Discorsi sul Nuovo Testamento

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Sulle parole dell'Apostolo

Gal 5,16ss: " Camminate secondo lo Spirito e non sarete portati a soddisfare i desideri della carne "

Discorso tenuto in giorno di Domenica

1 - La fede fa sì che abbiamo il coraggio di parlarvi
2 - La carne e lo spirito si oppongono a vicenda
3 - Non presumere del potere del tuo libero arbitrio
4 - Il soccorso della grazia di Dio

1 - La fede fa sì che abbiamo il coraggio di parlarvi

Il fatto di sentirci spinti a parlarvi è dovuto alla fiducia che abbiamo, credendo nelle vostre preghiere per noi.

So infatti che nei vostri cuori siamo uniti per la morte e per la vita. ( 2 Cor 7,3 )

L'affetto della vostra Carità ci incoraggia a questa speranza.

Pertanto, degnatevi di grazia di ascoltare volentieri ciò che il Signore donerà.

2 - La carne e lo spirito si oppongono a vicenda

Abbiamo ascoltato l'apostolo Paolo, quando se ne leggeva la Lettera; con autorità apostolica egli induceva a pensare e diceva: Camminate secondo lo spirito - è detto - e non sarete portati a soddisfare i desideri della carne; la carne infatti ha desideri contrari allo spirito e lo spirito desideri contrari alla carne; queste cose si oppongono a vicenda, così che voi non fate quello che vorreste. ( Gal 5,16-17 )

Ha posto innanzi ai nostri occhi una specie di combattimento, nel quale la carne e lo spirito si scontrano in modo che non facciamo quello che vogliamo; e poiché la concupiscenza della carne deve essere assoggettata alla sovranità di Dio, si è rivolto autorevolmente a quanti sono posti nella lotta, dicendo: Camminate secondo lo spirito e non sarete portati a soddisfare i desideri della carne.

Combattete, dice, energicamente, e vincete non una natura estranea che reagisce contro di voi, ma la concupiscenza che regna nelle vostre membra.

Vedo - dice l'Apostolo - un'altra legge nelle mie membra. ( Rm 7,23 )

Assale? Sii più forte. Ricompare? Respingi; non cedere le tue membra e non uccide l'anima.

Non regni più - egli dice - il peccato nel vostro corpo mortale, né offrite le vostre membra come strumenti di ingiustizia al peccato. ( Rm 6,12-13 )

Rifiuta alla concupiscenza i suoi strumenti, e prevale la tua vittoria.

Combatti, datti da fare; nessun atleta è coronato senza sudore.

Nello stadio e nella lotta sei posto all'opposizione: la concupiscenza della carne contrasta ad oltranza il tuo spirito.

La carne ha desideri contrari allo spirito e lo spirito ha desideri contrari alla carne.

La carne fa sottentrare la libidine, lo spirito imponga la castità.

La carne eccita all'ira, lo spirito imponga la misericordia.

Posto in questo combattimento, quando non offrirai le membra alla concupiscenza in rivolta, quelle che furono strumenti di ingiustizia al peccato, diventano strumenti di giustizia a servizio di Dio. ( Rm 6,13 )

3 - Non presumere del potere del tuo libero arbitrio

Quindi, carissimi, camminate secondo lo spirito, e non sarete portati a soddisfare i desideri della carne. ( Gal 5,16 )

Posto in questo combattimento, non fare affidamento sulle risorse del tuo libero arbitrio, poiché l'avversario ti vince.

Implora il soccorso della grazia di Dio ed allora superi la concupiscenza della carne che si ribella contro di te: Ma è probabile che già tu sia stato vinto e forse dirai: Ormai sono stato vinto, ormai la concupiscenza possiede le armi contro di me, ormai regna il peccato nel mio corpo mortale perché obbedisca ai suoi desideri.

Grida e ripeti con Paolo: Sono uno sventurato, chi mi libererà dal corpo di questa morte? ( Rm 7,24 )

Mi compiaccio della legge di Dio secondo l'uomo interiore; ma vedo nelle mie membra un'altra legge, che si oppone alla legge della mia mente, e mi rende schiavo della legge del peccato che è nelle mie membra. ( Rm 7,22-23 )

Un così grande maestro del campo [ di battaglia ] è tratto prigioniero: da schiavo e debole che cosa posso fare io?

Implora perciò il soccorso della grazia; nel risponderti, ti dirà: La grazia di Dio per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo. ( Rm 7,25 )

Chi mi libererà - dice - dal corpo di questa morte?

O Manicheo, ha detto: dal corpo di questa morte, non dalla schiavitù di quella razza.

La grazia di Dio - dice - per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo.

O Pelagiano, dice, per mezzo non per il nostro libero arbitrio.

4 - Il soccorso della grazia di Dio

Pertanto, carissimi, se viviamo dello Spirito, camminiamo anche secondo lo Spirito.

Non finiamo col diventare avidi di vanagloria. ( Gal 5,26 )

Avete ascoltato la lettura dell'Apostolo: Camminate secondo lo spirito e non sarete portati a soddisfare i desideri della carne; la carne infatti ha desideri contrari allo spirito e lo spirito desideri contrari alla carne; queste cose si oppongono a vicenda, così che voi non fate quello che vorreste.

Ma se vi lasciate guidare dallo spirito, non siete più sotto la legge.

D'altra parte - dice - le opere della carne sono ben note: adulterio, impurità, libertinaggio, idolatria, stregonerie, inimicizie, discordie, gelosie, dissensi, divisioni, fazioni, invidie, ubriachezze, orge e cose del genere - egli dice - circa queste cose vi preavviso, come già ho detto, che chi le compie non erediterà il regno di Dio. ( Gal 5,18-21 )

Con il soccorso della grazia di Dio, fate morire in voi la concupiscenza della carne; disprezzate le opere della carne, amate il frutto dello spirito.

Il frutto dello spirito infatti è gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé. ( Gal 5,22-23 )

Osservate queste cose, perseverate in esse, ( 1 Tm 4,15 ) e il Dio della pace sarà con voi. ( Fil 4,9 )

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