D 27

17 Settembre 1906

Lunedì sera

1 Il mio Gesù è molto mesto, non dice sillaba, se non che disse: "Prega".

Il mio dolce Gesù Crocifisso mi fece intendere le pene che sente nel vedere tanti cristiani tanto indifferenti alle grazie,

che loro va spargendo; e me ne diede la seguente prova affinché non dubitassi di quanto mi aveva detto.

Come di solito vado ogni giorno [da solo] a fare il ringraziamento dopo il cibo, non potendo andare cogli altri fratelli;

[quel giorno], andai nella cappella-santuario di Nostra Signora del Sacro Cuore di Gesù;

mentre facevo orazione, sento un calpestio, volgo lo sguardo all'inferriata;

vedo uno stuolo di gente, uomini, donne che guardavano a destra e a sinistra:

in quel giorno vi era il Santissimo esposto in forma di Quarantore;

non vidi anima fare un segno di croce o un atto di ossequio a Gesù Sacramentato;

[ -Quaderno 1-Pagina 54- ]

dato così uno sguardo, se ne andarono come erano venuti, ossia come fossero entrati in piazza.

2 Io vorrei esortare non solo i secolari, ma tutto l'Ordine Serafico e i Terziari secolari ad avere una gran divozione

a Gesù Sacramentato e alla Vergine Addolorata e ad avere una gran fiducia e colla preghiera

e mortificazione otterremo da Dio ben presto un bel grado di virtù.

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