D 132

17 Settembre 1908

Stimmate del P. S. Francesco - Ador. dopo la S. Comunione

[ -Quaderno 1-Pagina 194- ]

1 Il mio Gesù sempre chiede amore; io gli risposi:

- Dolce mio Dio, dà a me l'amore in cambio di certi religiosi che non ti amano,

e colla tua potenza e carità suggella il mio cuore, quando è giunto al colmo dell'amor santo, soave;

che io non parta dalla tua misericordia per tutto il tempo di mia vita!

Mentre ad altri hai permesso scienza molta con altri doni e sono consacrati al tuo servizio,

mio Dio, Gesù Crocifisso, dà a me il tuo amore;

sebbene io sia ignorante in sapere, desidero d'amarti perdutamente nel tuo immenso Cuore,

al fine di riparare, colla tua grazia, gli errori di quelli che dovrebbero con giusta ragione essere esemplari ad altri.

[ -Segretario 19.16- ]

2 Gesù: "Abbi pazienza, Leopoldo, credi pure che Io ti porto immenso amore, e quando puoi, vieni a consolarmi!".

[ -Quaderno 1-Pagina 195- ]

Io non merito tanta grazia dal mio Gesù: infine non sono che una vile creatura;

ma a questi eccessi d'amore d'un Dio chi può resistere a non stringersi in amore, in adorazione ai piedi d'un Dio?

il quale tanto s'umilia a un uomo formato di fango....

- Mio Signore e mio Dio, dammi che impari anch'io alla Tua scuola la più vera e doverosa umiltà!

(Il pio lettore troverà in più luoghi ripetizioni: è desiderio di Gesù, affinché gli resti impresso ciò che fa bene all'anima...)

3 Gesù: "Non ho ragione, o Leopoldo, di desiderare che tu venga da Me onde darmi consolazione?

Vedi, appena tu intendi il mio desiderio subito senza ritardo lo fai:

tu spendi sempre il tempo al servizio del tuo Signore,

l'ultimo giorno di tua vita il tuo Gesù lo spende [spenderà] tutto per te...".

[ -Quaderno 1-Pagina 196- ]

4 Sera ore 10 - Adorazione al SS. Sacramento

"Figlio, se tu conti sulle tue forze, su te stesso, le tue opere valgono un cencio."

- Mio Dio, che differenza tra lo stato di quiete dolce e soave, che in certi momenti Tu mi doni e quello dei momenti,

come ora, in cui all'improvviso mi sopraggiunge un uragano spaventoso che mi schiaccia a tutta forza!

è il mio Gesù che si è nascosto?

Poveri noi mortali, quando Iddio s'allontana,

per un'anima è calamità molto più disastrosa di una grandine che ci sopraggiunga! ....

O mio Dio, la tua misericordia scenda benigna sopra il nostro capo come rugiada celeste

per innaffiarci delle più belle e soavi virtù, onde la nostra carriera si avanzi sempre più dignitosa

[ -Quaderno 1-Pagina 197- ]

al cospetto d'un Dio Altissimo, che ci creò....

Parla Gesù: "Tutte le contrarietà che oggi all'improvviso hai dovuto in parte sostenere con merito,

le ho permesse affinché ti sia sempre impresso nell'animo che, lontano da Dio,

l'uomo si trova nel buio, in tenebre fittissime;

al contrario un'anima rassegnata ai voleri di Dio, vede sempre un po' di luce,

perché incoraggiata da pii pensieri, mette tutta la fiducia nel Creatore, pazientemente aspettando

che la bontà divina venendo in soccorso, conceda il tesoro delle Sue grazie, del Suo conforto;

e la luce in pieno pomeriggio, a ciel sereno rallegra l'anima, che tanto brama di vedersi benedetta dal suo Gesù."

[ -Segretario 8.6- ]

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