Evang. e sacr. della Penitenza e dell'Unzione degli infermi  

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Conclusione

170. Il programma pastorale di « Evangelizzazione e sacramenti della Penitenza e dell'Unzione degli infermi », che viene così presentato per la concreta realizzazione nelle comunità locali, impegna ad ogni livello la Chiesa in Italia.

Non si tratta, infatti, di un programma di sola applicazione dei nuovi riti liturgici, ma proprio per dare ad essi la loro efficacia significativa e trasformatrice, il programma stesso intende operare e promuovere un cambiamento di mentalità.

171. È necessario, cioè, che ogni comunità Cristiana diventi consapevolmente comunità che annunzia e vive la penitenza, la riconciliazione e la carità verso i fratelli sofferenti.

Soltanto mediante questo cambiamento profondo e interiore la comunità ecclesiale si renderà capace di offrire in modo intelligibile i sacramenti che il Signore le ha dato, per la riconciliazione dei peccatori e la salute integrale degli infermi.

172. Attingendo poi da questi sacramenti la grazia di conversione chè le viene dallo Spirito, la Chiesa in Italia apparirà veramente in ogni sua comunità locale come la Chiesa pellegrina verso la casa del Padre.

Infatti - come afferma il Concilio - « fino a che non vi saranno nuovi cieli e la terra nuova, nei quali la giustizia ha la sua dimora, la Chiesa pellegrinante, nei suoi sacramenti e nelle sue istituzioni, che appartengono all'età presente, porta la figura fugace di questo mondo, e vive tra le creature, le quali sono in gemito e nel travaglio del parto sino ad ora e sospirano la manifestazione dei figli di Dio » ( Lumen gentium, 48 ).

173. Per una provvidenziale coincidenza, che è certo un appello dello Spirito, il piano pastorale qui proposto si collega e si inserisce organicamente nel « tempo favorevole » ( cfr. 2 Cor 6,2 ) dell'Anno Santo.

In quest'anno, infatti, la Chiesa tutta è chiamata a farsi spiritualmente pellegrina verso la tomba degli Apostoli e la sede di Pietro per un movimento di conversione e di riconciliazione con Dio e i fratelli, nell'unità della fede e nella comunione di carità.

Il sacramento della Riconciliazione rappresenta in questo movimento spirituale il momento decisivo del cammino di conversione degli individui e della comunità.

174. Il dono poi della indulgenza, riflesso e partecipazione, nella comunione dei santi, alla pienezza del Cristo, nostra « Indulgenza », è dato nell'Anno Santo non solo come mezzo di espiazione delle pene meritate, ma anche come stimolo ad opere di pietà e di carità ( cfr. Paolo VI, Bolla d'indizione dell'Anno Santo 1975 Apostolorum limina, II, 23 maggio 1974 ).

175. La cura pastorale degli ammalati, che ha per centro il sacramento dell'Unzione, si inserisce anch'essa nell'afflato di spiritualità e di rinnovamento pasquale, che deve operarsi e manifestarsi in quest' anno di grazia.

176. Ogni comunità cristiana, rinnovando durante l'Anno Santo, nella fede e nei riti, questi due sacramenti e manifestandone, con gesti e parole, il significato e l'incidenza operativa, si farà dinanzi al mondo efficace evangelizzatrice del messaggio apostolico: « Vi supplichiamo in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio » ( 2 Cor 5,20 ).

Roma, 12 luglio 1974.

Antonio Card. Poma Presidente

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Nota. - Il piano pastorale di « Evangelizzazione e sacramenti della Penitenza e dell'Unzione degli infermi » trova il suo più valido aiuto nella applicazione dei nuovi riti dei due sacramenti che, promulgati dalla Sacra Congregazione per il Culto Divino il 2 dicembre 1973 e il 7 dicembre 1972, sono stati tradotti e pubblicati a cura della Conferenza Episcopale Italiana.

In ambedue i nuovi libri, ufficiali per l'uso liturgico, si trova una ricca « Introduzione », che riassume i contenuti sia di carattere biblico-teologico che di carattere liturgico-pastorale.

Ritornando con frequenza a leggere e meditare quei fondamentali insegnamenti, si realizza la migliore preparazione in ordine ad una evangelizzazione e catechesi dei due « sacramenti medicinali ».

Inoltre l'abbondante raccolta di letture della parola di Dio permette un felice collegamento sia con l'anno liturgico che con le diverse situazioni nelle quali può compiersi la celebrazione dei due sacramenti.

L'uso del nuovo Rito della Penitenza è obbligatorio dal 21 aprile 1974;

quello del Sacramento dell'Unzione e cura pastorale degli infermi, facoltativo dal momento della sua pubblicazione in versione italiana, diventerà obbligatorio il 16 febbraio 1975.

Di quest'ultimo volume è stata curata una edizione in formato ridotto, per la utilità dei sacerdoti e fedeli.