Guida delle scuole cristiane

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La ripartizione degli alunni e l'organizzazione delle lezioni

Articolo 1 - La ripartizione degli alunni nelle classi e il posto da assegnare loro

1003 L'ispettore, dopo avere iscritto un alunno ed esaminato le sue capacità secondo le indicazioni del capitolo precedente, gli assegnerà la classe, il livello ed il posto che deve occupare.

1004 Nel collocare in classe un nuovo, si preoccuperà che abbia come compagno di banco un alunno che possa insegnargli a seguire facilmente le lezioni e che non si metta a chiacchierare con lui.

1005 In ogni classe gli alunni dei vari livelli avranno un posto fisso, in modo che tutti quelli del medesimo livello siano riuniti nello stesso settore in un posto stabilito, a meno che tutto il gruppo sia trasferito in un'altra classe.

Gli alunni dei livelli più alti saranno sistemati nei banchi vicini alla parete e gli altri appresso, secondo l'ordine dei livelli, sempre più verso il centro della classe.

1006 L'ispettore si preoccuperà che i banchi di coloro che scrivono siano collocati in modo tale che possano scrivere in piena luce.

Gli alunni che leggono sui cartelloni, saranno disposti secondo quanto indicato nel capitolo che riguarda la lettura dei cartelloni.

1007 Ciascun alunno avrà il suo posto fisso e nessuno lo lascerà o lo cambierà senza l'autorizzazione ed il consenso dell'ispettore.

1008 L'ispettore baderà che gli alunni siano ripartiti secondo criteri di ordine e di prudenza, in modo che coloro che sono trascurati dai genitori o hanno i parassiti, siano separati da coloro che vengono a scuola puliti e non ne hanno; che un alunno superficiale e sventato sia tra due assennati e riflessivi ed un alunno di modi dissoluti stia da solo o tra due la cui pietà e serietà è sicura; un alunno ciarliere tra due silenziosi ed attenti e così di seguito.

1009 Sarà compito dell'ispettore ripartire gli alunni nelle varie classi, assegnare i posti e risistemare gli alunni al ritorno dalle vacanze.

Egli ripartirà gli alunni nelle classi in numero conveniente.

La ripartizione degli alunni nelle classi non dipende tanto dal corso particolare che essi stanno seguendo in un dato livello di una classe, quanto dal numero complessivo degli alunni, in modo che non superino mai una certa quota in ciascuna classe.

Quando in una classe ci fosse un numero di alunni sproporzionato rispetto ad un'altra o alle altre, se ce ne sono parecchie, l'ispettore ne assegnerà alcuni alla classe superiore o a quella inferiore.

Tuttavia dovrà fare attenzione perché gli alunni di uno stesso livello non capitino in due classi diverse, eccetto che non possa fare assolutamente in modo diverso.

1010 Il numero degli alunni per classe sarà tra i 50 e i 60.

Nelle scuole con più di due classi, ci potrà essere nella classe mediana un numero maggiore di alunni rispetto a quella inferiore o superiore.

Nella classe riservata a coloro che sono nel corso di scrittura od in quello di lettura sui cartelloni o sul Sillabario, si deve cercare di non superare il numero di 50 alunni.

1011 Quando l'ispettore cambierà di classe gli alunni, farà attenzione se una delle classi non sia già troppo piena rispetto all'altra o alle altre, se ce ne sono più di due.

In questo caso, se necessario, farà una nuova ripartizione degli alunni, o, se non è direttore, qualora questi lo giudichi opportuno.

Articolo 2 - La ripartizione degli alunni nei diversi livelli delle classi di lettura

1012 L'ispettore delle scuole ripartirà tutti gli alunni dei diversi gruppi di lettura in tre livelli, eccetto coloro che leggono sui cartelloni.

Il primo livello è quello dei principianti, il secondo quello degli intermedi ed il terzo quello dei provetti.

1013 I principianti sono così denominati non perché iniziano quel livello, infatti parecchi vi potrebbero rimanere a lungo, ma perché non sanno abbastanza per essere ammessi a quello superiore.

L'ispettore perciò collocherà nel livello dei principianti coloro che commettono ancora molti errori.

1014 Metterà al livello intermedio di ciascuna classe coloro che commettono ancora alcuni errori nel leggere, cioè uno o due ogni volta.

1015 Metterà al livello dei provetti di ciascuna classe soltanto coloro che leggono speditamente e non commettono ordinariamente alcun errore.

