La famiglia alla luce del mistero della Chiesa

B194-A7

Attività dei gruppi familiari dell'Unione

L'attività svolta dall'Unione Catechisti nell'ambito della famiglia - attraverso la serie di incontri mensili correttamente denominata « Corso sposi » - risponde all'esigenza, da parte del nostro Istituto, di contribuire all'opera di animazione cristiana della società domestica, intorno alla quale oggi convergono, sovente in modo drammatico, gli stessi motivi di tensione, gli elementi di crisi e i temi di speranza caratteristici del mondo contemporaneo.

L'attenzione per la famiglia è intrinseca nelle finalità del nostro Istituto, poiché in quella si ritrovano, in modo peculiare e caratteristica, varie note ed esigenze specifiche di questo:

così la secolarità e la laicità;

parimenti una fondamentale forma di catechesi, quale appunto quella familiare;

inoltre una specifica modalità di consacrazione, quella dell'amore nuziale nel sacramento del matrimonio;

soprattutto poi la meditazione sull'origine della sacralità di tale amore, cioè del Cuore trafitto di Gesù Crocifisso.

È ormai un decennio che questa iniziativa persevera nell'Unione Catechisti - il primo corso risale alla primavera del 1965 - e possiamo ritenere, con l'aiuto di Dio, che si sia ormai consolidata tra le attività dei catechisti associati, quale momento determinante della loro riflessione sulla spiritualità familiare e sulla conformazione del proprio stato di vita all'osservanza dei consigli evangelici, nonché quale fattore per l'apertura apostolica verso altre famiglie.

Quest'anno viene trattato il tema: « La famiglia alla luce del mistero della Chiesa », ed alla formulazione hanno concorso molteplici elementi, quali la celebrazione dell'anno santo, la proposta della nostra diocesi di una riflessione sull'evangelizzazione e promozione umana, il tutto nello sviluppo delle tematiche precedenti.

Nell'anno scorso era stato svolto il tema: « La famiglia alla luce del mistero di Gesù », al quale pertanto l'attuale s'innesta perfettamente, evidenziando come la Chiesa, sposa di Cristo, continui la presenza del Salvatore nella storia.

Come risulta dal titolo, il mistero della Chiesa è luce per la famiglia, e perciò irradiamento di grazia, chiarezza rivelatrice della realtà familiare.

Ma poiché la famiglia a sua volta fa parte della Chiesa, ne è cellula viva ( è sempre attuale e suggestiva l'espressione « famiglia piccola Chiesa » ), essa è partecipe delle vicende e delle vicissitudini che questa attualmente attraversa, e deve pertanto portare il proprio contributo per il superamento della crisi di fede e di costumi, tra l'altro denunciata alcuni mesi or sono dal Papa.

Viene così a profilarsi sempre più netta la missione che la famiglia deve perseguire oggi nella Chiesa, cioè lo sforzo di identificarsi come comunità di salvezza ed il suo impegno ad essere fattore di conversione e di comunione.

Tra le possibili articolazioni di tale itinerario spirituale ed apostolico, sono stati scelti i temi dell'evangelizzazione e promozione umana, sul cui approfondimento, come si è detto, è impegnata la diocesi torinese.

In tale prospettiva il riferimento all'anno santo torna opportuno, essendo questo un avvenimento prettamente ecclesiale, poiché richiama tutto il popolo dì Dio alla conversione ed alla riconciliazione, facendolo convergere con i suoi Pastori alla Sede del Papa.

È proprio in vista dell'anno santo che ha avuto luogo nella nostra città, nell'autunno del 1973, l'estensione televisiva della S. Sindone.

In questo orientamento s'innesta l'elemento di fondo della catechesi familiare del nostro Istituto, di riferire lo svolgimento dei temi a Gesù Cristo e Gesù Cristo Crocifisso, sorgente di resurrezione e di vita, adorato nelle sue piaghe sanguinanti e gloriose, secondo l'ispirazione della preghiera di adorazione scritta dal Servo di Dio Fra Leopoldo Maria Musso O.F.M.

Lo svolgimento del programma si suddivide in tre parti, riguardanti rispettivamente la missione della famiglia nella Chiesa oggi, la famiglia e l'evangelizzazione umana, nonché la famiglia e la promozione umana.

