Leggenda di Santa Chiara Vergine  

La canonizzazione di Santa Chiara Vergine

[3278] 62. Occupava il soglio di Pietro il clementissimo principe, il signore Alessandro IV, amico di ogni santità, difensore dei religiosi e ferma colonna degli Ordini, quando, diffondendosi rapidamente il racconto di questi fatti e di giorno in giorno risuonando sempre più vasta la fama delle virtù della vergine, il mondo stesso attendeva ormai con desiderio la canonizzazione di una vergine tanto grande.

Infine il detto Pontefice, quasi spinto ad insolita decisione dal numero di cosi grandi miracoli, cominciò a trattare con i cardinali circa la sua canonizzazione.

Si affida a persone degne e discrete l'esame dei miracoli; si affidano pure da analizzare i fatti meravigliosi della sua vita.

Risulta che Chiara, durante la sua esistenza, fu chiarissima per la pratica di tutte le virtù; e dopo la morte la si constata degna di ammirazione per autentici e provati miracoli.

Dunque, in un giorno prefissato per questo, convenuto il collegio dei cardinali, adunatasi l'assemblea degli arcivescovi e dei vescovi, alla presenza del clero e dei religiosi e di moltitudine grandissima di dotti e di potenti, avendo il Sommo Pontefice proposto pubblicamente quella salutare questione e chiesto il giudizio dei prelati, tutti prontamente esprimono il loro favorevole assenso, affermando degna di essere chiarificata in terra Chiara, da Dio onorata di chiara gloria in cielo.

Era vicino l'anniversario del suo passaggio al Signore, trascorsi due anni dalla sua morte, quando, convocata una moltitudine di prelati e di tutto il clero e premesso un discorso, il felice Alessandro, cui il Signore aveva riservato questa grazia, tra grande moltitudine di folla ascrisse riverentemente Chiara al novero dei santi e stabilì che in tutta la Chiesa se ne celebrasse solennemente la festa, che egli per primo con tutta la Curia celebrò nella più grande solennità.

Tutto ciò avvenne ad Anagni nella cattedrale, nell'anno 1255 dall'Incarnazione del Signore e primo del Pontificato del signore Alessandro: a lode del nostro Signore Gesù Cristo, che vive e regna con il Padre e lo Spirito Santo nei secoli dei secoli.

Amen.

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