L'intercessione di Fr. Teodoreto e Fra Leopoldo  

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La Signora Aprato Ronco Margherita il giorno 10/8/1965 venne colpita da crisi di sincope tipo Morgagni Adams Stock da blocco atrio ventricolare.

Ella si presentava in gravissime condizioni dati gli attacchi sincopali subentrati e il medico curante dr. Valentino, di Ferrere d'Asti, dichiarò che « se non c'era un miracolo poco si poteva sperare ».

Il fratello dell'ammalata ( fr. Amato f.s.c. ) invocò subito l'aiuto del Fr. Teodoreto, a cui si fecero speciali preghiere.

Il giorno seguente l'ammalata incominciò a migliorare e oggi è ritornata alle normali condizioni di salute preesistenti.

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Il Sac. Silvio Fracchia di Fiamenga scrive quanto segue, in data 10/11/1968: « Sono ex allievo del Collegio S. Giuseppe, conobbi Fratel Teodoreto e Fra Leopoldo.

Del Fratel Teodoreto lessi la vita scritta da Fratel Leone di Maria, ne fui edificato e credo di poter dire graziato spiritualmente perché durante e dopo la lettura diedi al mio vivere un indirizzo nuovo, imitatore delle virtù di Lui, specialmente di semplicità, di moderazione, di amabilità, di pietà, così da poter affermare che devo a Lui questa innovazione tanto efficace nei rapporti miei con il prossimo, con me stesso e con Dio.

A ciò contribuì anche la visita ( giov. 26 sett. '68 ) a Torino, corso B. Brin, in codesta Casa di Carità, esclusivamente alla tomba di Fratel Teodoreto per pregarlo.

Questo fatto prezioso per me più che grazie materiali e fisiche, tengo a specificare a codesta Direzione ad ogni buon fine, anche di pubblicazione.

Ringrazio e mi compiaccio con Voi, auspicando che la Reliquia del Corpo Venerando del Servo di Dio Fratel Teodoreto sia caparra su voi tutti di codesta Casa di Carità dei divini favori ».

dev.mo in CC.J.M.J. ossequio Sac. Silvio Fracchia

Il 31/12/1967 fui ricoverato all'Ospedale di Crespano per broncopolmonite, ma insieme vi era anche una occlusione intestinale molto accentuata, con infiammazione di tutta la parte peritoneale destra.

I dottori erano molto pensierosi perché, data la tosse continua causata dalla broncopolmonite, non osavano fare la operazione che avrebbe potuto portare complicazioni imprevedute.

D'altra parte non fare l'operazione era la cancrena sicura e per conseguenza la morte.

Dopo 4 giorni di aspettativa che l'occlusione si risolvesse da sola, quando il pericolo di peritonite si faceva più immediato, pregai il Fr. Teodoreto che mi risolvesse lui il caso, e misi la sua immagine ricordo con reliquia sulla parte dolorosa.

Dopo mezz'ora il mio caso era risolto da solo togliendo tutti dall'ansia dell'aspettativa.

Grazia ricevuta? Combinazione che si sia risolto proprio in quella mezz'ora la mia indisposizione?

Fatto sta che sono uscito dall'ospedale e mi trovo ancora in questo mondo.

Lascio il giudizio del caso alla Vostra Direzione.

Con distinti saluti e i migliori auguri.

Fr. Giovanni la Salle

Una zelatrice di Gand ci scrive in data 29/12/67 quanto segue: « La mia famiglia era in grave disaccordo per una divisione ereditaria.

Mio nonno, di 70 anni cadde gravemente ammalato, io allora pregai intensamente Gesù Crocifisso per la intercessione di Fra Leopoldo di guarire mio nonno, oppure di lasciarlo morire con il conforto dei SS. Sacramenti.

Poco a poco il suo stato migliorò e cominciò ad alzarsi.

Ora le sue condizioni sono soddisfacenti.

Egli può persino lavorare in giardino.

Poi i miei zii e la mamma si sono riconciliati e ringrazio vivamente la potente intercessione di Fra Leopoldo.

Sono persuasa che l'unione e la concordia toccheranno il resto della mia famiglia.

Ho molta fiducia nel Servo di Dio e continuerò a pregarlo.

Egli sa perfettamente guidare le anime a Gesù Cristo, e cercherò di farlo conoscere il più possibile.

L'anima mia esulta di gioia nel Signore ».