Simonia

Si chiama così il commercio di beni e cariche ecclesiastiche a scopo di lucro o di potere.

Il nome proviene dalla stessa Scrittura ( At 8,18-24 ), dove si narra che un tale Simone avrebbe cercato di ottenere per denaro dagli Apostoli il dono dello Spirito Santo.

Il commercio dei beni spirituali.

Il nome prende origine dall'episodio di Simone detto il mago, negli Atti degli apostoli ( At 8,9-24 ), che aveva cercato di comprare dagli apostoli la facoltà di infondere lo Spirito Santo.

Il primo comandamento condanna chi vuole appropriarsi dei beni spirituali e comportarsi nei loro confronti come un possessore o un padrone.

Sempre condannata dalla Chiesa, la pratica della simonia ( soprattutto quella relativa alle indulgenze, v. ) si è avuta quando alla carica religiosa di vescovo erano associati anche poteri e privilegi di ordine civile.

Compravendita di realtà spirituali o annesse alle spirituali per un presso temporale.

Catechismo della Chiesa Cattolica

L'irreligione 2118
  2121

Codice Diritto Canonico

nella provvisione canonica degli uffici 149 § 3
nella celebrazione o ricezione dei sacramenti, pene 1380
rende invalida la rinuncia 188

Summa Teologica

  II-II, q. 100