Cerimoniale dei Vescovi

Indice

Capitolo XVII - Benedizione della campana

Premesse

1023. Nella Chiesa latina si è diffusa l'usanza, opportunamente conservata ancor oggi, di benedire le campane prima di sistemarle sulla torre campanaria.

Il rito è opportunamente celebrato dal vescovo della diocesi o dal parroco o dal rettore della chiesa.782

Secondo le circostanze di luogo e di situazioni, la campana viene benedetta durante la celebrazione della parola di Dio.

1024. La benedizione della campana può farsi in qualunque giorno ed ora, tranne che nel mercoledì delle ceneri, nella settimana santa e nella commemorazione di tutti i fedeli defunti; si scelga però soprattutto un giorno in cui i fedeli possano intervenire più numerosi, specialmente la domenica.783

1025. È opportuno che la campana sia sospesa o collocata nel luogo designato in modo che, se è il caso, si possa comodamente girare intorno ad essa e suonarla.

Inoltre per il rito si preparino:

a) il "Rituale Romano" e il "Lezionario";

b) il secchiello dell'acqua benedetta con l'aspersorio;

c) la croce processionale e le torce per i ministri;

d) il turibolo e la navicella con l'incenso.

Per la celebrazione del rito si indossano le vesti sacre di colore bianco o festivo.

Si preparino poi:

- per il vescovo: il camice, la stola, la croce pettorale, il piviale, la mitra e il pastorale;

- per i diaconi: i camici, le stole e, secondo l'opportunità, le dalmatiche;

- per gli altri ministri: i camici o le altre vesti legittimamente approvate.

Descrizione del rito

1026. Quando il popolo è riunito, il vescovo, con mitra e pastorale, si reca processionalmente alla sede o al luogo dove è collocata la campana che deve essere benedetta: precede il crocifero fra due ministri con le torce accese, seguono i ministri, i diaconi, i presbiteri e il vescovo; frattanto si eseguisce un canto adatto.

1027. Terminato il canto, il vescovo, deposti pastorale e mitra, saluta il popolo dicendo: La grazia del Signore nostro Gesù Cristo; quindi opportunamente parla brevemente ai fedeli, per disporne gli animi alla celebrazione.784

1028. Al termine, il vescovo riceve la mitra e siede.

Si proclama la parola di Dio: vengono proclamati uno o più testi della sacra scrittura fra quelli indicati nel rituale, intercalando un conveniente salmo responsoriale.785

1029. Dopo la proclamazione della parola di Dio, il vescovo tiene l'omelia, nella quale illustra non solo le letture bibliche ma anche il senso e l'uso della campana nella tradizione e nella vita della Chiesa.786

1030. Terminata l'omelia, il vescovo depone il pastorale e la mitra e, stando in piedi davanti alla campana, la benedice, proclamando l'orazione: Ti benediciamo, Signore, Padre santo, oppure Gloria a te, o Padre.

Poi asperge la campana con l'acqua benedetta e la incensa.

Frattanto si può cantare l'antifona: Cantate al Signore, con il salmo 149 o un altro canto adatto.787

1031. Terminato il canto si dice la preghiera universale o nel modo consueto della celebrazione della messa o nel modo indicato nel rituale.788

La preghiera universale si conclude con la preghiera del Signore, cantata o recitata da tutti, e con l'orazione dei vescovo.

Quindi il vescovo, presi mitra e pastorale, benedice il popolo nel modo consueto o nel modo indicato nel rituale; il diacono poi lo congeda, dicendo: Andate in pace.

Tutti rispondono: Rendiamo grazie a Dio.

Se lo si ritiene opportuno, il vescovo e i fedeli, prima di andarsene, suonano la campana benedetta in segno di gioia.789

1032. Se le benedizione della campana si svolge durante la messa,790 si osservi quanto segue:

a) si dice la messa del giorno;

b) le letture, tranne che nelle solennità, nelle feste e nelle domeniche, possono essere prese o dalla messa del giorno o fra quelle proposte nel rituale della benedizione della campana;

c) la benedizione della campana si compie dopo l'omelia, secondo il rito descritto più sopra al n. 1030;

d) non si suoni la campana se non a messa conclusa.

Indice

782 Cf. Rituale Romano, Benedizioni, capitolo XXX:
Rito della benedizione della campana, n. 1036
783 Cf. ibidem, n. 1035
784 Cf. ibidem, nn. 1038-1039
785 Cf. ibidem, nn. 1040-1042
786 Cf. ibidem, n. 1043
787 Cf. ibidem, nn. 1046-1048
788 Cf. ibidem, n. 1044
789 Cf. ibidem, nn. 1049-1050
790 Cf. ibidem, nn. 1035 e 1051