Ogni parte prevede tre incontri, due di esposizione dei temi, il terzo di conclusione, ma con più ampio spazio per la meditazione.

Quanto ai singoli temi, si fa riferimento al testo del programma, che viene qui di seguito riportato.

V. M.

Parte prima: La famiglia inserita nella Chiesa.

Novembre - La famiglia e la Chiesa

- La Chiesa sacramento della salvezza.

- Necessità della salvezza nel mondo secolarizzato.

- Azione della famiglia nel piano della salvezza. Difficoltà e prospettive.

Dicembre - La famiglia, testimone di comunione e di conversione

- La Chiesa comunione fraterna di fede.

- Esigenze di comunione nel mondo odierno.

- La famiglia primo incontro di speranza.

Gennaio - Incontro di riflessione e di preghiera comunitaria.

Conclusioni sui temi della prima parte: « La famiglia inserita nella Chiesa ».

Parte seconda: La famiglia e gli altri.

Febbraio - Famiglia ed evangelizzazione

- La Chiesa « sale della terra » e « luce del mondo ».

- Difficoltà di oggi per l'evangelizzazione.

- La famiglia e la sua missione apostolica.

Marzo - Famiglia e promozione umana

- La Chiesa madre.

- Le necessità temporali ed eterne dei figli di Dio.

- La famiglia centro di elevazione umana.

Aprile - Incontro di riflessione e di preghiera comunitaria.

Conclusioni sui temi della seconda parte: « La famiglia e gli altri ».

Parte terza ; La famiglia e l'incontro con Gesù.

Maggio - La famiglia nel popolo di Dio in cammino

- I Pastori e i laici uniti verso l'incontro con il Padre.

- Concezione materialista e limitata dei valori della vita.

- La famiglia, animata da Spirito Santo, nell'attesa di « cicli nuovi e terra nuova ».

Giugno - La presenza di Maria Santissima nella famiglia.

- Maria, madre della Chiesa.

- Elementi di lacerazione nella famiglia.

- La famiglia unita in Maria, madre di Gesù.

Luglio - Incontro di riflessione e di preghiera comunitaria.

Conclusioni sui temi della terza parte: « La famiglia e l'incontro con Gesù ».

Il rosario nella famiglia

Il Concilio Vaticano II ha messo in luce come la famiglia, cellula prima e vitale della società, « grazie all'amore scambievole dei suoi membri e alla preghiera a Dio elevata in comune, si riveli come il santuario domestico della Chiesa ».

La famiglia cristiana, quindi, si presenta come una "chiesa domestica" se i suoi membri, ciascuno nell'ambito e nei compiti che gli sono propri, tutti insieme promuovono la giustizia, praticano le opere di misericordia, si dedicano al servizio dei fratelli, prendono parte all'apostolato della più vasta comunità locale e si inseriscono nel suo culto liturgico; ed ancora si innalzano in comune supplici preghiere a Dio: che se non ci fosse questo elemento, le verrebbe a mancare il carattere stesso di famiglia cristiana.

Perciò al ricupero della nozione teologica della famiglia come Chiesa domestica, deve coerentemente seguire un concreto sforzo per instaurare nella vita familiare la preghiera in comune …

… Non v'è dubbio che la corona della Beata Vergine Maria sia da ritenere come una delle più eccellenti ed efficaci preghiere in comune, che la famiglia cristiana è invitata a recitare.

Noi amiamo, infatti, pensare e vivamente auspichiamo che, quando l'incontro familiare diventa tempo di preghiera, il Rosario ne sia espressione frequente e gradita.

Siamo ben consapevoli che le mutate condizioni della vita degli uomini non favoriscono, ai nostri giorni, la possibilità di riunione tra familiari e che, anche quando ciò avviene, non poche circostanze rendono difficile trasformare l'incontro della famiglia in occasione di preghiera.

È cosa difficile, senza dubbio.

Ma è pur caratteristica dell'agire cristiano non arrendersi ai condizionamenti ambientali, ma superarli; non soccombere, ma elevarsi.

Perciò le famiglie che vogliono vivere in pienezza la vocazione e la spiritualità propria della famiglia cristiana, devono dispiegare ogni energia per eliminare tutto ciò che ostacola gli incontri in famiglia e le preghiere in comune.

Paolo VI ( O. R. 23-3-74 )