Guida delle scuole cristiane

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Le vacanze

828 È importante che i giorni senza scuola e le vacanze siano regolati sempre allo stesso modo in tutte le scuole.

Ciò contribuisce molto a garantire l'ordine.

829 Quattro sono gli argomenti che si trattano in questo capitolo:

a) le vacanze ordinarie;

b) le vacanze straordinarie e quando concederle;

c) le vacanze annuali;

d) le modalità per comunicare i giorni di vacanza ai maestri ed agli alunni.

Articolo 1 - Le vacanze ordinarie

830 Le vacanze ordinarie sono quelle qui elencate.

Si darà vacanza per tutto il giorno i giovedì di tutte le settimane dell'anno nelle quali non capitino altre feste. ( RC 10 )

831 Quando una festività infrasettimanale capita di lunedì, martedì o sabato, la vacanza del giovedì sarà limitata al pomeriggio; se la festività cade di giovedì o di venerdì, si darà vacanza il martedì pomeriggio; se la festa cade di mercoledì, non ci sarà vacanza in nessun altro giorno della settimana.

Quando vi sono due o più festività lungo la settimana, non vi sarà alcun altro giorno di vacanza.

832 In occasione della Commemorazione dei Defunti si darà vacanza tutta la giornata; la festività di S. Nicola, patrono degli scolari ed il mercoledì delle Ceneri, sarà di vacanza al posto del giovedì.

In questi due giorni però, gli alunni dovranno venire ugualmente a scuola per il catechismo su quel santo o sulle Ceneri, dalle ore otto alle nove.

Si reciterà poi la preghiera del mattino, alla quale seguirà la S. Messa nella chiesa dove si conducono abitualmente gli alunni.

833 Il giorno delle Ceneri, dopo la S. Messa, saranno imposte le ceneri agli alunni.

Se ci fosse un intervallo tra la recita della preghiere e l'assistenza alla S. Messa, si insegnerà loro come debbono accostarsi all'altare per ricerverle; se non c'è intervallo, questa istruzione si farà durante l'ultimo quarto d'ora del catechismo.

834 Se la festività di S. Nicola cade di domenica, si rimanderà al giovedì successivo la sua celebrazione con gli alunni, facendo in questo giorno quanto prescritto per questa festa.

835 Il giorno della festa di S. Giuseppe, patrono della Comunità religiosa, si darà vacanza agli alunni al posto del giovedì.

Qualora questa festa cadesse di domenica o nella settimana santa, la si celebrerà nel giorno fissato dalla parrocchia o dalla diocesi di ciascuna scuola.

836 Si darà vacanza dal giovedì santo incluso sino al mercoledì successivo escluso, giorno in cui si ricomincerà la scuola.

837 In occasione delle festività della Trasfigurazione di N.S., dell'Esaltazione della Croce, della Presentazione e della Visitazione della SS. Vergine si darà vacanza tutto il giorno al posto del giovedì e non ci sarà alcuna altra vacanza nel corso della settimana, eccetto se queste feste dovessero cadere di domenica. ( RC 30,7d )

Articolo 2 - Le vacanze straordinarie

838 Non si darà alcuna vacanza straordinaria senza un'evidente ed inderogabile necessità.

Quando il direttore di una Comunità crederà opportuno concederne qualcuna, se è in grado di prevederla, prima di darla chiederà l'autorizzazione al Fratello Superiore dell'Istituto.

Se non ha potuto prevederla, lo avviserà in seguito, esponendogli le ragioni che lo hanno indotto a farlo.

839 Quando fosse necessario concedere una vacanza straordinaria, la si darà sempre in sostituzione di quella del giovedì o di quella che ci sarebbe nella settimana.

Se in quella settimana vi è già una festività, la vacanza straordinaria sarà solo di pomeriggio se la necessità ricorre al pomeriggio e di tutta la giornata se essa si verifica di mattino.

840 Le occasioni in cui si darà una vacanza straordinaria sono le seguenti:

I giorni di fiera, quando questa si svolge in un solo giorno.

Il giorno della sepoltura di un Fratello morto nella scuola di quella città.

Il funerale dei Fratelli si cercherà di farlo sempre di pomeriggio.

Se il funerale non si potesse fare il giorno successivo alla morte, ne durante la settimana, si darà vacanza l'intera giornata nella quale esso avverrà, al posto del giovedì.

Se il funerale avrà luogo il giorno successivo alla morte, si darà vacanza in questo giorno.

Se il funerale avrà luogo in giorno diverso dalla sepoltura, sia di quella che di altra settimana, quel giorno sarà vacanza.

841 Si darà vacanza nei giorni in cui si svolge una particolare e straordinaria manifestazione in città, purché non sia inadatta o dannosa la partecipazione degli alunni o si pensasse di non essere in grado di impedire che vadano a vedere quel fatto straordinario, anche se si obbligassero a venire a scuola.

842 Si darà vacanza per la festa del patrono delle parrocchie in cui sono situate le scuole e nei giorni di festività particolari, anche non di precetto, se esse sono tradizionali nella città o nella parrocchia in cui è situata la comunità dei Fratelli.

843 Ci sarà vacanza nel giorno dell'Ottava del Corpus Domini, anche se c'è un'altra festa in quella settimana.

844 I giorni nei quali non si darà vacanza né ordinaria né straordinaria sono i seguenti:

Il lunedì ed il martedì precedenti il primo giorno di Quaresima, detti comunemente lunedì e martedì grasso.