1016 Per la lettura della Civiltà dividerà gli alunni in due livelli soltanto: nel primo coloro che fanno ancora errori e nel secondo coloro che non ne fanno alcuno.

1017 Distribuirà coloro che leggono i documenti tra sei livelli, secondo il tipo di documenti, accertandosi però che quelli del livello superiore siano più difficili di quelli dell'inferiore, come è prescritto nell'articolo 9 del capitolo sui programmi, prima parte.

1018 L'ispettore avrà cura di assegnare a ciascun gruppo un posto fisso e preciso in classe, in modo che gli alunni di un livello non si confondano e si mescolino con quelli di un altro livello della stessa classe, come succederebbe se i principianti si trovassero insieme agli intermedi; invece è necessario riconoscere facilmente gli uni da gli altri proprio dai posti che occupano.

1019 Collocherà tuttavia coloro che imparano a scrivere, non secondo l'ordine dei livelli, ma secondo la loro altezza, in modo che coloro che sono pressappoco della stessa statura siano nel medesimo banco.

1020 Avrà anche l'accortezza di collocarli il più possibile in modo tale che un principiante di un livello di scrittura stia vicino ad uno che si perfeziona o del livello immediatamente superiore; uno che è ancora impacciato nei movimenti, accanto a chi già li possiede disinvoltamente; uno che ha difficoltà a tenere nella giusta posizione il corpo e la penna accanto a chi li tiene già bene, e così di seguito, in modo che possano essere loro di aiuto.

Articolo 3 - La ripartizione nei diversi livelli degli alunni che imparano ad usare il carattere tondo

1021 L'ispettore suddividerà in otto livelli coloro che imparano a scrivere, secondo il programma che verrà loro insegnato.

1022 Al primo livello metterà coloro che iniziano a scrivere e farà attenzione a che assumano la giusta posizione del corpo, tengano bene la penna ed eseguano bene i due movimenti, quello diritto e quello circolare.

1023 Al secondo livello metterà coloro che sanno già tenere nella giusta posizione il corpo e la penna ed hanno acquisito padronanza nel fare i due movimenti, lineare e circolare; si preoccuperà che costoro imparino a formare queste cinque lettere: e, o, i, f, m, e che scrivano una pagina di ciascuna di queste lettere, legate l'una dopo l'altra, fino a dare ad esse la dovuta forma e che le scrivano a carattere grande commerciale.

1024 Al terzo livello metterà coloro che sanno tenere la posizione corretta del corpo e della penna e che scrivono bene le lettere: e, o, i, f, m.

Si assicurerà che quelli di questo livello siano diligenti nello scrivere e collegare le lettere che debbono esserlo.

Inoltre farà attenzione a che scrivano una pagina intera di ciascuna lettera dell'alfabeto, l'una dopo l'altra, che leghino le lettere che vanno unite e non quelle che vanno disgiunte.

Starà attento a che costoro compongano in questo modo una pagina intera di ciascuna lettera, sino a che le sappiano scrivere e legare in modo preciso, come debbono esserlo, al posto giusto.

In seguito, che apprendano a scrivere bene le lettere o, i, f, e quelle che da queste derivano, senza smettere, tuttavia, di comporre una intera pagina di ciascuna lettera.

1025 Al quarto livello metterà solamente coloro che scrivono bene tutte le lettere, senza alcuna eccezione, che sanno fare i collegamenti precisi e che conoscono le lettere che derivano da o, i, f, e in che modo i derivano. Vigilerà pure che quelli di questo gruppo si impegnino a dare alle lettere la posizione e l'uniformità che esse debbono avere sulla stessa riga, che allunghino la parte alta delle lettere al di sopra del corpo di scrittura e facciano le code al di sotto, tanto quanto è necessario; controllerà anche che scrivano una riga di ciascuna lettera dell'alfabeto legata l'una dopo l'altra, e tutte insieme.

1026 Al quinto livello metterà solamente coloro che oltre a saper ben formare e legare tutte le lettere, sappiano scrivere le righe diritte e allineare bene le lettere; che sappiano scrivere il corpo delle lettere della medesima altezza e che diano alla testa e alla coda delle lettere la lunghezza prescritta. Avrà cura che gli alunni di questo livello si applichino a dare spazio e sicurezza alle lettere, a tracciarle con disinvoltura e scioltezza, a collocarle alla dovuta distanza, come
pure a distaccare le righe l'una dall'altra alla distanza dovuta, a scrivere sempre l'alfabeto intero e di seguito su ciascuna riga, eccetto se vi fosse qualche lettera che non sanno formare bene; di tali lettere farà eseguire alcune righe sul retro del foglio, ogni giorno all'inizio del tempo riservato alla scrittura e sino a quando non sapranno farle bene.

