Verso gli altari

B156-A1

È incominciata ufficialmente la causa di beatificazione del Fr. Teodoreto.

L'undici Gennaio 1961, a meno di sette anni dalla sua morte si è riunito per la prima volta il Tribunale ecclesiastico nominato dal Card. Arcivescovo di Torino per discutere sulla eroicità delle sue virtù.

L'universale fama di santità di cui egli godeva ha subito richiamato la attenzione della Chiesa, che ne ha assunto ufficialmente l'esame e ne ha avocato a sé il giudizio: sulla natura di questo giudizio e sull'esito di quell'esame chi ha conosciuto il nostro Fondatore non ha dubbi, anche se, naturalmente, si rimette con la più perfetta docilità alle decisioni della Chiesa.

D'ora innanzi egli ha diritto al titolo di « Servo di Dio » in attesa di chiamarsi « venerabile » e poi « beato » e poi « santo ».

È dunque la prima tappa del cammino verso la gloria.

Questa gloria è una riprova della fedeltà di Dio, che ha promesso di esaltare gli umili: l'umiltà più « profonda, sincera e costante » ( per usare le sue stesse espressioni ) fu una delle caratteristiche più marcate del Fr. Teodoreto.

Ma è anche una conferma del messaggio di cui il Fr. Teodoreto fu portatore da parte di Dio e che in tutta la sua vita egli affermò senza tregua e senza esitazione, a prezzo di fatiche, di sacrifici e di umiliazioni: messaggio multiforme, che la Chiesa con il suo gesto odierno ci invita ad approfondire.

Questo messaggio è anzitutto una formula di vita che, come Padre e Fondatore, egli lascia ai suoi Catechisti e nella cui fedeltà i suoi figli troveranno la pienezza di un grande ideale realizzato e di una fecondità inesauribile.

È poi un richiamo a tutti i suoi confratelli di religione, i Fratelli delle Scuole Cristiane, ai quali, senza temere di ledere minimamente la sua umiltà, dichiarò sempre nel modo più esplicito che l'Unione Catechisti era un movimento suscitato da Dio e perciò trascendeva la sua persona ed il suo ambiente personale per diventare l'opera di tutto l'Istituto dei Fratelli delle Scuole Cristiane e fiorire ovunque sorgesse una loro scuola.

Al disopra di tutte le opinioni personali rimangono i fatti: due servi di Dio, un Istituto Secolare, una serie di opere e di fatti straordinari.

Di tutto questo occorre dare un'interpretazione e una spiegazione adeguata.

Il Fr. Teodoreto la diede in tutta la sua vita e più che mai la va oggi affermando.

È infine un richiamo a tutto il popolo cristiano che in ogni nuovo eroe della virtù acquista un nuovo incitamento al bene e insieme un nuovo modello da imitare, un protettore di più sul quale contare.

Il Fr. Teodoreto è senza dubbio un modello, molto incoraggiante, di quel tipo di santità che soprattutto ai giorni nostri la Provvidenza di Dio ci propone con insistenza e che tutta si manifesta nel perfetto adempimento del proprio dovere, in una fede umile e profonda, senza alcun fatto eccezionale.

Fede vivissima e abbandono totale nelle mani di Dio, grande generosità e fervore, totale dedizione di sé, instancabile attività, vita di sacrificio, ma nessuna cosa esteriormente impressionante.

La vita di tutti i giorni e la vita di tutti, salvo l'invisibile lavorio interiore della grazia.

Straordinario nell'ordinario.

Nessun atto che non possa essere compiuto da chiunque abbia sincera buona volontà.

Come appare facile, a chiunque lo voglia seriamente, un simile tipo di santità.

È proprio quello che egli ci insegnava e ci ripeteva, il nostro carissimo fondatore, con il suo sorriso, il suo gesto affabile ed incoraggiante.

Che egli ci ottenga la grazia di volere come egli volle, di corrispondere e di restare fedeli come egli lo fu sino alla fine.

Causa di beatificazione e canonizzazione del S. d. D. Fratel Teodoreto delle Scuole Cristiane fondatore del Catechisti del SS.mo Crocifisso e di Maria SS.ma Immacolata

Processo istituito per Autorità dell'Ordinario sopra la raccolta degli scritti Maurilio

Del Titolo di San Marcello di S.C. Prete Cardinale Fossati

per grazia di Dio e della Santa Sede Arcivescovo di Torino

Dovendosi procedere alla raccolta di tutti gli scritti che sono attribuiti al Servo di Dio Fr. Teodoreto delle Scuole Cristiane, Fondatore dei Catechisti del SS.mo Crocifisso e di Maria SS.ma Immacolata, ordiniamo a tutti quanti sono soggetti alla Nostra giurisdizione i quali ritengono presso di sé degli scritti del predetto Servo di Dio ( siano essi inediti o stampati, discorsi, lettere, diari, autobiografie ), tutto quanto insomma, che di propria come di altrui mano egli abbia scritto, di farne a Noi consegna, nello spazio di un anno, a partire dal 1° marzo 1961, sotto le debite pene ed anche sotto minaccia di censura.

Chi poi sapesse che altri ritenga presso di sé tali scritti, li denunci alla Nostra Curia Arcivescovile, onde essi possano, a tempo opportuno, deporre in forma giuridica, quanto sanno al riguardo.

Coloro poi che, per devozione al Servo di Dio, desiderassero ritenere presso di sé gli scritti autografi, potranno presentarne copia autentica.

Finalmente, tutti i fedeli sono tenuti a norma del can. 2023 a riferirci quelle cose che sembrino far contro alle virtù ed ai miracoli del Servo di Dio, e, eccetto che sappiano di essere già citati come testimoni, debbono significarci per iscritto se abbiano avuto familiarità con il Servo di Dio, oppure se abbiano qualche fatto speciale da notificarci, esponendone brevemente i termini.

Dato a Torino, l'11 gennaio 1961.

f.to: + Maurilio Card. Fossati, Arcivescovo

Mons. Pio Battist, Cancelliere