La riparazione

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- La riparazione ha un significato più naturale e più affettuoso della semplice espiazione: per questa è il debitore che soddisfa il creditore, per quella è il figlio che consola il padre afflitto e offeso per le offese ricevute.

- " La riparazione, diceva Pio IX, è opera divina destinata a salvare la società ".

- Alla Santa Margherita Alacoque, Gesù disse espressamente: « Ecco quel Cuore che tanto ha amato gli uomini ed in compenso dalla maggior parte non riceve che ingratitudine.

Tu almeno dammi questa soddisfazione di supplire per quanto ne sarai capace alla loro ingratitudine, e in riparazione mi riceverai nella santa Comunione … »

- « Voglio, si legge negli scritti di Fra Leopoldo, voglio che tu mi ami con tutte le tue forze, con tutto il tuo cuore; voglio riparazione per i peccati che si fanno in questo mondo.

Prega, figlio; ripara per tanti ostinati peccatori: Io li chiamo, li invito a portarsi sulla buona via: prega e ripara.

Non ti turbare quando mi vedi mesto: con le preghiere consolami »

- Maria S.ma apparendo ai fanciulli di Fatima disse: « Fa sapere che io prometto di assistere nell'ora della morte tutti coloro che nei primi sabati di cinque mesi consecutivi si confesseranno, si comunicheranno, reciteranno la terza parte del Rosario e mi terranno compagnia per un quarto d'ora, meditando sui misteri del santo Rosario, con l'intenzione di offrirmi riparazione. »

- La Madonna adunque, ribadisce il concetto della riparazione aggiungendovi quel delicatissimo e veramente materno invito di tenerle compagnia.

- Ascoltiamo l'invito di Gesù e di Maria e con le nostre buone opere, preghiere, mortificazioni, e sopratutto con ferventi comunioni versiamo il balsamo della riparazione sulle tante ferite fatte al Divin Cuore.

Fr. Guido delle S. C.


Cappella della Santa Sindone

( Duomo di Torino )

È ritornata la preziosa reliquia che ci conserva l'autentica fotografia di Gesù Crocifisso e l'artistica Cappella del nostro bel San Giovanni si è rianimata con l'afflusso di pii visitatori.

Il Rev. Mons. Paolo Brusa, custode dell'insigne e miracoloso lenzuolo, ha disposto che Ogni primo venerdì del mese alle ore 16,30 si pratichi pei fedeli in detta Cappella una solenne Via Crucis.

L'Unione Catechisti, desiderosa di rendere omaggio a tutto ciò che ha attinenza con la passione di Gesù Redentore, invita i suoi aggregati ( Ascritti e Zelatori - Ascritte e Zelatrici ) a prendere parte alla pia funzione.