Cresima

Viene così denominata dal greco chrisma ( "unguento", "olio profumato", "unzione" ), materia con cui si compie il rito, ma viene anche chiamata Confermazione, dagli effetti che produce.

"È il sacramento che ci fa perfetti cristiani e soldati di Gesù Cristo e ce ne imprime il carattere" CPio X n. 304.

Conferendo l'abbondanza dello Spirito Santo, cioè della sua grazia, fornisce una speciale forza soprannaturale che ci rende capaci di praticare la virtù contro tutte le difficoltà e seduzioni e di proclamare la fede contro quanti la combattono.

Viene amministrata dal vescovo e straordinariamente da un sacerdote che ne abbia ricevuto una delega specifica; presuppone il battesimo e la grazia di Dio.

Nel rito il vescovo stende le mani sui cresimandi, invoca lo Spirito Santo, unge col sacro crisma la fronte di ciascuno, pronunciando le parole della forma: "Ti segno col segno della croce e ti confermo col crisma della salute nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo", quindi augura la pace e benedice tutti.

Il crisma è olio d'oliva mescolato con balsamo e consacrato dal vescovo il giovedì santo.

Fin dall'antichità classica gli atleti solevano ungersi con olio ed aromi per rendere più elastici i muscoli e potenziare le forze.

La cresima richiama ed infonde vigoria e slancio soprannaturale: è un dovere riceverla proprio perché ispira un' energia che è anche intensità di vita.

Il secondo sacramento dell'iniziazione cristiana ( il primo è il battesimo ); viene chiamato anche "confermazione", dal latino corafirmatio ( rendere fermo, fortificare, consolidare ).

Il termine "cresima" deriva dal sostantivo greco chrisma ( unguento ).

Nella tradizione più antica ( tuttora conservata dalle Chiese cristiane dell'Oriente ) questo sacramento veniva celebrato subito dopo il battesimo.

Al battezzato appena uscito dal fonte battesimale il vescovo imponeva le mani sul capo invocando per lui il dono dello Spirito Santo; tracciava poi sulla fronte del nuovo cristiano il segno della croce: quasi un sigillo, un segno distintivo.

Ben presto questo segno venne fatto ungendo la fronte con olio chiamato "crisma".

L'insieme di questi gesti ( imposizione delle mani, unzione ) e delle parole che l'accompagnano vuole esprimere e realizzare la partecipazione del cristiano al dono dello Spirito Santo, effuso su Gesù Cristo dopo il suo battesimo al Giordano e sulla Chiesa nascente nel giorno della Pentecoste.

Nella Chiesa latina questo sacramento è celebrato separatamente dal battesimo e viene compreso quale momento nel quale lo Spirito "conferma" il cristiano; lo rende più forte e maturo, in grado di testimoniare la propria fede.

v. Iniziazione cristiana; Sacramenti

Dal greco « chrisma », « olio profumato, unguento ».

Cresima è il nome del gesto sacramentale che conferisce la pienezza del dono dello Spirito Santo mediante l'imposizione delle mani e l'unzione con olio.

Altro nome tradizionale di questo Sacramento, un nome oggi divenuto più frequente, è quello di Confermazione, che non significa primariamente « confermare col proprio sì la scelta della fede », ma piuttosto ricevere in dono lo Spirito che ci rende saldi e stabili ( « firmus-confirmatio » ) nella fede e nella risposta a Dio.

Rinnovamento Catechesi

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