L'intercessione di Fr. Teodoreto

B218-A5

Per un profondo e sentito dovere di riconoscenza, pur a distanza di molti anni, e a guarigione ormai collaudata, desidero portare a conoscenza la tangibile ed efficace assistenza del Servo di Dio Fratel Teodoreto, in occasione di due periodi travagliati della mia vita.

Di essi conservo dettagliata documentazione che attesta la veridicità di quanto espongo.

Il primo episodio si riferisce al lontano 1947.

Il 18 ottobre 1947 mi giunge l'invito a presentarmi al Distretto Militare per frequentare il Corso alla Scuola di Motorizzazione alla Cecchignola di Roma.

In seguito a visita medica fui ricoverato il 7 novembre 1947 fino al 2.5 novembre 1948 all'Ospedale Celio di Roma con la seguente diagnosi: « Complesso primario Calcificato sottoclaveare con adenopatia cavo-ascellare.

Ritornato a Torino fui ricoverato al San Luigi il 23 febbraio 1949, nel reparto del Prof. Jachia.

La diagnosi era di TBC ghiandolare.

Operato il 24 febbraio 1949 vennero asportate « in totalità le ghiandole del cavo ascellare e sottoclaveare » che furono inviate per esame istologico.

La diagnosi citologica eseguita dal Prof. Ravenna diede il terribile responso: « Linfogranuloma maligno », come risulta dalla mia Cartella clinica N. 9514.

Fui dimesso il 5 marzo 1949 con invito a presentarmi ogni mese per controllo.

Il 2 agosto 1949 e il 19 luglio 1950 in due successive visite all'Ospedale Militare di Torino la diagnosi venne riconfermata.

In quel tempo ( 1949 ) ricevetti una visita del Servo di Dio Fr. Teodoreto, che pur in tarda età, aveva voluto venirmi a trovare.

Alle parole di conforto egli aggiunse: « Stai tranquillo, parlo io a Fra Leopoldo; tu mi prometti di recitare la Devozione a Gesù Crocifisso tutte le sere ».

Cosa a cui mi impegnai.

Da allora i sintomi e i disturbi della malattia non si fecero più sentire.

Nell'agosto del 1949 ero andato a Lourdes pellegrino e vi ritornai nell'agosto del 1960.

Alla visita del Dott. Olivieri, direttore del Bureau Medicai, del Dott. Roberto Rodriguez di Portogruaro e a quella collegiale del Bureau Medicai alle ore 13 del 16 agosto dell'anno successivo 1961, non risultò più nulla della terribile diagnosi primitiva e fui giudicato guarito. Fratel Teodoreto mi aveva veramente seguito e con la sua intercessione in Cielo, dove era salito il 13 maggio 1954, presso la Vergine Santa, mi aveva ottenuto la insigne grazia che io considero « miracolo ».

Il secondo episodio si verificò nel 1976.

Ricoverato all'Ospedale Mauriziano il 3 dicembre 1976, per esami all'apparato digerente, durante la colonscopia del 10 dicembre 1976, si verificò la lacerazione dell'intestino.

Entrai in coma alle ore 11 per soffocamento.

Fui operato d'urgenza dal Prof. Listorto.

Al termine della operazione, per sopravvenuta embolia polmonare fui trasferito al reparto rianimazione per 5 giorni.

Il 26 dicembre subii una nuova operazione per sutura e fui dimesso dall'Ospedale il 4 gennaio 1977.

Anche in questa circostanza invocai la protezione di Fratel Teodoreto e portai sempre con me il Rosario che il Servo di Dio mi aveva dato e la sua immagine, ne dimenticai di recitare la Devozione a Gesù Crocifisso come avevo promesso a Lui, in vita.

E anche questa volta potei sperimentare come il suo intervento e la sua intercessione presso la Vergine Santa mi abbiano ottenuto la grazia, che ancora considero « miracolo », da Gesù Crocifisso.

Grazia che mi consente di continuare nel mio lavoro e di sostenere la mia famiglia.

In fede Luciano M. - Torino

Settembre 1980

Grazie ricevute per l'intercessione del Fr. Teodoreto

Mio marito doveva essere operato di stenosi pilorica, ma i medici erano perplessi in quanto non possedeva la capacità respiratoria sufficiente per essere anestetizzato.

Mi sono rivolta con fede al Servo di Dio Fr. Teodoreto affinché intercedesse presso il SS. Crocifisso per noi.

L'operazione è stata fatta e tutto è andato per il meglio.

Ora mio marito si avvia alla convalescenza e si sente abbastanza in forze.

Da notare che mio marito ha 70 anni.

La moglie E. Oderio - Torino Gennaio 1981

Desidero esprimere la mia riconoscenza e gratitudine per la grazia concessa a mio cognato Carlo, di 71 anni, che, dopo una grave operazione fatta d'urgenza è guarito benissimo senza nessuna conseguenza, nonostante la sua età.

Dopo tre mesi è in ottime condizioni, meglio di prima, con grande soddisfazione e contentezza nostra e del chirurgo che lo ha operato.

Con tanta riconoscenza.

Arch. Vincenzo Trincherò

Causa di beatificazione del Fr. Teodoreto

La causa di Beatificazione del Servo di Dio Fratel Teodoreto delle Scuole Cristiane continua felicemente il suo corso presso la Congregazione per le Cause dei Santi in Roma.

Attualmente si stanno raccogliendo le « Lettere postulatorie » di personalità, di Istituti Religiosi, di movimenti e gruppi religiosi, rivolte al Santo Padre perché stabilisca la Commissione per questa Causa: è una delle tappe della via alla Beatificazione.

Agli affezionati lettori chiediamo di continuare a rivolgere le loro preghiere a Dio perché affretti la esaltazione del suo Servo fedele.

Affidiamone la conoscenza a parenti ed amici perché rimanga viva e aumenti la sua memoria.

Diffondiamone la immagine unitamente alla Adorazione a Gesù Crocifisso di cui fu convinto zelatore.

Per materiale che riguarda il Servo di Dio, per relazione di grazie, per l'invio di offerte, pur esse necessario per la Causa, rivolgersi a: Unione Catechisti del SS. Crocifisso e di Maria Immacolata - Postulazione.

Corso Benedetto Brin, 26 - 10Ì49 Torino - Tel. 290663 - C/C p. 15840101.