Catechismo degli Adulti

Indice

Il primato del papa

Cat. Chiesa Cat. 551-553; 880-882

531 Il carisma di Pietro

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Il collegio dei vescovi succede a quello degli apostoli; il vescovo di Roma succede a Pietro.

Da lui eredita il compito di confermare i fratelli nella fede, il carisma della "roccia", che dà coesione e stabilità a tutta la Chiesa: "Simone, Simone, ecco satana vi ha cercato per vagliarvi come il grano; ma io ho pregato per te, che non venga meno la tua fede; e tu, una volta ravveduto, conferma i tuoi fratelli" ( Lc 22,31-32 ).

Durante la vita pubblica, Gesù ha dato a Simone il nuovo nome di Pietro ( Gv 1,42 ) e gli ha promesso uno speciale ruolo di guida con la triplice metafora della pietra, delle chiavi e del legare e sciogliere.
( Mt 16,18-19 )

Dopo la risurrezione, lo costituisce suo primo testimone: "apparve a Cefa e quindi ai Dodici" ( 1 Cor 15,5;
Lc 24,34 ).

Lo fa pastore di tutto il gregge: "Pasci i miei agnelli… Pasci le mie pecorelle" ( Gv 21,15-16 ).

Cat. Chiesa Cat. 194; 834

532 Il vescovo di Roma successore di Pietro

Pietro, nella prima comunità di Gerusalemme, è sempre in prima fila come protagonista, nel prendere la parola a nome di tutti gli apostoli, nel compiere le guarigioni miracolose, nel punire gli indegni, nel confermare le conversioni, nell'ammettere i pagani, nell'affermare la libertà cristiana di fronte alla legge mosaica.
( At 2,14-36; At 5,1-11.14-16; At 8,14-17; At 11,1-18; At 15,7-11 )

Pietro e Paolo, "le più grandi e le più giuste colonne", portano a compimento la loro testimonianza a Roma, dove versano il sangue per Cristo "insieme a una grande moltitudine di eletti".41

Per questo la Chiesa di Roma "presiede alla carità",42 e con essa, "per la sua più alta autorità apostolica, deve accordarsi ogni Chiesa, cioè i fedeli di qualsiasi parte", perché attraverso la successione dei suoi vescovi "la tradizione, che è nella Chiesa a partire dagli apostoli, e la predicazione della verità è giunta fino a noi".43

"Dalla discesa del Verbo incarnato verso di noi, tutte le Chiese cristiane sparse in ogni luogo hanno ritenuto e ritengono la grande Chiesa che è qui [ a Roma ] come unica base e fondamento, perché, secondo la promessa del Salvatore, le porte degli inferi non hanno mai prevalso su di essa".44

533 Visibile principio di unità

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Il vescovo di Roma, erede della testimonianza di Pietro, "è il perpetuo e visibile principio e il fondamento dell'unità sia dei vescovi sia della moltitudine dei fedeli".45

Impersona l'unità del collegio episcopale; manifesta e promuove quella della Chiesa.

Il primato del papa implica una potestà piena, suprema e immediata su tutta la Chiesa.

Quando come supremo maestro definisce la dottrina della fede, implica anche il dono dell'infallibilità.46

In lui si concentra il carisma della verità del collegio episcopale e della Chiesa.

Anche quando insegna da solo, si fa voce dei suoi fratelli ed esprime la fede già vissuta dal popolo di Dio e da lui interpretata con la speciale assistenza dello Spirito Santo.

"Dove è Pietro lì è la Chiesa".47

534 Il papa eredita il compito che Gesù ha assegnato a Pietro: "Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa.

A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli" ( Mt 16,18-19 )

Indice

41 San Clemente di Roma, Lettera ai Corinzi, 5,1-2; 6,1
42 Sant'Ignazio di Antiochia, Lettera ai Romani, Prologo
43 Sant'Ireneo di Lione, Contro le eresie, 3, 3, 2
44 San Massimo il Confessore, Opuscoli teologici e polemici, Lettera scritta da Roma
45 Lumen Gentium 23
46 Pio IX, ( Conc. Ecum. Vat. I ) Pastor aeternus 1, cap. 3
47 Sant'Ambrogio, Commento ai Salmi, 40, 30