La sua intercessione efficacie

Torino, 3 dicembre 1941

Carissimo Catechista,

compio un dovere di riconoscenza molto gradito e che colmerà il suo cuore di intima gioia,

perché anche lei è un pò la causa.

Si ricorderà senza dubbio le nostre conversazioni e particolarmente le peripezie studentesche

al tempo dei suoi esami, che formarono il tema di un colloquio molto interessante.

Si ricorderà anche che le dissi: sono contento di sapere queste cose,

perché quando sarà necessario saprò a chi rivolgermi per aiuto.

Ora debbo compiere la mia promessa fatta al Servo di Dio Fra Leopoldo Maria Musso,

di far conoscere l'aiuto segnalato concesso a studenti che avevano esami difficili a conseguimento di laurea.

Pregai con fiducia il caro e umile cuoco a sorvegliare i lavori e le fatiche di questi studenti

affinché non mi facessero una bella frittata e feci anche pregare con questa intenzione.

Ora, a esami finiti bene e a laurea conseguita pure bene, non mi rimane che ringraziare pubblicamente

il Signore che a gloria del suo Servo fedele ha benedetto le fatiche di questi miei studenti

dando loro la gioia dopo la fatica e alle loro famiglie la consolazione dopo la trepida attesa.

Questa grazia segnalata - per le circostanze di salute e di occupazione nelle quali quei miei studenti

ebbero a lavorare - è una nuova conferma di quanto dicevano in quel colloquio.

Ora continuerò nella pia « Divozione » perché mi pare che sia un ottimo richiamo ad una soave

efficace intima partecipazione della nostra redenzione per mezzo della Croce.

La gioia della grazia segnalata ricevuta mi dà speranza che le ulteriori grazie spirituali,

insistentemente domandate, verranno a tempo loro.

Personalmente, ritrovo nella « Divozione » il classico sentimento della nostra spiritualità medioevale,

che da Gesù Crocifisso vide sbocciare i due ordini di S. Francesco e di S. Domenico.

Così ho voluto scriverle confidenzialmente, e potrà secondo la possibilità di tempo

e di spazio farne un cenno sul Bollettino.

Con ogni ossequio La saluto in X.o.

Fr. Ceslao Pera, O. P.