L'iniziazione cristiana - 2

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L'educazione religiosa nel nostro secolo

16 E noto come alla fine del secolo XIX si registrarono in Italia grandi mutamenti in tutti i settori.

In campo religioso la scristianizzazione delle masse, specialmente nelle grandi città, assunse proporzioni sempre più vaste.

Per far fronte a questa situazione molte furono le iniziative proposte per ravvivare il tessuto cristiano della società.

Tra queste si segnala una rinnovata attenzione alla catechesi, con una specifica attenzione ai fanciulli e ai ragazzi, la cui educazione religiosa poteva fare sempre meno affidamento sulle risorse della famiglia.

Il decreto Quam singulari Christus amore di san Pio X (1910) anticipa la prima Comunione ai bambini "giunti all'età della ragione".

Successivamente la catechesi porta i fanciulli a familiarizzarsi con i segni e i gesti liturgici, oltre che con il linguaggio biblico.

La formazione cristiana dei fanciulli si concentra così sulla preparazione alla Messa di prima Comunione, fatta precedere dalla prima Confessione e, a volte, dalla Confermazione.

17 La costituzione liturgica del Concilio Vaticano II Sacrosanctum Concilium (1963) ha dato un significativo impulso a ripensare l'educazione alla fede dei fanciulli in chiave di iniziazione cristiana, dopo aver ripristinato lo stesso catecumenato degli adulti.

Il RICA (1972) ha introdotto, infatti, con il capitolo V dedicato al Rito dell'iniziazione cristiana dei fanciulli nell'età del catechismo, un'attenzione nuova all'iniziazione cristiana nel cambiamento culturale in atto.

In particolare si precisa che l'iniziazione cristiana dei fanciulli "richiede innanzi tutto tanto la conversione personale e, in rapporto all'età, gradata-mente maturata, quanto l'aiuto dell'educazione necessaria a questa età.

Inoltre deve essere adattata al cammino spirituale dei candidati, cioè al loro progresso nella fede e all'istruzione catechistica che ricevono.

Perciò, come per gli adulti, la loro iniziazione si protrae anche per più anni, se è necessario prima che accedano ai sacramenti, si distingue in vari gradi e tempi, e comporta alcuni riti" ( RICA, 307 ).

18 L'iniziazione cristiana invita così a una pastorale ecclesiale che sostenga:

- la prima evangelizzazione, caratterizzata da una forte testimonianza degli adulti educatori per un iniziale incontro vitale con la realtà del Vangelo;

- la catechesi, modellata sull'"apprendistato" a divenire cristiani, in cui persone, segni e processi educativi costituiscono un privilegiato schema comunicativo di autentici valori e significati cristiani;

- il coinvolgimento della comunità ecclesiale, la cui fede "visibile" viene consegnata ( traditio ) in modo progressivo, per essere riconsegnata ( redditio ) dai ragazzi, avendola interiorizzata con l'aiuto dei .catechisti e degli adulti-educatori;

- la partecipazione-assimilazione al mistero pasquale, che si compie nella celebrazione dei sacramenti del Battesimo, della Confermazione e dell'Eucaristia.

Il cammino di iniziazione cristiana, secondo una sapiente pedagogia cristiana, è articolato in tappe, successive e graduali, con una propria originalità e fisionomia spirituale, con proprie accentuazioni e segni liturgici, e permette di valorizzare tutta la sapienza educativa di una comunità guidata dall'azione dello Spirito Santo.

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