Verità di un nome

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Un nome è un impegno.

Non sempre, è vero, i nomi aderiscono, alla realtà; ma, quando un nome è stato scelto per un'impresa, esso impegna chi l'ha scelto.

Il nome di "Casa di Carità", applicato ad una scuola professionale, poteva esser messo in discussione al momento della sua scelta, quando ci si domandava quale relazione vi fosse tra una casa e una scuola professionale, tra la carità e l'insegnamento di un mestiere; ma ora che la relazione appare più che mai chiara, nel fermento sociale di questi ultimi anni, tale denominazione si può dire accettabile e indiscutibile.

Che cosa si deve dedurne?

Che il nome è ormai impegnativo e che gli impegni devono essere assolti.

E chi fu a suggerire un tale nome?

Fu qualcuno che sapeva, prima di tutti gli altri, la indiscutibilità dei rapporti tra casa e scuola, fra la carità e la questione operaia.

Fu qualcuno che prevedeva l'efficacia di un tale nome, mentre a molti pareva che non ci fosse il problema di una casa di educazione per l'operaio, ma semplicemente quello di una corporazione: né si vedeva, come oggi, che la questione operaia è per eccellenza una questione di carità cristiana, ossia d'amore, di comprensione, di aiuto morale prima che materiale, di alimento per lo spirito prima che per il corpo, secondo il detto: « Caritas Christi urget nos »

La carità di Cristo ci sollecita.

Gesù volle che la Sua casa di Nazareth fosse un'officina; avrebbe potuto esser Rabbino, e fu invece operaio, operaio nella Sua casa.

E l'immagine delle opere umane più necessario alla vita Lo accompagna in tutto il Suo magistero; le opere della vigna, le opere dei pescatori, le opere dei fattori: Egli ha « carità » per la turba innumerevole degli operai, che sono i Suoi prediletti e, proprio perché li ama, li percuote e non permette che profanino il Tempio: ma infine li solleva alla gloria edificando la Chiesa sopra l'insegnamento di alcuni ignari pescatori.

Se questo è l'intimo senso della denominazione « Casa di Carità », e se il nome fu indovinato molto prima che se ne potesse immaginare la verità e l'efficacia, dobbiamo dire che fu ben lungimirante colui che lo scelse.

Non solo lungimirante, ma Onnisciente è Colui che ispirò un tal nome alla devota meditazione di Fra Leopoldo e lasciò che gli uomini con le loro corte vedute criticassero e discutessero quello che poi si doveva svelare con la magnificenza di una rivelazione.

Vox Dei est ista - Qui ci accorgiamo che un nome diverso non avrebbe detto quello che si doveva dire; un rispetto alle denominazioni comuni non avrebbe espresso il senso dell'opera nuova che doveva sorgere ed espandersi nell'età degli operai; un desiderio di spiegarsi subito tutto avrebbe impedito di rendersi conto pur di qualche cosa.

Quando leggeremo sulle splendide mura del nuovo edificio la scritta « Casa di Carità », spiegheremo al forestiero che quella è una scuola per operai; e vedremo ben presto la sua espressione di sorpresa mutarsi in quella di attenta e profonda comprensione.

M. S.