Santo Domingo

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L'urgenza della formazione permanente

72 San Paolo raccomanda al suo discepolo di ravvivare il dono che ha ricevuto con l'imposizione delle mani. ( 2 Tm 1,6 )

Giovanni Paolo II ci ha ricordato che la Chiesa ha bisogno di presentare modelli credibili di sacerdoti che siano ministri convinti e fervidi della nuova evangelizzazione.78

Cresce la coscienza che sia necessaria, e che debba essere impartita in maniera integrale, una formazione permanente, intesa e accettata come cammino di conversione e strumento di fedeltà.

Le implicazioni concrete che questa formazione ha per l'impegno del sacerdote nella nuova evangelizzazione richiedono di creare e stimolare canali concreti che possano assicurarla.

Si manifesta con forza sempre maggiore la necessità di seguire da vicino questo processo di crescita, per far sì che le sfide che il secolarismo e l'ingiustizia lanciano possano essere comprese adeguatamente e ricevere risposta a partire dalla carità pastorale.

Eguale attenzione dobbiamo prestare ai sacerdoti anziani o infermi.

73 Riteniamo importante:

- Elaborare progetti e programmi di formazione permanente per vescovi, sacerdoti e diaconi, per le commissioni nazionali del clero e i consigli presbiterali.

- Motivare e appoggiare tutti i ministri ordinati per una formazione permanente strutturata in maniera conforme agli orientamenti del magistero pontificio.

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78 Giovanni Paolo II, Pastores dabo vobis 8;
Giovanni Paolo II, Pastores dabo vobis c. VI