1027 Al sesto livello metterà coloro che sono capaci di formare
bene tutte le lettere, col corpo di uguale altezza, le teste e le code della lunghezza prescritta dalle regole; che sanno mettere le righe avvicinate o distanziate l'una dall'altra, come richiede la regola; che sanno scrivere con leggerezza e sicurezza, e che abbiano raggiunto un buon livello di disinvoltura e scioltezza.

Farà attenzione a che quelli di questi livelli scrivano ogni giorno per intero e di seguito l'alfabeto sul retro del proprio foglio all'inizio della lezione; ogni volta una pagina intera di frasi a senso compiuto a grandi caratteri commerciali, una riga del modello ogni giorno per due settimane e tutto il modello di seguito e per intero nelle due settimane successive.

1028 Al settimo livello di scrittura l'ispettore inserirà coloro che sanno riprodurre delle frasi complete a caratteri grossi commerciali, come è indicato sopra.

Sorveglierà che quelli di questo livello scrivano a carattere commerciale al mattino e a carattere finanziario al pomeriggio, che ricopino per intero e di seguito il loro modello, mentre nel retro del foglio continuino a scrivere l'alfabeto.

1029 All'ottavo livello l'ispettore metterà coloro che sanno scrivere frasi a senso compiuto con carattere finanziario, come è indicato sopra.

Si preoccuperà perché costoro scrivano al mattino con carattere finanziario e al pomeriggio in carattere piccolo corsivo accurato.

Invece di scrivere l'alfabeto all'inizio della lezione di scrittura, essi scriveranno con carattere corsivo veloce sulla metà del retro del foglio; al mattino copieranno dei passi da qualche libro edificante ed al pomeriggio dai manoscritti.

Dopo tre mesi che saranno stati in questo livello, nei giorni in cui si insegna la scrittura e l'ortografia, scriveranno due volte alla settimana, da sé con caratteri correnti, ben chiari e corretti, lettere, promesse, quietanze, contratti per prestazione di lavoro ed altri manoscritti che possano servire loro per il futuro.

Controllerà che i maestri correggano accuratamente gli eventuali errori, sia di dizione che di scrittura, di ortografia e di punteggiatura.

Articolo 4 - La ripartizione nei diversi livelli degli alunni che imparano il carattere corsivo e l'aritmetica

1030 L'ispettore controllerà che nessun alunno scriva in carattere corsivo se prima non ha completato il secondo e terzo livello del carattere tondo e non sia all'altezza di passare dal terzo al quarto livello.

Eccezioni vi possono essere per le ragioni riportate nel primo articolo del capitolo 4° della scrittura, 1a parte.

1031 Un alunno ordinariamente comincerà a scrivere in carattere corsivo, solo quando arriverà al 4° livello di quelli che scrivono in carattere tondo; solo allora, se l'ispettore ed il maestro giudicano opportuno di avviarlo a scrivere in carattere corsivo, gli faranno smettere la scrittura tonda.

L'ispettore dividerà in cinque livelli gli alunni che imparano la scrittura corsiva, dopo l'apprendimento di quella tonda.

1032 L'ispettore non inserirà alcun alunno al primo livello della scrittura corsiva se non per le ragioni già elencate nella 1a parte del capitolo 4°, e cioè: se non ha già scritto nel terzo livello della scrittura tonda e perciò che sappia scrivere bene le lettere in carattere tondo; se non lo desiderano i suoi genitori; se inclina troppo le lettere e non si riesca a fargli perdere questa abitudine; se non ha passato tutti i livelli della scrittura tonda, allorché gli si voglia far imparare tutti e due i caratteri.

1033 L'ispettore inoltre si preoccuperà che coloro che frequentano questo livello imparino la differenza tra i caratteri corsivi e quelli tondi, il modo di comporre e di inclinare le lettere corsive, come pure la posizione che debbono avere.

Per questo farà scrivere una riga di ciascuna lettera legata l'una dopo l'altra.

