Fuoco

In liturgia, è simbolo della presenza divina e in particolare dello Spirito Santo.

Tale simbolo si collega a numerosi passi biblici, tra cui spiccano il racconto del "roveto ardente" da cui Dio parla a Mosè ( Es 3,2-4 ) e la discesa dello Spirito Santo sugli apostoli come lingue di fuoco nella Pentecoste ( At 2,3 ).

Il fuoco è presente nelle celebrazioni mediante i ceri accesi.

Nella Veglia di Pasqua, da un falò che arde si attinge la fiamma per accendere il cero pasquale: esso esprime il trionfo della vita sulla morte, attraverso la luce di Cristo glorioso, che mai si spegne.

v. Candela; Luce

… perpetuo

Secondo Ez 46,13-15, l'olocausto perpetuo comporta solo un sacrificio quotidiano, il mattino; ciò è conforme all'uso dell'epoca monarchica.

2 Re 16,15, che distingue l'olocausto del mattino dalla semplice oblazione della sera ( 1 Re 18,29 ).

Secondo Es 29,38-42; Nm 28,3-8, deve esserci un olocausto al mattino e un altro alla sera.

Qui l'olocausto del mattino è prescritto nel v 5: quello della sera è implicato nel v 2b, ma questa frase maldestra sembra essere un'aggiunta.

Il fuoco perpetuo dell'altare significa la continuità del culto; confrontare il luminare perpetuo ( Lv 24,2-4 ).

Lv 6,2

Jahvè … divorante

Si incontrano, nel pentateuco, diverse manifestazioni della presenza divina: la colonna di nube e la colonna di fuoco ( tradizione jahvista ); la « nube oscura » e la nube ( tradizione elohista ); infine, associata alla nube, la « gloria » di Jahvè ( Es 24,16+ ), fuoco divorante che si muove come Jahvè stesso ( tradizione sacerdotale ), confrontare Es 19,16s+.

Nozioni o immagini, di cui ha fatto grande uso la teologia mistica.

Es 13,22

Un Dio geloso: questa « gelosia » di Dio è lo stesso eccesso dell'amore ( Dt 5,9; Dt 6,15; Dt 32,16.21; Es 20,5; Es 34,14; Nm 25,11; Ez 8,3-5; Ez 39,25; Zc 1,14; 2 Cor 11,2 ).

Per il « fuoco », Es 13,22+; Es 24,17

Dt 4,24

… distruttore e purificatore

Is 6,7

Il fuoco, mezzo di purificazione meno materiale e più efficace dell'acqua, simboleggia, già nell'A. T. ( Is 1,25; Zc 13,9; Ml 3,2-3; Sir 2,5 ), l'intervento sovrano di Dio e del suo Spirito che purifica le coscienze.

Mt 3,11

… della Geenna

Il fuoco della Geenna ( Mt 18,9+ ) che consuma per sempre ciò che non ha potuto essere purificato ( Is 66,24; Gdt 16,17; Sir 7,17; Sof 1,18; Sal 21,10 ).

Mt 3,12

… portato da Gesù

Questo fuoco, evidentemente simbolico, può rivestire significati diversi secondo i contesti: lo Spirito Santo o anche il fuoco che purificherà e infiammerà i cuori e che deve accendersi sulla croce.

Il v 50 favorirebbe quest'ultima interpretazione, ma i vv 51-53 suggeriscono piuttosto lo stato di guerra spirituale che suscita la manifestazione di Gesù.

Lc 12,49

« salare » col …

Il fuoco che « sala » si riferisce sia al castigo che punisce i peccatori conservandoli, sia piuttosto al fuoco che purifica i fedeli ( prova, giudizio di Dio ) per farne vittime gradite a Dio ( Lv 2,13, a cui fa allusione una aggiunta: « e ogni vittima sarà salata con sale » ).

Il v 50 ( Mt 5,13 ) sembra sia stato riportato qui per la semplice vicinanza della parola « sale ».

Mc 9,49

Schedario biblico

Fuoco F 33
Teofanie A 27
Collera di Dio A 35
Sacrifici ( A. T. ) D 24
Geenna E 14
Novissimi ( N. T. ) E 30

Catechismo della Chiesa Cattolica

Segni e simboli 1147
Il Decalogo nella Sacra Scrittura 2058
  2059
« Non ti farai alcuna immagine scolpita… » 2129
L'orazione 2717
« Padre! » 2785
Dello Spirito Santo
Il fuoco 696
Giovanni, Precursore, Profeta e Battista 718
I sacramenti della salvezza 1127
« Vieni, Santo Spirito » 2671
Eterno
La purificazione finale o Purgatorio 1031ss
Comp. 139; 237

Summa Teologica

… della conflagrazione finale Spl q. 74
… dell'inferno Spl q. 70, a. 3
  Spl q. 97, a. 1.5 ss.