Casa di Carità Arti e Mestieri

B137-A4

Il Ministro del Lavoro

Domenica, 15 marzo, l'Eccellenza dell'On. Leopoldo Rubinacci, ha visitato In Casa di Carità Arti e Mestieri.

Era accompagnato dall'On. Rapelli, dal dott. Lorenzo Donnet, direttore dell'Ufficio Regionale del Lavoro, dal Cav. Enrico e dalla Prof. Tettamanzi, rispettivamente Assessori del Lavoro e dell'Istruzione, e dal cav. Gerani delle ACLI.

All'ingresso, erano a ricevere il Ministro del Lavoro il Fratel Teodoreto S.C., il presidente, i direttori, gli insegnanti, il prefetto degli studi, e l'assistente ecclesiastico della Scuola.

Dopo avere ascoltalo con visibile interesse l'indirizzo che nella sala dagl'insegnanti il Presidente gli rivolge per presentargli la Scuola nei programmi, nei metodi, negli scopi, l'On. Rubinacci visita le aule ed i laboratori dello Scuola-officina e più volle fa cenni di sorpresa per lo sviluppo delle opere attuate, al pensiero che esse sono unicamente scaturite dalla fede e dal fervore dei cuori.

La visita si spinge fino al terrazzo superiore dell'edificio, dove il Ministro può rendersi conto dell'ubicazione della Scuola, nel cuore d'uno dei due più importanti massicci industriali cittadini,

L'On. visitatore ha parlato tre volte:

1) nella sala degl'insegnanti per rispondere all'indirizzo del presidente;

2) in un'aula, agli allievi di una classe;

3) nello spazioso atrio d'ingresso, ai quattrocento alunni dei corsi festivi, nel momento in cui stavano per lasciare la scuola.

In questo saluto di commiato il Ministro ha incisivamente riassunto le sue impressioni:

a ) La Casa di Carità Arti e Mestieri, sorta ventott'anni fa, ha precorso i tempi ed è perfettamente conforme agli orientamenti dei progetti legge sull'apprendistato.

Il Ministro in visita ai laboratori

b ) la novità della Casa di Carità Arti e Mestieri consiste nella sua azione di scuola-famiglia, cioè nella sua integralità, perché non soltanto prepara i lavoratori di domani, ma gli uomini di domani;

c ) perciò non può e non deve essere ignorata, l'esperienza accumulata dalla Casa di Carità di Arti e Mestieri.

« A tanta fatica è dovuto non solo il compiacimento, ma il fervido ringraziamento del Governo ed anche del Paese ».

La durata della visita è significativa: un'ora e mezza, dalle 16,45 alle 18,15: E forse non è neppure senza significato il fatto, osservato con intima soddisfazione da qualcuno, che il nome del Ministro che per primo visita la Casa di Carità Arti e Mestieri è lo stesso del Servo di Dio che propugnò il sorgere dì questa Scuola e di numerose altre del genere nel mondo, per la formazione delle nuove generazioni del lavoro; Leopoldo.

Il Ministro parla agli allievi dei corsi festivi

Buoni Scuola

Continua costante la nostra opera di persuasione presso le industrie cittadine, affinché ci vogliano corrispondere l'importo dei Buoni Scuola per gli allievi, loro dipendenti, o figli di loro dipendenti, i quali frequentano i nostri corsi diurni, serali, festivi.

L'importo di ogni Buono Scuola rappresenta, accuratamente stabilita, la frazione unitaria del costo, per allievo e per anno.

Il contributo che viene chiesto, rappresenta niente più del costo.

Ed a poco a poco si fa sempre più strada la convinzione dei vantaggi tecnici e morali che la nostra Scuola offre alle industrie, il numero delle quali va man mano aumentando nella sottoscrizione dei Buoni Scuola.

Parallelamente continua ad essere svolta l'opera di propaganda per gli stessi Buoni, presso i privati, nel senso che essi possono non solo sottoscrivere per il valore totale del Buono, ma anche per una parte dell'importo.

Nessuno, quindi, e escluso dall'aderire a questa nostra campagna.

Ognuno può dare secondo le proprie possibilità. In quest'ultimo caso il Buono Scuola è frutto di una sottoscrizione collettiva.

Questa forma è stata appena adattata ed ha già dato buoni risultati.

Nel prossimo numero del Bollettino daremo un elenco a testimonianza ed incitamento.

Offerte

Faremo seguire anche un elenco delle aziende industriali che ci hanno offerto del materiale, graditissimo ed utilissimo per la nostra Scuola-officina.

Ma non ci possiamo trattenere dal dare subito notizia dell'esito raggiunto da una iniziativa spontanea degli allievi dei nostri corsi diurni:

classe 1a A L. 45.800

classe 1a B L. 21.000

classe 2a L. 70.300

classe 3a L. 65.650

Totale L. 202.950

E se aggiungiamo che l'alunno Vincenzo Esposito, ricevuto il premio trimestrale di profitto assegnategli dalla LANCIA in L. 6.600, l'ha subito versato alla Scuola, non possiamo non constatare con compiacimento come i nostri giovani corrispondano alla nostra attesa di formatori,

Giudizi

La Casa di Carità Arti e Mestieri adempie alla funzione di addestrare professionalmente e di formare spiritualmente i giovani Torinesi.

Ne ho potuto ammirare la serietà dell'impostazione didattica ed il buon livello già raggiunto delle attrezzature.

E quel che più conta è il fervore degli allievi.

Ne prendo atto con vivo compiacimento, convinto come sono che uno dei problemi più gravi del nostro Paese è quello del lavoro per i giovani.

Lepoldo Rubinacci

Ministro del Lavoro

Todos los que nos interesamos por la colaboración social entro empleados y empleadores no podemos sino felicitar una iniciativa como la « Casa di Carità Arti e Mestieri ».

Hernando Campos Menendez

industriale, Buenos Aires