1034 L'ispettore inserirà al secondo livello solo coloro che sappiano ben formare tutte le lettere, senza eccezioni, dando loro l'inclinazione e la forma volute.

Sorveglierà che costoro si impegnino a scrivere le lettere con uguale altezza, a distanziare le lettere e le righe quanto è richiesto dalle regole, a dare spazio alle lettere, a passare con disinvoltura dall'una all'altra, a scrivere l'alfabeto intero e di seguito in una medesima riga.

1035 L'ispettore inserirà al terzo livello soltanto coloro che sanno dare alle lettere la forma, la posizione, la pendenza, l'uniformità, l'altezza, la distanza, e alle lettere e alle righe lo spazio, la disinvoltura e la scioltezza volute.

Controllerà ancora che coloro che sono a questo livello scrivano frasi complete con caratteri medi al mattino e con caratteri piccoli al pomeriggio.

In questi tre livelli l'Ispettore osserverà e farà osservare le stesse disposizioni date per coloro che sono nel sesto, settimo e ottavo livello della scrittura tonda.

1036 Se accade che un alunno, per i motivi indicati nell'articolo primo del capitolo sulla scrittura, impari a scrivere in carattere corsivo senza aver cominciato a scrivere in scrittura tonda ed abbia a disposizione solo un anno, cioè undici mesi per impararlo, l'Ispettore gli ripartirà e distribuirà il tempo in cui rimarrà nei vari livelli nel seguente modo.

1037 Lo assegnerà per un mese al primo livello, per insegnargli a tenere il corpo nella posizione corretta, a maneggiare bene la penna ed a fare i due movimenti dritto e circolare; in seguito, per sei mesi, gli farà apprendere a scrivere l'alfabeto, nei primi due mesi una pagina di ciascuna lettera non legata, negli altri due mesi una riga di ciascuna lettera legata e negli ultimi due mesi l'alfabeto per intero e di seguito in ogni riga.

Nei quattro mesi finali gli farà scrivere frasi a senso compiuto, con carattere medio e l'alfabeto all'inizio della lezione di scrittura, secondo le indicazioni date nell'articolo precedente al riguardo di quelli che scrivono con la scrittura tonda.

1038 Se un alunno avesse soltanto sei mesi per imparare la scrittura corsiva, l'ispettore gli fisserà e distribuirà il tempo nel modo seguente: gli farà scrivere l'alfabeto durante tre mesi, e cioè per i primi due una riga di ciascuna lettera dell'alfabeto legata e nel terzo tutto l'alfabeto di seguito in ciascuna riga.

Negli ultimi tre mesi gli farà scrivere frasi a senso compiuto in carattere medio e l'alfabeto all'inizio della lezione di scrittura.

1039 L'ispettore dividerà il tempo per l'insegnamento della scrittura agli alunni che ne hanno poco, secondo quanto detto sopra, cioè in proporzione a quanto ne hanno a disposizione, facendoli passare da un livello all'altro al termine del tempo fissato, sia che sappiano quanto dovrebbero sapere, sia che non lo sappiano.

1040 L'ispettore suddividerà in cinque livelli gli alunni che imparano l'aritmetica.

Nel primo collocherà coloro che sono capaci solo di imparare l'addizione; nel secondo coloro che sanno bene l'addizione ed imparano la sottrazione e le prove dell'addizione con la sottrazione e viceversa; nel terzo livello coloro che conoscono bene l'addizione e la sottrazione con le relative prove e sono in grado di proseguire con la moltiplicazione; al quarto livello coloro che conoscono bene la moltiplicazione ed imparano la divisione; al quinto livello, infine, coloro che, conoscendo già ogni tipo di operazione, possono imparare le regole del tre, le aliquote e le frazioni.

Articolo 5 - Come regolare la durata delle lezioni

1041 Il tempo nel quale ciascun maestro deve impegnare gli alunni di una classe nella lettura non può essere fissato rigorosamente, né può essere sempre lo stesso, perché il numero degli alunni non è sempre uguale, ma cambia perché alcuni avanzano di grado, o perché ne arrivano dei nuovi o perché altri si ritirano.

Spetta al Direttore o all'Ispettore regolamentare in ogni classe il tempo della lettura.

1042 Il tempo deve essere calcolato ogni volta in relazione al numero degli alunni di ciascuna classe, alla facilità o difficoltà che incontrano nel leggere e alle righe prescritte per ognuno.

