Visita del Sup. Gen. dei Fr. delle S. C. alla "Casa di Carità"

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Il nuovo Superiore Generale dei Fratelli delle Scuole Cristiane, Fr. José Pablo, giunto a Torino per la visita ai Fratelli si è recato in visita anche alla "Casa di Carità" di Torino e di Grugliasco.

Giunto a Torino il 12 febbraio ha incontrato Fratelli e Comunità educative dei Fratelli nelle varie istituzioni di Torino.

Il 16 febbraio si recò a Grugliasco dove fu accolto dal Direttore Fr. Antonio Lovo, dai Fratelli, insegnanti, famiglie, ex-allievi, allievi della Scuola Elementare, Media e del Centro di formazione professionale "Casa di Carità".

Visitò l'officina dove gli allievi, continuando il lavoro alle macchine, illustrarono al Superiore l'impostazione delle esercitazioni e della formazione professionale.

Vivo l'interesse; semplice e senza formalità l'incontro anche per il rapporto di cordialità che subito si stabilì tra il Superiore, gli istruttori e i giovani lavoratori.

In una visita ad una classe in cui si svolgeva una lezione teorica, il Superiore si interessò dei luoghi di provenienza e dei problemi dei giovani che si preparano, alla Casa di Carità, alla loro professione nel mondo del lavoro e li animò ad un impegno di nobilitazione e di santificazione del lavoro e per mezzo del lavoro.

Poi il Superiore proseguì la visita agli altri gruppi della Scuola elementare e media di Grugliasco.

Il giorno 17 febbraio il Superiore dedicò tutta la mattinata alla Casa di Carità di Torino.

Accolto dal Presidente Generale dell'Unione Catechisti, Dottor Domenico Conti, dal Presidente della Casa di Carità, Geom. Francesco Fonti, dall'Assessore Generale Fr. Gustavo Luigi Furfaro, dai Catechisti, insegnanti, istruttori, giovani, rappresentanti delle varie attività dell'Unione, il Superiore che era accompagnato dal Provinciale Fr. Vittorino Ratti, si incontrò, in Presidenza, con i Catechisti, i Fratelli che operano alla Casa di Carità, gli insegnanti, gli istruttori, i giovani Catechisti, allievi, gruppo famiglie.

Il Dott. Conti porse il saluto e il ringraziamento dell'Unione Catechisti e, ricordando la recente introduzione a Roma della Causa di Beatificazione del Servo di Dio Fratel Teodoreto, ne illustrò brevemente il significato che è riconoscimento della validità e attualità del messaggio e delle realizzazioni del santo Fratello per la vocazione cristiana e apostolica del laicato con l'Unione Catechisti, per i giovani del mondo del lavoro con le Case di Carità, per gli emarginati con la Messa del Povero, per la famiglia con i Catechisti Associati e i gruppi familiari.

Queste attività furono poi presentate dai presenti, ognuno per il settore in cui opera.

Varie presentazioni ma tutte con un comune denominatore: l'impegno va al di là e al di sopra di quello che può essere un rapporto di lavoro o di incontro scolastico.

L'Unione Catechisti porta, nella vita, un nuovo elemento determinante per una visione vivificante dei valori fondamentali della vita che trova il suo centro e la sua anima in Gesù Crocifisso e risorto, nella Vergine Immacolata, nel messaggio evangelico di carità.

Rispose il Superiore con parole di apprezzamento per le testimonianze udite e di incoraggiamento a proseguire su questa via che è quella genuina e autentica della Chiesa per il mondo di oggi e di domani: veramente il messaggio di Fratel Teodoreto è di grande attualità e guarda al futuro della Chiesa e della Società.

In visita alle officine

Animò poi i Catechisti e i Fratelli a proseguire nella azione di promozione e di animazione affinché questo messaggio trovi quella diffusione che è da tutti desiderata e che tanto bene potrà portare alla Chiesa, al mondo, all'Istituto dei Fratelli.

Si visitarono le officine, i laboratori, le classi e si concluse la visita presso la tomba del Servo di Dio Fratel Teodoreto con una preghiera a Gesù Crocifisso e alla Vergine Immacolata perché diano forza e luce, per intercessione del Servo di Dio, affinché le realizzazioni attuate si consolidino sempre di più e affinché i voti espressi possano tradursi in realtà.

Visita di famiglia, in un clima di sapore prettamente lasalliano, sulla scia e nello spirito, attuale e rispondente ai "segni dei tempi", dell'insegnamento e dell'opera del Santo Fondatore dei Fratelli, San Giovanni Battista de La Salle.