Le giornate del Crocifisso

B194-A8

Le prime giornate del Crocifisso indette dall'Unione Catechisti si tennero in Torino nella Parrocchia di S. Tommaso il 9 marzo 1930 e nella Parrocchia di S. Massimo il 30 marzo dello stesso anno.

Riporto dal Bollettino « L'Amore a Gesù Crocifisso » del gennaio-giugno 1930:

« Una nuova e bella iniziativa quella dei Catechisti e degli Zelatori di Torino per diffondere sempre più la Divozione a Gesù Crocifisso, in mezzo al popolo, sono le giornate del SS. Crocifisso ».

Segue poi la cronaca dello svolgimento di dette giornate.

Viene anche riportato il testo del grande cartello che si metteva sulla facciata della Chiesa per richiamare l'attenzione dei fedeli, in cui si spiegavano i motivi della celebrazione:

Venite - Adoriamo

le Piaghe sacratissime

di Gesù Crocifisso

fonte di luce, di forza, di grazia

fattosi povero per fare noi ricchi

umile per fare noi grandi

morto in Croce per darci la vita.

La pratica si diffuse ben presto, per lo zelo dei Catechisti e degli Zelatori: nello stesso anno 1930 furono 15 in totale le giornale del Crocifisso tenute in diverse Parrocchie.

Vari istituti e associazioni accolsero l'invito e le organizzarono, in tutta Italia ed anche all'estero, con risultati di bene e di rinnovamento, come risulta dalle numerose relazioni pervenute e riportate sullo stesso Bollettino nei numeri successivi.

Mi pare opportuno richiamare questa iniziativa per l'Anno Santo 1975.

È anno di « rinnovamento interiore dell'uomo » e di « riconciliazione ».

Bisogna rifare l'uomo dal di dentro.

È ciò che il Vangelo chiama conversione, chiama penitenza.

Abbiamo innanzi tutto bisogno di ristabilire rapporti autentici, vitali e felici con Dio, d'essere riconciliati, nell'umiltà e nell'amore con Lui, affinché da questa prima, costituzionale armonia, tutto il mondo della nostra esperienza esprima una esigenza ed acquisti una virtù di riconciliazione, nella carità e nella giustizia con gli uomini, ai quali subito riconosciamo il titolo innovatore di fratelli. ( Paolo VI ).

Il rinnovamento interiore e la riconciliazione si realizzano in Gesù e in Gesù Crocifisso: in Lui, con Lui e per Lui nella Passione e nella morte diventiamo partecipi della Risurrezione.

Ci si rinnova facendo morire l'uomo vecchio con le sue passioni e rivelando in noi l'uomo nuovo che è Cristo Gesù; in Lui siamo riconciliati con il Padre e con i fratelli nella rinuncia a se stessi per una vita nuova in Dio e nella carità fraterna.

È quanto ci dice Gesù « Io quando sarò elevato da terra, trarrò tutto a me! ».

Quale unità profonda si realizza in questo attrarre e riassumere tutto in Lui sulla Croce!

L'Anno liturgico ha già i suoi momenti forti di incontro con Gesù Crocifisso: ogni giorno nella celebrazione eucaristica, rinnovando il mistero della Morte di Gesù diciamo: « Annunciamo la tua morte, Signore, proclamiamo la tua Risurrezione, nell'attesa della tua venuta », ogni venerdì ci riporta più vivo il ricordo del giorno della morte del Signore; nella festa della Esaltazione della S. Croce e soprattutto il venerdì e il sabato della settimana santa tutta la nostra attenzione e il nostro amore sono richiamati al mistero della Croce.

Momenti forti di una consuetudine di incontro, di una continuità di affetto e di vita in unione a Gesù Crocifisso.

Ci sono poi nella vita, i richiami personali ad una unione più intima con Gesù Crocifisso: sono i giorni del dolore spirituale e fisico, i giorni in cui la morte passa accanto a noi e ci lascia più soli.

Sono i giorni in cui solo nel mistero della Passione e della Morte di Gesù possiamo trovare il conforto della fede, la disponibilità della accettazione, la serenità dell'offerta.

È bene però che ogni « chiesa locale » sia essa diocesi, parrocchia, associazione, istituto, famiglia dedichi un giorno particolare, in questo Anno Santo ad un incontro comunitario e personale più sentito con Gesù Crocifisso in quella che chiamiamo la « Giornata del Crocifisso ».

Il tempo particolarmente adatto mi pare sia quello che precede e prepara la Pasqua di Risurrezione.

Può essere scelta una domenica o un giorno della settimana.

Soprattutto se si tratta di « famiglia », perché non approfittare di tale giorno per far ritornare il Crocifisso, anche nella sua figurazione visibile, in quelle case ( e sono tante ) in cui non c'è più?

Se si tratta di gruppi ecclesiali, la giornata del Crocifisso è opportuno sia preparata da incontri di preghiera e di adorazione, più che di conferenze e discussioni, nei giorni che precedono.