Il direttore e l'ispettore regolamenteranno la durata di ciascuna lezione secondo l'indicazione data qui appresso.

1043 In rapporto al numero degli alunni di ciascuna classe si avrà la distribuzione seguente: dodici alunni possono leggere facilmente in mezz'ora tre volte ciascuno una riga del cartellone dell'alfabeto; dieci alunni possono leggere facilmente in mezz'ora tre righe ciascuno del cartellone delle sillabe; otto alunni possono compitare facilmente tre righe ciascuno del Sillabario, 2° libro, in mezz'ora; dieci alunni possono compitare facilmente e leggere successivamente in mezz'ora tre righe ciascuno del secondo libro.

Se tutti i 40 alunni elencati qui sopra formano una sola classe di lettura, potrebbe essere sufficiente il tempo di scuola pomeridiano per farli leggere tutti.

Poiché il tempo di scuola nella mattinata dura mezz'ora meno di quello pomeridiano, il maestro accorcerà di mezzo quarto d'ora la durata della lezione di lettura per ogni gruppo.

1044 Secondo la distribuzione fatta qui sopra, ne segue che, se gli alunni che leggono il cartellone dell'alfabeto, invece di dodici fossero diciotto, saranno impiegati tre quarti d'ora; se fossero quindici, il tempo sarà di mezz'ora più mezzo quarto d'ora; se fossero solo nove, si destinerà loro un quarto d'ora e mezzo per la lettura.

Perciò il tempo sarà aumentato o diminuito in proporzione al numero di alunni.

Si farà la stessa cosa per tutte le altre lezioni, sia che siano in una medesima classe, sia in classi differenti.

1045 Dodici alunni che leggono il terzo libro di lettura, in mezz'ora possono facilmente leggere: i principianti otto righe ciascuno e i provetti da dodici a quindici.

Gli alunni che leggono il Salterio, in un quarto d'ora possono facilmente leggere: coloro che sillabano sei righe ciascuno, coloro che leggono con le pause, dieci righe ciascuno.

1046 Gli alunni del primo e del secondo livello che leggono il testo della "Civiltà" possono facilmente leggere otto righe ciascuno in un quarto d'ora, e quelli degli altri livelli dieci ciascuno di un manoscritto o di una pergamena di formato ordinario.

1047 Così, se una classe di scrivani ha cinquanta alunni diligenti, dei quali dodici o tredici solamente impegnati nella lettura del terzo libro, dodici o tredici che leggono anche in latino e venti o venticinque scrivani, tra cui dieci che leggono i manoscritti, questi ultimi avranno un quarto d'ora nel pomeriggio per leggere i manoscritti e un'ora per leggere in francese; coloro che leggono il latino, lo faranno per un quarto d'ora; coloro che leggono soltanto il terzo libro, leggeranno solo il latino per tre quarti d'ora; coloro che leggono il libro della Civiltà, lo leggeranno per un quarto d'ora; quelli che leggono in lingua francese, lo faranno dalle otto e tre quarti alle nove.

Il maestro, non avendo a sua disposizione che metà della classe degli scrivani, impegnerà questo tempo per la correzione.

Se tutti gli alunni della classe imparano a scrivere, impiegheranno tre quarti d'ora del mattino per la lettura in latino ed un quarto d'ora per la lettura della Civiltà.

Il pomeriggio impiegheranno una mezz'ora per la lettura dei contratti e poi un'ora per la lettura in francese.

1048 Il Direttore o l'Ispettore si preoccuperanno affinché i maestri usino per la lettura tutto il tempo disponibile e che in tutte le occasioni dedichino ad essa pressappoco lo stesso tempo.

Perciò, se in una classe vi è un numero di alunni inferiore al tempo stabilito per far leggere a tutti un numero programmato di righe, l'ispettore dovrà vigilare che ciascun maestro faccia aggiungere le righe necessarie per occupare tutto il tempo previsto per quel gruppo.

In nessuna classe debbono esservi pause vuote, oppure occupate diversamente da quanto programmato.

Se però accadesse che si fosse obbligati per necessità ad aumentare il numero di alunni in una classe, senza poter dare a tutti la possibilità di leggere nel tempo programmato, il direttore o l'ispettore provvederà perché ad ognuno degli alunni sia diminuito il numero delle righe di lettura in proporzione all'aumento del numero degli alunni, per dar modo a tutti di leggere, senza aumentare per questo il tempo destinato alle lettura.

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