Cerimoniale dei Vescovi

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Capitolo XIV - Le rogazioni e le quattro tempora

381. Con le rogazioni e le quattro tempora, la Chiesa suole pregare il Signore per le varie necessità degli uomini, soprattutto per i frutti della terra e per il lavoro degli uomini e ringraziarlo pubblicamente.245

382. Affinché le rogazioni e le quattro tempora possano essere adattate alle diverse situazioni locali e alle necessità dei fedeli, quanto al tempo e al modo di celebrarle, è opportuno che siano regolate dalle conferenze episcopali.

L'autorità competente perciò, tenendo presente la situazione locale, stabilisca le norme relative alla durata di tali celebrazioni, da protrarre per uno o più giorni, come anche alla loro eventuale ripetizione durante l'anno.246

383. Conviene dunque che in ogni diocesi, tenendo in considerazione le circostanze e le consuetudini locali, il vescovo curi molto che venga trovata la via adatta per conservare la liturgia delle rogazioni o delle quattro tempora e per indirizzarla al ministero della carità, cosicché in questo modo venga favorita la pietà e la devozione del popolo di Dio e aumenti la comprensione dei misteri di Cristo.

384. La me target="CIT" onclick="Vedi(ff)"ssa per i singoli giorni di queste celebrazioni si scelga tra le messe per varie necessità; sia quella più adatta allo scopo della celebrazione.247

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245 Ordinamento dell'anno liturgico e del calendario, n. 45
246 Ibidem, n. 46
247 Ibidem, n. 47