Tarragona nuova sede dell'Unione Catechisti  

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La Spagna per merito della Catalogna si pone all'ordine del giorno del nostro Istituto Secolare con l'inaugurazione di un'altra sede.

Intatti, dopo Barcellona, è ora la volta di Tarragona.

E se si pensa che la fondazione delle sedi di Lima e di Arequipa nel Perù si devono all'impulso apostolico del Rdo. Hno. Ambrosio Leon, pure catalano, il merito della Catalogna acquista sempre più alto livello.

Il Cardinale Dott. BenJamin de Arriba y Castro, Arcivescovo di Tarragona,
stringe la mano al R.do H.no Manuel, direttore dello Scolasticato di Cambrils

Cappella del Collegio La Salle di Tarragona con i Reverendi Fratelli Superiori

Per conferire maggiore solennità all'avvenimento l'atto di erezione fu compiuto nel secondo giorno dell'Immacolata, Patrona dell'Unione, il 9 dicembre 1961, con l'intervento benevolmente paterno di Sua Eminenza Rev.ma il Cardinale Benjamin de Amba y Castro, Arcivescovo di Tarragona, che presiedette la cerimonia, e con l'assistenza del R.do Visitatore di Catalogna, H.no Plàcido Fermin, dei Fratelli Miguel ed Ambrosio Cabrici, Assessori dell'Unione di Catalogna, del Direttore del Collegio La Salle di Tarragona, Fratel Gervasio José, di non pochi Direttori di collegi della Catalogna e di Valenza, tra i quali il R.do Fratel Manuel, Direttore dello Scolasticato di Cambrils.

Erano pure presenti il dottor Gaetano Sales, rappresentante del Presidente Generale dell'Unione Dott. Carlo Tessitore; il signor Vernando Bargalló, Presidente regionale dell'Unione; il Presidente degli ex allievi di Tarragona, con numerose rappresentanze catechistiche, fra le quali i membri della sede di Barcellona al completo ( Josepets ) e simpatizzanti del Condal e Bonanova, pure di Barcellona.

Diresse la cerimonia il Rev.do Dottor Don Jerónimo Claveras, cappellano del Collegio La Salle.

Incominciò col dar letture del Decreto dell'Em.mo Signor Cardinale e diede la parola al signor Bargalló, Presidente regionale, affinché venisse nominata la giunta: ciò che fu fatto con la lettura del seguente documento:

« Avendo potuto constatare in molte circostanze l'efficace lavoro catechistico svolto dai quaranta Catechisti di Tarragona e previa istanza diretta all'Em.mo Signor Cardinale Dottar Benjamin de Arrìba y Castro che tanto paternamente si degnò approvare l'erezione di questa sede e che tanto ci onora ed incoraggia con la sua presenza, - in nome del Presidente Generale dell'Istituto Secolare di Torino, Unione Catechisti del SS. Crocifisso e di Maria SS. Immacolata, signor Dottor Carlo Tessitore - ho la soddisfazione immensa di nominare in questo secondo giorno dell'Immacolata, eccelsa Patrona, la giunta direttiva di questa Sede.

Sono pienamente convinto dei risultati.

Il desiderio di fare di più e sempre meglio che anima tutti, ne sono la migliore garanzia.

So che non temete sacrificio e che la vostra dedizione è totale e completa.

La presenza del signor Federico Gay Illa che ci è grato nominare direttore della nuova sede, sarà il migliore stimolo per tutti.

Voi già conoscete l'entusiasmo suo senza limiti a prò dei bambini e dei giovani bisognosi.

Siate fedeli alle sue indicazioni e direttive e state certi che saprà guidarvi per i sentieri sicuri della Santa Chiesa, nostra Madre.

A suggello di queste parole nomino: vice direttore Juan Jaime Lopez Gonzales; consiglieri Antonio Achón Terre, economo; Ramón Badia Sala, segretario; José Ma. Doménech Mateu, Javier Rubió Baget, Vicente Jové Pla ».

Dopo di che il Signor Cardinale benedisse i crocifissi destinati ai nuovi Catechisti, che - ad esposizione avvenuta del Santissimo - si avvicinarono all'altare maggiore per pronunciare in ginocchio la loro consacrazione, ricevendo dalle mani dell'eminente Prelato il loro crocifisso.

Per ultimo, per porre fine alla cerimonia religiosa, il Signor Cardinale rivolse ai presenti alcune parole di allocuzione.

Disse di aver accettato molto volentieri la presidenza dell'atto di erezione.

