Gesù Crocifisso anima della nostra consacrazione e …

B189-A4

( Meditazione di S. Giovanni Battista de La Salle che finora non abbiamo visto tradotta in Italiano e che offriamo ai nostri lettori in occasione dell'Anno Santo ).

1. Adorate le cinque piaghe di Gesù Cristo Nostro Signore.

Pensate che Egli le ha volute conservare nel suo Corpo come segni gloriosi della sua Vittoria sull'inferno e sul peccato, da cui ha salvato gli uomini con le sue sofferenze e la sua morte.

San Pietro ci dice: « Non siete stati riscattati con oro ne con argento, dalla vita di vanità che avete appresa dai vostri padri, ma mediante il sangue prezioso di Gesù Cristo l'Agnello senza macchia » ( 1 Pt 1,18.19 ).

Sono queste sante piaghe, da cui è sgorgato il sangue prezioso, che ci ricordano questo grande amore.

Fermate quindi sovente il vostro sguardo su di esse.

Guardate le piaghe del Corpo del Vostro Salvatore.

Ascoltate il rimprovero che viene da esse per i vostri peccati e la testimonianza di tutto quello che Egli ha sofferto per cancellarli.

2. Le Sante Piaghe non sono soltanto segno glorioso nel Corpo di Cristo.

Esse, secondo la testimonianza di San Pietro, ci fanno anche conoscere l'esempio che Gesù Cristo ci ha dato con la sofferenza, affinché anche noi lo seguiamo e camminiamo sulle sue sue orme.

Ha portato Lui stesso i nostri peccati nel suo Corpo, sull'albero della Croce, affinché noi moriamo al peccato e viviamo nella giustizia, perché siamo stati guariti per le sue ferite ( 1 Pt 2,21-24 ) e per le sue piaghe degne di amore. « Poiché quindi Gesù Cristo ha sofferto la morte nella sua carne », dice ancora l'Apostolo ( 1 Pt 4,1 ), quando contemplate le sue piaghe imparate a morire a voi stessi.

Infatti chiunque è morto alla carne non pecca più e durante tutto il tempo che egli vive in questo corpo di morte, egli non vive più secondo le passioni degli uomini, ma. secondo la volontà di Dio ( 1 Pt 4,2 ).

È questa la conclusione che dobbiamo trarre dalle parole del Principe degli Apostoli, nella contemplazione delle piaghe di Nostro Signore: lasciare completamente il peccato, mortificare le nostre passioni e non seguire le nostre inclinazioni troppo umane e troppo naturali.

3. Le piaghe dì Gesù ci portano all'amore delle sofferenze, poiché esse ci mostrano quanto Gesù ha sofferto.

Egli ha conservato nel suo Corpo glorioso le cicatrici delle sue piaghe come un segno di gloria e di onore, e noi, membra di Gesù Cristo, dobbiamo ugualmente ritenerci onorati di soffrire come Lui e per Lui.

Come San Paolo « non dobbiamo gloriarci di altro che della croce del nostro Salvatore » ( Gal 6,14 ).

Adorate sovente queste piaghe divine.

Consideratele come la sorgente della vostra salvezza.

Mettete la vostra mano nella Piaga del Costato ( Gv 20,27 ) con S. Tommaso, non tanto per fortificare la vostra fede, quanto piuttosto per penetrare, se è possibile, fino al cuore di Gesù e per far passare da Lui nel vostro cuore i sentimenti di una Pazienza Cristiana, di una Intera Rassegnazione, di una Perfetta Conformità alla volontà di Dio e per attingervi un Coraggio che vi porti a ricercare le occasioni di soffrire.