Direttorio di pastorale familiare

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B - Dopo i primi anni di matrimonio

107 - Una attenzione pastorale che continua anche dopo i primi anni di matrimonio attraverso: …

Se scopo fondamentale dell'azione pastorale della Chiesa verso la coppia e la famiglia è quello di aiutarle a scoprire e a vivere la loro vocazione e missione16 in ogni fase della loro esistenza, anche dopo i primi anni di matrimonio, sarà necessario mettere in atto ogni attenzione e iniziativa per favorire in ogni famiglia la formazione di un'autentica comunità di persone,

per sostenere le singole coppie nel loro compito di trasmissione della vita,

per aiutarle nell'esercizio del loro originario compito educativo,

per promuovere in ciascuna di esse un'autentica spiritualità familiare.

Per un autentico servizio alla vita

108 - … a) la promozione della procreazione responsabile …

Nel nostro contesto culturale un'attenzione privilegiata va accordata al tema della trasmissione della vita.

A questo proposito, insieme con il senso del generare umano come donazione di una vita che nasce dal dono, occorre « riscoprire e riproporre con chiarezza il vero significato della procreazione responsabile » e riaffermare sia che essa « è un grave dovere di tutti gli sposi e che può essere attuata concretamente », sia che « richiede l'impegno comune dei due sposi alla continenza periodica, al cui servizio si pone il ricorso ai metodi naturali di regolazione della fertilità ».17

È pure indispensabile che « vincendo ogni resistenza e superando finalmente gravi ritardi, le nostre comunità cristiane », mediante l'opera di persone veramente esperte, assumano « più coraggiosamente il compito di suscitare convinzioni e di offrire aiuti concreti perché ogni coppia di sposi possa percorrere questa strada ».18

Nello stesso tempo, la comunità cristiana proclami senza reticenze e senza paure l'inestimabile preziosità della vita umana e il grande valore della fecondità.

La stessa comunità guardi con stima a quegli sposi che, anche contro la mentalità dominante e talvolta contro il parere dei parenti più stretti e degli amici, obbediscono con larga generosità alla loro missione generatrice e li consideri come segni profetici del Dio della vita e della sua presenza nella storia.

Essa, inoltre, offra vicinanza, sostegno e aiuti concreti alle donne e alle coppie che, nonostante le difficoltà, intendono portare a termine la gravidanza.

A sostegno del compito educativo

109 - … b) l'aiuto ai genitori nel loro compito educativo, …

Ai genitori e alle famiglie, nelle quali la vita umana è stata trasmessa, tocca il primo, il più diretto, il meno sostituibile compito educativo.

I padri e le madri vanno però aiutati in questa loro missione, che non poche volte appare come molto gravosa e talora persino sproporzionata rispetto alle loro forze culturali, psicologiche e fisiche.

… infondendo fiducia e coraggio …

Nella sua attenzione pastorale, perciò, la Chiesa dovrà innanzitutto esercitare il "ministero della consolazione" e infondere così fiducia e coraggio in quanti trovassero troppo faticoso il concreto svolgimento del loro compito educativo.

A tale scopo, mentre si richiama il dovere proprio e insostituibile, originario e primario della famiglia, sarà necessario mostrare come la missione educativa sia un dono e come essa sia frutto di amore: come tale è strettamente legata al matrimonio che si fonda sull'amore e che nell'amore cresce e si perfeziona.

Si dovranno, cioè, aiutare i genitori a ritrovare nel loro matrimonio, vissuto nella logica di un'autentica spiritualità, la radice più vera della possibilità e della capacità di educare; ad essi si dovrà infondere quella fiducia e quella serenità che nascono dalla consapevolezza che, attraverso il sacramento del matrimonio, sono stati resi partecipi dell'amore stesso di Dio Padre, di Cristo pastore e della tenerezza materna della Chiesa.19

110 - … proponendo incontri e riflessioni sui problemi pedagogici …

Nel medesimo tempo, la comunità cristiana promuova per i genitori occasioni di incontro e di riflessione sui problemi pedagogici, coinvolgendo persone esperte nell'ambito educativo e valorizzando sia l'apporto dei Consultori familiari, sia l'esperienza maturata in associazioni di genitori e di famiglie.

