La pastorale dei divorziati risposati  

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Conclusione - Rinnovare la Pastorale Matrimoniale

56. - La pastorale verso i divorziati risposati e verso quanti vivono in situazioni matrimoniali irregolari o difficili s'inserisce come un momento particolare della più ampia sollecitudine che la Chiesa è chiamata a vivere nei riguardi di coloro che si preparano al Matrimonio o in esso già vivono, ed ha come suo primario obiettivo di attuare un più deciso intervento per prevenire, nei limiti del possibile, i fallimenti matrimoniali e le altre situazioni irregolari e per sostenere le coppie nei momenti di crisi.

57. - La comunità ecclesiale è chiamata a rinnovare la coscienza dell'assoluta necessità di un'adeguata pastorale prematrimoniale, soprattutto nell'attuale contesto sociale e culturale.

Di qui, in docilità alla parola di Dio e in fedeltà alle più profonde esigenze dell'uomo, la responsabilità della Chiesa, e in essa soprattutto delle coppie e delle famiglie cristiane, di rivolgersi agli adolescenti e ai giovani perché

si educhino all'amore secondo l'autentica visione cristiana,

scoprano e vivano gioiosamente e responsabilmente il periodo prezioso e spesso determinante del fidanzamento,

evitino i matrimoni precoci,

siano illuminati e maturi sulla scelta del coniuge,

celebrino il sacramento del Matrimonio dopo un periodo di preparazione che consenta loro una ripresa e uno sviluppo della fede,

coscienti della grazia e della responsabilità dello sposarsi « nel Signore » ( cfr. 1 Cor 7,39 ).

58. - Nell'opera di preparazione e di sostegno del Matrimonio, i cristiani sono anche chiamati, in comunione con quanti credono sinceramente nei fondamentali valori della persona e della società, ad un vero e proprio impegno politico, diretto a sollecitare i responsabili civili ad ogni livello, come pure a collaborare con essi, per un'estesa e approfondita azione educativa, morale, sociale e politica in favore della famiglia, prima e dopo il Matrimonio, così da ridurre, per quanto possibile, i molteplici motivi di difficoltà, di disagio e di dissenso fra i coniugi.

59. - Un momento particolarmente delicato e prezioso è quello di essere vicini alle coppie in difficoltà e in crisi: la comprensione piena di umanità e di carità, non mai però disgiunta dall'amore alla verità, come pure l'aiuto concreto, nelle forme richieste dalla situazione, possono giovare non poco al superamento della crisi e al recupero di una comunione d'amore coniugale più matura.

In questo contesto, è da sottolineare l'azione dei Consultori familiari d'ispirazione cristiana: l'impegno per difendere e promuovere una vita di coppia più armoniosa e integrata è, nell'attuale situazione, uno degli obiettivi privilegiati di un Consultorio autentico che voglia avere una finalità tipicamente psicologica e sociale.

60. - Di fronte al crescente numero delle difficoltà e crisi matrimoniali e delle famiglie disgregate, la Chiesa è chiamata a proclamare instancabilmente il Vangelo dell'amore coniugale indissolubile e fedele, ad offrire la grazia dello Spirito che rinnova i cuori induriti, a sollecitare da tutti i suoi figli una più convinta e generosa testimonianza del valore beatificante della fedeltà propria dell'autentico amore: di quello degli sposi e di quello di coloro che sono stati chiamati alla verginità per il Regno ( cfr. Giovanni Paolo II, Lettera a tutti i sacerdoti della Chiesa, 8.4.1979, nn. 8-9 ), gli uni e gli altri, secondo il proprio dono, testimoni viventi della fedeltà del Signore Gesù verso la sua Chiesa e il mondo.

Commissione Episcopale per la Famiglia

Commissione Episcopale per la Dottrina della Fede, la Catechesi e la Cultura

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