Anche in queste occasioni, quanto sarebbe opportuno che si invitasse e si favorisse il ritorno del Crocifisso sulla propria persona e non solo come monile o come ornamento: occupa così poco posto e può essere un eccellente richiamo nei momenti in cui lo sguardo o la mano si posano su di Lui.

Gli scopi che questi incontri possono porsi e che dovrebbero diventare soggetto di preghiera, di riflessione e di meditazione comunitaria e personale potrebbero essere i seguenti:

- richiamare l'attenzione sul mistero centrale della Redenzione e sull'Eucaristia, memoriale perenne della Passione di Gesù;

- mettere in luce il senso della vita, il problema del peccato, del dolore e della morte illuminandoli con la luce della Risurrezione con Lui;

- spronare ad un amore intenso e vissuto per Gesù, divenuto compagno ed amico d'ogni giorno;

- invitare ed animare ad un impegno di evangelizzazione e di promozione umana verso i nostri fratelli più sofferenti;

- suscitare il senso di riparazione, concepito secondo le indicazioni che vengono date in altro articolo di questo stesso Bollettino;

- offrire una formula semplice e ricca, di preghiera che, richiamando il ricordo delle sofferenze di Gesù Crocifisso e il suo amore infinito, apra il cuore alla visione delle Piaghe che nel suo Corpo Mistico, la Chiesa, continuano a rinnovarsi anche oggi e si trasformi in preghiera apostolica.

La « Adorazione a Gesù Crocifisso », ispirata al Servo di Dio Fra Leopoldo, accolta dal Servo di Dio Fratel Teodoreto e diffusa dai Catechisti e dai Fratelli delle Scuole Cristiane contiene tutti questi elementi: presentandoci la figura del Crocifisso con l'Umanità riconciliata a Lui e abbracciata ai suoi piedi, ci richiama inoltre al tema centrale dell'Anno Santo.

Essa poi, come dice il foglietto della Adorazione « è come una eco in ogni giorno dell'anno della liturgia del Venerdì Santo », per cui in ogni giorno essa può servire « a preparare il sacrificio dell'altare e a continuarne gli effetti e accrescere il desiderio di nutrirsi con il Corpo immolalo di Cristo » per unire al Suo il nostro sacrificio quotidiano e per risuscitare, rinnovati, in Lui.

Quali suggerimenti pratici per lo svolgimento della Giornata del Crocifisso si possono tenere presenti le seguenti indicazioni:

- scegliere la domenica o il giorno ad essa dedicato e comunicarlo ai componenti della comunità ecclesiale;

- farla precedere, dove è possibile, da qualche incontro di preparazione;

- incentrare la predicazione e gli incontri sulla lettura della Passione di Gesù per farne oggetto di meditazione e di riflessione;

- fare l'Adorazione a Gesù Crocifisso al termine o all'inizio della S. Messa nei modi indicati sul foglietto della Adorazione;

- nella funzione pomeridiana o in un successivo incontro, svolgere una paraliturgia incentrata sulla Passione, Via Crucis, con letture bibliche adatte, con l'Adorazione alle Piaghe di Gesù in unione a Maria Santissima, con preghiere guidate o spontanee, con intenzioni di preghiera aperte alle più urgenti e gravi necessità della Chiesa e del mondo di oggi, con canti adatti …;

- dove è possibile organizzare una conferenza con proiezioni sulla Passione e particolarmente sulla Santa Sindone: ne esistono di molto belle;

- eventualmente dare la possibilità di acquistare libri, quadri, oggetti illustrativi della Passione, Crocifissi grandi da parete e piccoli da portare indosso …

I suggerimenti che si danno hanno solo scopo indicativo.

Ogni chiesa locale può accogliere e attuare quelli che ritiene più adatti e più efficaci per l'ambiente in cui opera.

Anzi la convinzione personale di chi intende realizzare una Giornata del Crocifisso veramente incisiva, suggerirà forme e iniziative vive e operanti.

Se la Giornata del Crocifisso sarà organizzata in famiglia penso che la fede e l'amore suggeriranno forme nuove e adatte.

Lo stesso, penso si possa dire per l'impostazione della Giornata che si volesse fare personalmente nel raccoglimento e nella meditazione interiore quasi giornata di ritiro spirituale personale.

Gesù Crocifisso illumini le menti, infervori i cuori, sostenga le volontà perché questo Anno Santo riporti gli adoratori di Gesù Crocifisso ad una azione più penetrante ed intensa per rinnovare e dare nuovo impulso alla devozione verso di Lui anche mediante le giornate del Crocifisso.

Sarò grato a quanti vorranno dare suggerimenti, indicazioni, orientamenti per tale giornata o vorranno comunicare la loro esperienza e le modalità della loro realizzazione perché siano di esempio, di modello e di invito per altri.

Fr. G.

N.B. L'Unione Catechisti è a disposizione per quanti volessero avere ulteriori informazioni sullo svolgimento della Giornata del Crocifisso: inoltre invia gratuitamente a quanti li richiedono i fogli della Adorazione a Gesù Crocifisso.