra le altre.

Mario Sancipriano

Non avere, nell'uso dei progressi tecnici, in mira unicamente il maggiore guadagno possibile, ma dei frutti, che se ne ricavano, giovarsi anche per migliorare le condizioni personali dell'operaio.

Pio XII

I visi intenti sul quaderno … Gli occhi vanno dalla pagina bianca alla lavagna: sedendo in umiltà di spirito nei banchi della scuola: questi giovani hanno segnata sul viso la dignità e la coscienza dei loro ideali.