Si tratta, cioè, di mettere in atto veri e propri itinerari formativi o "scuole" per i genitori, aiutandoli e sostenendoli con il confronto con l'esperienza altrui, con il consiglio intelligente e competente, con l'approfondimento specifico di alcune tematiche particolari, così che diventino sempre più capaci di dare ai figli un'educazione pienamente umana e cristiana.

111 - … offrendo forme di collaborazione …

In modo più organico e permanente, la cura della comunità cristiana si esprimerà mediante proposte e iniziative pastorali in grado di coinvolgere le famiglie e di riservare attenzione alle loro esigenze e ai loro dinamismi e, in particolare, attraverso varie forme di collaborazione con i genitori quali primi educatori dei loro figli.

Ciò significherà, tra l'altro:

la realizzazione di una organica e sistematica pastorale dei ragazzi e dei giovani;

l'offerta di un preciso cammino di catechesi;

la creazione e lo sviluppo di ambienti educativi per i ragazzi e i giovani come, ad esempio, gli oratori o realtà analoghe;

la creazione o la valorizzazione di associazioni che hanno come primaria finalità il servizio educativo;

la proposta di organizzazione dello sport e del tempo libero in una prospettiva autenticamente umana e cristiana;

la promozione e la gestione di scuole cattoliche;

l'opportuna e discreta valorizzazione dell'opera di insegnanti cattolici nelle scuole statali;

l'offerta ai ragazzi di iniziative parrocchiali di studio comunitario assistito e guidato.

Per la crescita della spiritualità coniugale e familiare

112 - … c) la cura della spiritualità coniugale e familiare

La Chiesa è fermamente consapevole che la vocazione della famiglia è ultimamente vocazione alla santità cristiana.20

Di conseguenza la pastorale è chiamata a porre al centro della sua sollecitudine la "vita secondo lo Spirito" della coppia e della famiglia cristiana: la Chiesa, cioè, deve mettere in atto la sua missione salvifica perché la coppia e la famiglia crescano nella spiritualità coniugale e familiare.

Si tratta propriamente di una spiritualità fondata sul sacramento del matrimonio e continuamente alimentata e plasmata dall'Eucaristia.

Tale spiritualità si attua e si esprime non al di fuori della vita coniugale e familiare, ma all'interno di essa, attraverso le realtà e gli impegni quotidiani che la caratterizzano, nella fedeltà a tutte le esigenze dell'amore coniugale e familiare e nella loro gioiosa attuazione.

Infatti, come precisa il Concilio Vaticano II, « i coniugi cristiani sono corroborati e come consacrati da uno speciale sacramento per i doveri e la dignità del loro stato.

Ed essi, compiendo in forza di tale sacramento il loro dovere coniugale e familiare, penetrati dallo Spirito di Cristo, per mezzo del quale tutta la loro vita è pervasa di fede, speranza e carità, tendono a raggiungere sempre più la propria perfezione e la mutua santificazione, e perciò insieme partecipano alla glorificazione di Dio ».21

Un'adeguata pastorale familiare, di conseguenza, dovrà aiutare le famiglie a riscoprire il fondamento vero della loro spiritualità e a viverla, sia a livello interiore sia nelle sue manifestazioni esterne, secondo i contenuti e le modalità di un amore che si esprime nelle sue forme tipicamente familiari:

l'amore coniugale unitivo e procreativo,

l'amore parentale ( paterno e materno ),

l'amore filiale,

l'amore fraterno,

e l'amore dell'intera famiglia come tale nei riguardi degli altri.

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16 Cf Familiaris consortio, n. 69
17 Evangelizzazione e cultura della vita umana, n. 46
18 Cf Ivi.
19 Cf Familiaris consortio, n. 38
20 Cf Lumen gentium, n. 11;
Gaudium et spes, n. 48;
Familiaris consortio, n. 55;
Evangelizzazione e sacramento del matrimonio, n. 53
21 Gaudium et spes, n. 48