Catechismo della Chiesa Cattolica

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II. Come celebrare?

1153 Parole e azioni

Ogni celebrazione sacramentale è un incontro dei figli di Dio con il loro Padre, in Cristo e nello Spirito Santo, e tale incontro si esprime come un dialogo, attraverso azioni e parole.

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Anche se le azioni simboliche già per se stesse sono un linguaggio, è tuttavia necessario che la Parola di Dio e la risposta della fede accompagnino e vivifichino queste azioni, perché il seme del Regno porti il suo frutto nella terra buona.

Le azioni liturgiche significano ciò che la Parola di Dio esprime: l'iniziativa gratuita di Dio e, nello stesso tempo, la risposta di fede del suo popolo.

1154 La Liturgia della Parola è parte integrante delle celebrazioni sacramentali.

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Per nutrire la fede dei credenti, devono essere valorizzati i segni della Parola di Dio: il libro della Parola
( lezionario o evangeliario ), la venerazione di cui è fatta oggetto (processione, incenso, candele), il luogo da cui viene annunziata ( ambone ), la sua proclamazione udibile e comprensibile, l'omelia del ministro che ne prolunga la proclamazione, le risposte dell'assemblea ( acclamazioni, salmi di meditazione, litanie, confessione di fede ).

1155 Inseparabili in quanto segni e insegnamento, la parola e l'azione liturgiche lo sono anche in quanto realizzano ciò che significano.

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Lo Spirito Santo non si limita a dare l'intelligenza della Parola di Dio suscitando la fede; attraverso i sacramenti egli realizza anche le « meraviglie » di Dio annunziate dalla Parola; rende presente e comunica l'opera del Padre compiuta dal Figlio diletto.

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