Gli alunni saranno sollecitati ad essere più puntuali del solito e a non mancare, eccetto se malati.

Il giorno delle Rogazioni e della festa di S. Marco, nemmeno col pretesto di partecipare alle processioni, alle quali gli alunni non saranno condotti.

Il giorno della Traslazione di S. Nicola, nemmeno col pretesto che è la festa del patrono degli scolari.

Come pure non si darà vacanza in nessun luogo nelle ricorrenze delle feste dei patroni dei mestieri.

845 Non si accorcerà mai l'orario scolastico se non per evidente ed inderogabile necessità.

Articolo 3 - Le vacanze annuali

846 Questo articolo riguarda quattro argomenti:

a) le vacanze annuali;

b) le raccomandazioni dei maestri agli alunni per ben trascorrere le vacanze;

c) cosa fare nell'ultimo giorno di scuola prima delle vacanze;

d) cosa fare nel primo giorno di scuola dopo le vacanze.

847 Ogni anno si sospenderà la scuola per un intero mese.

Questa sospensione si chiama vacanza annuale.

848 L'ultimo giorno di scuola gli alunni non si promuoveranno ad altra classe; questo si farà al loro rientro.

A coloro che non sono molto bravi e a quelli che si applicano poco, bisogna far capire che durante le vacanze debbono continuare a studiare, leggere e scrivere spesso a casa, per non dimenticare quanto hanno imparato e non rischiare di essere declassati al rientro.

849 L'ultimo giorno di scuola prima delle vacanze si terrà soltanto la lezione di catechismo dall'una e mezzo alle tre; l'argomento sarà su come gli alunni debbono trascorrere il tempo delle vacanze.

850 Gli avvisi principali che i maestri debbono dare agli alunni sono questi:

1. alzandosi e andando a letto, non tralasciare mai la preghiera del mattino e della sera che si recita tutti i giorni a scuola;

2. assistere ogni giorno devotamente alla S. Messa, recitando le preghiere che sono sul manuale di pietà;

3. assistere alla Messa cantata ed ai Vespri nella propria parrocchia ogni domenica e festa;

4. confessarsi e, quelli che possono ricevere la comunione, farlo almeno una volta in questo periodo;

5. fare la visita quotidiana al SS. Sacramento di almeno un quarto d'ora;

6. dire quotidianamente il rosario per acquistare e conservare la devozione alla SS. Vergine;

7. evitare le cattive compagnie;

8. non andare a far razzia negli orti e nelle vigne, perché sarebbe un furto;

9. non andare a fare il bagno, non giocare a carte o a dadi per denaro.

851 Alle tre pomeridiane si farà la preghiera, dopo di che i maestri distribuiranno i premi di religione e di frequenza agli alunni meritevoli.

I maestri, insieme ai quaderni distribuiranno anche le false righe a quelli che scrivono, in modo che possano esercitarsi durante le vacanze, e li esorteranno a farlo.

852 Al termine della lezione di catechismo i maestri avvertiranno gli alunni e raccomanderanno loro di trovarsi tutti a scuola nel giorno stabilito per il rientro, fin dalle sette del mattino, per assistere alla S. Messa dello Spirito Santo, celebrata alla loro intenzione, dopo la quale si procederà ai cambi di classe.

853 I maestri diranno anche ai propri alunni che non li faranno avanzare dalla classe nella quale erano prima delle vacanze, se quel giorno non si troveranno a scuola prima della S. Messa.

854 Il primo giorno di scuola dopo le vacanze gli alunni, dopo la recita della preghiera del mattino, come d'ordinario, alle ore otto si raggrupperanno per essere condotti alla Messa celebrata per implorare l'assistenza dello Spirito Santo.

Per questo si chiederà ai signori parroci che la celebrino o la facciano celebrare, altrimenti lo si farà a spese della comunità.

Il quel giorno e nei successivi si faranno tutte le raccomandazioni e si provvederà a cambiare di classe gli alunni.

Si indicherà a ciascuno la propria classe, il posto, il livello e il grado.

Coloro che non avranno assistito alla Messa dello Spirito Santo il giorno del rientro, resteranno nella classe dove erano prima.

Articolo 4 - Modalità per comunicare i giorni di vacanza ai maestri e agli alunni

855 Tutte le domeniche, dopo il ringraziamento della Comunione, il direttore della comunità comunicherà ai Fratelli, che ascolteranno in piedi, le feste che capiteranno nella settimana ed il giorno in cui si farà vacanza completa o solo il pomeriggio.

856 Se si dovesse concedere una vacanza straordinaria non prevista dal direttore e non comunicata la domenica, ne darà avviso il mattino del giorno precedente dopo le litanie del Bambino Gesù, oppure il primo pomeriggio, dopo le litanie di S. Giuseppe.

857 Approfitterà di questi momenti anche per dare avvisi al riguardo di qualcosa di particolare che si dovesse fare a scuola nel corso della settimana.

Se si tratta di qualcosa già prevista, il direttore avviserà i Fratelli la domenica; se non era prevista, ne darà avviso la vigilia, nell'oratorio, dopo le litanie al SS. Bambino Gesù o di S. Giuseppe.

858 Ogni maestro annuncerà nella sua classe i giorni in cui non c'è scuola o c'è qualcosa di particolare da fare, alla vigilia, al termine della scuola, immediatamente dopo la preghiera della sera.

I maestri debbono dare questi avvisi con poche parole, senza però dimenticare nulla e con tale chiarezza da essere capiti da tutti gli alunni.

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