Aggiunse che il lavoro del catechista deve essere costante e fermo e svolgersi con zelo e carità, eleggendo per patrono ed esempio lo stesso San Paolo, "il Catechista di Gesù Crocifisso", il quale, pur essendo discepolo indiretto di Lui, propagò la sua dottrina fino alla morte.

In ogni città, per piccola che sia, ci sono moltissimi disconoscitori di Cristo.

Così è anche di Tarragona. Vivono nell'ignoranza che li chiude in se stessi.

A loro deve essere rivolto il nostro lavoro, rendendo a Dio la testimonianza che gli è dovuta e di cui è bello ricordare un recente esempio, segnalato dalla Cina.

Catechisti nell'atto della consacrazione

Il Cardinale distribuisce i Crocifissi ai neo consacrati

Dei poliziotti cinesi avevano chiesto ad un ragazzo dove andasse ed avutone per risposta che si recava a messa, gli obbiettarono minacciando: "Non ci sono più messe. Vattene a casa!".

Non dandosene per inteso il giovane e continuando imperterrito per la sua strada, i poliziotti insistettero più minacciosi: "Bada! Dove vai?".

Ed avutone per risposta che intendeva andare dal parroco, replicarono scuotendolo per un braccio: "Torna a casa. Non ci sono più né messe né parroci né chiesa!".

Al che pronto ribatté il malmenato: "Io sono battezzato. E perciò sono Chiesa!".

Funzione davvero commovente, intima, raccolta.

Una festa di cuori. Una lesta di Unione, durante la quale furono distribuiti a tutti i presenti riuniti nella vasta cappella del Collegio La Salle i foglietti della Divozione a Gesù Crocifisso, la quale fu recitata a gran voce e col massimo fervore da tutti quanti insieme.

Quanto debbono avere esultato dal Ciclo i Servi di Dio Fra Leopoldo e Fratel Teodoreto!

Al rinfresco che seguì nel gran salone del Collegio La Salle, opportunamente addobbato, tuttavia senza pretese ed unicamente per mettere in luce la festa dei cuori, battenti all'unìsono in letizia, parlarono dapprima il direttore neo-eletto, signor Gay, che rese grazie al Presidente Generale per la nomina ed al signor Bargalló per la proposta e fece solenne promessa di dedizione completa alla causa abbracciata con tanto entusiasmo, non senza affacciarsi i problemi ed i sacrifici che l'avrebbero atteso lungo il cammino; ed il Presidente regionale che pronunciò degne parole di circostanza, infocate di santo ardore, in quella dirittura serena ed obbiettiva ed in quella saggezza di propositi e di vedute che fanno di lui un capo prezioso.

Seguì il R.do Visitatore Provinciale H.no Plàcido Fermin, scintilla motrice di tutto questo movimento d'anime per l'Unione Catechisti, il quale ebbe la delicatezza di affettuose parole per il Presidente Generale dell'Unione stessa, dottor Tessitore, improntate alla più ferma volontà di condurre fino al massimo possibile in Catalogna lo sforzo d'impianto di nuove sedi ed auspicanti la tanto desiderata visita del primo Catechista dell'Istituto Secolare, premio di ogni sforzo e di ogni fatica.

Si rallegrò di cuore del nuovo successo che va ad iscriversi nell'albo d'oro dei Fratelli e, compiacendosi per lo slancio travolgente dei Catechisti presenti, ammonì a tener sempre presente che non sarebbero mancate le ore di lotta anche durissima, superabili soltanto con un grande spirito di fede e di sacrificio, in unione con Gesù Crocifisso.

"Avete contratto un impegno pubblico, e questo parla in favore della vostra generosità.

Dovete dimostrare al Signore la vostra gratitudine.

E non tralasciate mai di raccomandarvi alla Santissima Vergine, che è guida a Gesù e sostegno in ogni prova".

Infine, dopo aver posto in rilievo l'intima soddisfazione dei Fratelli delle Scuote Cristiane quando vedono che dalla loro pianta si raccolgono frutti così buoni e così promettenti per la vita cristiana nella società, l'E.mo Signor Cardinale Arcivescovo di Tarragona concluse alle venti il lietissimo pomeriggio impartendo a tutti la pastorale benedizione.

Ai nostri carissimi confratelli ed amici di Spagna congratulazioni vivissime e fervidi auguri.

Che la grazia efficace del Signore li dilati sempre più, li confermi e li conduca alle più alte vette della perfezione.

La tavola d'onore al rinfresco